. Con questo nome (derivato dallo spagnuolo búcaro) si indicava una specie di terra odorosa e colorata, per lo più rossastra, ma anche nera e bianca, con la quale si formavano vasi nel Portogallo, importati [...] essa è ridotta a leggiere baccellature e a disegni geometrici, tracciati a graffito o con linee punteggiate mediante rotelle dentate o col bulino. Nel secondo stadio, che occupa il sec. VI e parte del V, si trovano vasi di proporzioni maggiori, con ...
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Vedi SPECCHIO dell'anno: 1966 - 1997
SPECCHIO (ν. vol. VII, p. 433)
S. M. Cecchini
G. Sassatelli
I. Iannaccone
Egitto. - I molti esemplari e l'abbondante documentazione figurata di s. metallici egiziani [...] del coperchio poteva essere supporto di una decorazione. In tali casi i toreuti ricorrevano all'incisione, eseguita con gli affilati bulini prodotti nel IV sec. a.C. Un particolare effetto cromatico era ottenuto anche con un rivestimento di stagno o ...
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Vedi ATTICI, Vasi dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATTICI, Vasi
P. Mingazzini
Questo articolo si occupa solo dei vasi a. compresi tra l'inizio del VI sec. e la fine del IV a. C.: per le fasi anteriori, [...] (si esaminino per esempio i disegni dei ricami sulle vesti femminili) non può non rispecchiare un ideale comune con gli artisti del bulino e dell'intarsio (cfr. l'Arca di Cipselo, del 570 circa).
Questo cratere è tra i primi vasi a. esportati in ...
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GAGLIARDO, Alberto Helios
Roberto Massetti
, Nacque a Genova il 14 apr. 1893 da Angelo, di professione orafo, e Luigia Pozzo. Nel 1909 si iscrisse alla classe di pittura di T.S. Quinzio presso l'Accademia [...] nel 1924, è Fiero della solitudine (Cozzani, 1930, tav. VI); a partire dal 1935 a queste si aggiungeranno le incisioni a bulino.
Sempre nel 1923 (Balbi, 1945) il G. iniziò, con Reticolati, l'importante serie di diciannove incisioni, dal forte accento ...
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PELINO, Mario
Ezio Mattiocco
– Nacque a Sulmona, in provincia dell’Aquila, da Alfonso ed Anna Susi il 24 agosto 1892, penultimo di sei figli (Achille, Carolina, Riccardo, Nina, Mario, Elisa).
Frequentò [...] di varia forma e dimensione. Spesso, infatti, queste bomboniere ante litteram erano lavorate in metallo cesellato, rifinite a bulino e impreziosite da smalti policromi, veri capolavori di oreficeria, arte in cui gli argentieri sulmonesi eccelsero nel ...
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DI GIORGIO, Ettore
Luciana Soravia
Figlio di Giuseppe e di Giuseppina Sciffo, di origine siciliana, nacque ad Alessandria d'Egitto il 13 ag. 1887. Dopo aver compiuto gli studi classici, si trasferì [...] virtuosismo effettistico; tale ricerca di una maggiore semplificazione formale lo portò a preferire al tratto sottile del bulino quello marcato e sintetico della sgorbia.
Dopo il successo ottenuto dalla mostra personale di incisione, organizzata a ...
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GISMONDI (Gismondo), Luigi
Daniele Sanguineti
Nacque a Genova il 31 genn. 1759 da Giuseppe (secondo Canobbio, p. 23) o Bernardo (secondo Staglieno, p. 223), mae- stro di casa del patrizio G. Doria. [...] i frontespizi e molti episodi, alcuni su disegno di C. Baratta.
L'artista, che predilesse la tecnica a bulino e acquaforte, si impose quindi nel panorama genovese come innovatore dell'incisione e importante maestro per una generazione ottocentesca ...
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AMIGONI (Amiconi), Iacopo
Maria Cristina Pavan Taddei
Le fonti più antiche (Zanetti, Zani) danno questo pittore e incisore nato a Venezia nel 1675. È ormai comunemente accettata invece la sua nascita [...] di Bologna. Apprezzato dai contemporanei (Alessandro Longhi) come pittore "storico", fu anche incisore. Praticò soprattutto l'incisione a bulino e all'acquaforte, tecnica che diffuse a Londra, dove con G. Wagner, già suo allievo, fondò una vera e ...
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VERONESE, Sante
Simona Negruzzo
– Nato a Venezia il 4 marzo 1684 da Giulio, mercante originario di Chioggia, e da Domenica Daria Colomba, fu battezzato nella parrocchia di S. Raffaele. Ebbe una sorella [...] del porporato fu inciso da Antonio Cappellan e stampato in occasione della creazione cardinalizia (1759); un’altra incisione a bulino, opera di Jacopo de Leonardis, fu stampata nel 1767 e adoperata come antiporta nell’edizione postuma bresciana dell ...
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DE GRADO
Artemisia Abrami Calcagni
Famiglia di incisori probabilmente di origine fiamminga (Gori Gandellini) operanti a Napoli dalla fine del sec. XVII ai primi decenni del XVIII. Mancano gli estremi [...] mese di luglio e prese il nome di "fiera".
Architetto della complessa struttura fu F. Sanfelice; Bartolomeo incise a bulino alcuni Prospetti raccolti nel Breve ragguaglio della rinomata Fiera..., Napoli 1713 (tavv. V, VI, VIII, IX): Prospetto della ...
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bulino1
bulino1 (ant. burino) s. m. [etimo incerto]. – 1. a. Utensile per incidere a mano metalli dolci come il rame e l’argento, oppure cuoio, pelle: è un’asticciola d’acciaio, arrotata a un’estremità con un taglio obliquo che forma una punta...
bulino2
bulino2 (o bullino) s. m. [lat. scient. Bulinus (o Bullinus), prob. der. del lat. bulla «bolla»]. – Genere di molluschi della sottofamiglia bulinini, con diffusione geografica molto ampia, detto anche isidora. Bulinus truncatus è un...