TODOROV, Tzvetan
Giorgio Patrizi
Critico e teorico della letteratura bulgaro, nato a Sofia nel 1939. Dal 1963 vive a Parigi: allievo di R. Barthes, lavorò come ricercatore presso il CNRS (Centre National [...] de la Recherche Scientifique), nel quale divenne in seguito direttore di ricerca. Al suo nome è legata la diffusione in Europa della tradizione degli studi formalisti, riscoperti dalla cultura strutturalista ...
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Stato dell’Europa sud-orientale, che occupa la parte NE della Penisola Balcanica, tra Romania (N), Serbia e Repubblica della Macedonia del Nord (O), Grecia e Turchia (S) e Mar Nero (E).
Elemento centrale [...] i colpi di Bāyazīd I fra 1391 e 1405. Ultimo zar fu Ivan Šišman (1371-91).
Il dominio turco fu per la nazione bulgara un periodo di oppressione e di distacco quasi completo dall’Europa occidentale e solo alla seconda metà del 19° sec. si ebbe una ...
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(o serbo-croato) L’insieme dei dialetti parlati nella Serbia e nella Croazia, e in parte anche nell’Istria, nella Slovenia, nel Montenegro e nella Repubblica della Macedonia del Nord, appartenenti, con [...] il bulgaro e lo sloveno, al gruppo slavo meridionale. Se prima del dissolvimento della Federazione iugoslava vigeva il divieto di riferirsi al serbo e al croato come a due lingue distinte, e si riconosceva al più l’esistenza di due varianti, il s. e ...
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(o ordo iudiciorum) Titolo comune, a volte originario, a volte dato dai moderni per analogia, di numerosi trattatelli in materia di processo usciti dalla scuola dei glossatori, che attingevano dal diritto [...] romano e canonico i principi fondamentali. Tra gli ordines iudiciarii noti, si ricordano quelli di Bulgaro, di Ottone da Pavia, di Bencivenne da Siena, di Tancredi da Bologna, di Martino da Fano. ...
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Poeta macedone (Ochrida 1830 - ivi 1893). Annoverato dai Bulgari tra i più notevoli esponenti della loro moderna poesia nazionale, è invece considerato dai teorici della "letteratura macedone" il più significativo [...] componimenti dapprima in greco, poi in una lingua basata sul dialetto di Ochrida, e infine si servì della lingua letteraria bulgara. Il suo primo poema (1860), intitolato ᾿Αρματολός ("L'armatolo"), è la sua opera maggiore; in seguito, P. lo tradusse ...
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ARCIMBOLDI, Antonello
Nicola Raponi
Figlio di Giovanni Angelo, futuro arcivescovo di Milano, nacque il 4 luglio 1531 a Confienza. Studiò giurisprudenza a Pavia con Francesco Alciati, laureandosi nel [...] resignato, come risulta da una lettera del 3 genn. 1566 al cardinale C. Borromeo, in favore di un certo Bernardino Bulgaro. Filippo II nel 1567 lo nominò senatore. Ebbe parecchi figli, tra i quali merita di essere ricordato almeno Giulio, discreto ...
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MIRIVILIS, Stratis (Στρατῆς Μυριβήλης)
Filippo Maria PONTANI
Narratore greco, nato a Skamnià di Mitilene nel 1892.
L'ispirazione tipicamente ellenica (ideale filiazione da A. Karkavitsas) e sostanzialmente [...] 1945; trad. fr. De Profundis), evocazione, di singolare forza e penetrazione, d'una logorante guerra di trincea (fronte bulgaro, 1918), in un diario epistolare, ove una auscultazione delle impressioni immediate e delle reazioni dell'io più segreto ...
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(gr. Μακεδονία; bulg., maced. e serbocr. Makedonija) Regione storica della penisola balcanica (circa 70.000 km2 con circa 3 milioni di ab.), divisa politicamente tra Bulgaria (10%), Grecia (51%) e la [...] e subì in M. altri sacrifici territoriali (mentre la M. settentrionale entrava a far parte del nuovo Stato iugoslavo).
Nel 1941 la Bulgaria scese in campo a fianco dell’Asse per assicurarsi il possesso della M., di cui occupò una larga parte. Dopo la ...
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turco Con la locuzione popoli t. si intende un vasto complesso di popoli, le cui sedi primitive erano nell’Asia centrale e orientale, e che da quelle sedi hanno sciamato in età storica, con flusso ininterrotto, [...] Russa, lo jakuto, parlato dagli Jakuti nella Repubblica di Saha, che comprendeva anche il bulgaro-turco, cioè la lingua estinta parlata dai Bulgari prima della loro slavizzazione. Il gruppo j- si suddivide in quattro sottogruppi: a) dialetti ...
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bulgaro
bùlgaro agg. e s. m. [dal lat. tardo Bulgărus]. – 1. a. (f. -a) Della Repubblica di Bulgaria (bulg. Bălgarija), stato dell’Europa sud-orient.; abitante o nativo della Bulgaria. b. s. m. La lingua slava parlata dai Bulgari, caratterizzata...
proto-
pròto- [dal gr. πρῶτος «primo», in composizione πρωτο-]. – Primo elemento di molte parole composte, derivate dal greco o formate modernamente, che significa: 1. Primo in ordine di tempo o di spazio (protocanonico, protomartire, protocollo,...