(o Neandertal) Valle della Germania (Renania Settentrionale-Vestfalia), dove nel 1856 fu trovata, insieme ai resti di altre ossa dello scheletro di adulto, la calotta di un cranio maschile (fig. 1), che [...] fronte sfuggente e ossa pneumatizzate, faccia grande e prognata, mento assente; denti spesso taurodonti; arti corti a livello di avambraccio e gamba, espansi nei segmenti distali; ramo pubico superiore piatto e allungato. Praticava la raccolta e la ...
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UOMO, Origine dell'
Gioacchino SERA
Charles BOYER
Storia della questione. - Limitandoci al periodo più propriamente naturalistico e prescindendo dalle guardinghe e un po' vaghe anticipazioni di G.-L.L. [...] che antropomorfici, avrebbero dato luogo, almeno, a due rami principali. Dall'uno di essi si sarebbe svolto, inoltrandosi sempre più nel senso umano, l'UomodiNeanderthal, decadendo, invece, sempre più nel bestiale il Gorilla; dall'altro ramo fatti ...
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Il cranio, scheletro cefalico o della testa, è un apparato scheletrico nel quale si possono distinguere il nevrocranio, o cranio cerebrale, e lo splancnocranio, o cranio viscerale. Il nevrocranio è in [...] delle questioni concrete) lo Schwalbe, in base appunto alla sua metodica, stabilì la distinzione specifica dell'UomodiNeanderthal dall'Uomo attuale. Ma il sistema dello Schwalbe presta il fianco a critiche ancora più radicali, a proposito della ...
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È, in generale, la scienza dell'antichità, quando per antichità s'intenda non il patrimonio letterario di un determinato popolo antico, non la sua storia, ma la sua documentazione monumentale, data essenzialmente [...] ad Enrico IV anche una di quelle pietre incastonata in oro.
Il primo uomodi scienza che esplicitamente afferma la si scoprì nella grotta di Feldhofer, non lungi da Düsseldorf, la famosa calotta cranica detta diNeanderthal, studiata dal Fuhlrott, ...
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Biotecnologie del genoma.Deep sequencing. Sequenziamento per lo studio dell’evoluzione. Biotecnologie della manipolazione embrionale. Cellule staminali embrionali umane e cellule riprogrammate. Clonazione. [...] storia recente della specie umana. Grazie a questi studi oggi conosciamo il genoma dell’uomodiNeanderthal e di un altro ‘cugino’, l’Homo denisovianus, di cui ignoravamo l’esistenza. Inoltre, l’antica diatriba sulla possibilità che l’Homo sapiens ...
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PALEOANTROPOLOGIA
Gioacchino Sera
. Il rapido susseguirsi in questi ultimi anni delle scoperte sull'uomo fossile, cioè sull'uomodi tempi geologici anteriori all'attuale, nelle diverse parti del mondo, [...] moderno, assai poco accettabile. A questa opinione classica fa contrasto la concezione del Sera, per cui l'uomodiNeanderthal non è che l'uomo del Glaciale. Alla stessa stregua per cui l'Elefante primigenio, il Rinoceronte ticorino sono l'Elefante e ...
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LIGURIA (XXI, p. 122; App. II, 11, p. 205; III, 1, p. 993)
Carmelo Formica
Nino Lamboglia
Popolazione. - Nell'ultimo decennio intercensuario la popolazione ligure si è accresciuta del 6,5%, passando [...] ha rivelato le più antiche impronte di piede umano, dell'uomodiNeanderthal. Alle Arene Candide invece non sono nella grotta Pollera, ibid., pp. 62-63; O. Giuggiola, La seconda fase di ricerca nell'Arma delle Mànie (Finale), ibid., n. 3-4, pp. 57-58 ...
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GENETICA
Marcello Siniscalco
Jonathan Beckwith
Alberto Piazza
Genetica di Marcello Siniscalco
Sommario: 1. Premessa. 2. Un decennio di scoperte dionisiache e progressi apollinei: a) la reazione polimerasica [...] sapiens in tutte le parti abitate del nostro pianeta sia stato esattamente quello di un linguaggio completamente articolato.
La sostituzione repentina dell'uomodiNeanderthal da parte di una specie che era sulla Terra da almeno 50.000 anni, e la ...
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Evoluzione
Giuseppe Montalenti
Luigi L. Cavalli-Sforza
di Giuseppe Montalenti, Luigi L. Cavalli-Sforza
EVOLUZIONE
L'evoluzionismo nella cultura del XX secolo di Giuseppe Montalenti
sommario: 1. Introduzione. [...] è svolta tardivamente e in modo relativamente rapido. È possibile tuttavia che l'uomodiNeanderthal (presubilmente una sottospecie diuomo ormai estinta o parzialmente riassorbita, mediante ibridazione, nella specie Homo sapiens) avesse un cervello ...
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Preistoria
Paolo Graziosi e Alda Vigliardi
di Paolo Graziosi e Alda Vigliardi
Preistoria
sommario: 1. Introduzione. 2. Metodi di indagine. 3. Paleolitico inferiore. 4. Paleolitico medio. 5. Paleolitico [...] ; quanto all'umanità, i tipi umani che predominano in questo periodo sono i Paleantropi (cui appartiene l'uomodiNeanderthal), notevolmente evoluti nei confronti dei tipi che li hanno preceduti pur essendo ancora assai primitivi. Essi si diffusero ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
paleantropo
paleàntropo (meno com. paleoàntropo) s. m. [lat. scient. Palae(o)anthropus, comp. di palaeo- «paleo-» e gr. ἄνϑρωπος «uomo» (v. -antropo)]. – In paleoantropologia, termine con cui venivano indicati alcuni resti fossili di ominidi...