MEDICINA
Arturo CASTIGLIONI
Alessandro MESSEA
Giangiacomo PERRANDO
Nicola LEOTTA
Adalberto PAZZINI
Raffaele CORSO
Giuseppe VIDONI
. Ogni tentativo di rimediare con le proprie forze o con l'aiuto [...] con undici sintomi caratteristici e il medico che ci tiene alla sua buona fama non deve assumere in cura un malato la cui sicura fine e oggetti curiosi. Il demonio, che ha la mentalità del selvaggio che lo ha creato, abbandona l'ospite per andare a ...
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SETA (dal lat. classico saeta "crine" o "setola"; fr. soie; sp. seda; ted. Seide; ingl. silk)
Augusto Vittorio LODIGIANI
Giovanni TRECCANI
Emilio MAGALDI
Augusto Vittorio LODIGIANI
Rodolfo VANZETTO
È [...] a quelli dei bozzoli di altri Lepidotteri, che crescono allo stato selvaggio in Giappone, in Cina, nelle Indie e anche in Africa ha 700-750 giri di filato e 600-650 di torto; medio o buono (moyen apprêt) con 400-475 giri di filato e 300-375 di torto ...
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IRLANDA (A. T., 49-50)
Herbert William OGDEN
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Pino FORTINI
David Bayne HORN
Giacomo DEVOTO
Herbert John FLEURE
Eleanor HULL
Arthur POHAM
Thomas BODKIN
Edward DENT
Walter [...] salvo nei punti in cui il carbone si poteva importare a buon mercato. Il calcare forma un suolo di notevole fertilità e, le terre e dovettero rifugiarsi nei distretti più deserti e selvaggi, dove i loro attuali discendenti, pur nella loro povertà, ...
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OVINI (dal lat. ovis)
Cesare GUGNONI
Albino MESSIERI
Denominazione con la quale comunemente si indicano la Capra e la Pecora.
I. La capra.
La capra (lat. Capra hircus L.; Ovis capra Sanson; fr. chèvre; [...] La più robusta, la più resistente, la più selvaggia; mobilissima pascolatrice, ma pure adatta alla stabulazione. Ha capi per ettaro e va fino a 3-4,5 per il prato buono permanente del piano (Maremma toscana); nei pascoli delle Puglie si calcolano, in ...
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IDEE, Storia delle
Jacques Le Goff
*La voce enciclopedica Storia delle idee è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Francesco Mores.
I fondamenti della storia [...] in questo campo è fondamentale) di una tecnica irreprensibile. Un buon libro di storia delle idee deve essere a un tempo ambizioso intellettuale. Il "pensiero popolare" non è un "pensiero selvaggio" nel senso che a questa espressione ha dato Lévi- ...
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TIBET (A. T., 97-98)
Aldo SESTINI
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gioacchino SERA
Alberto BALDINI
A. SeS. Giuseppe TUCCI
L'altipiano del Tibet è il più imponente sistema di alte [...] dall'allevamento, in specie dello yak (varietà di quello selvaggio), animale veramente prezioso, che fornisce il nutrimento con il sotto il predominio di alcune grosse famiglie non sempre in buon accordo fra loro, dedite alla pastorizia e anche a ...
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PROVENZA (A. T., 35-36)
Clarice EMILIANI
Pierre LAVEDAN
Léopold Albert CONSTANS
Giuseppe MARTINI
Fernando LIUZZI
Antica provincia della Francia sud-orientale, il cui territorio nel 1789 fu diviso [...] terreni cristallini, che conservano un carattere aspro e selvaggio. La Bassa Provenza abbraccia l'estremo sud-occidentale per lo più poco ampî e di scarsa importanza, ove manchino buoni accessi verso l'interno. Si deve appunto alla facilità delle ...
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WAGNER, Wilhelm Richard
Gastone Rossi-Doria
Nacque a Lipsia, nono figlio del pubblico funzionario K. W. Friedrich Wagner e di Johanna R. Pätz, il 22 maggio 1813; morì a Venezia il 13 febbraio 1883.
Sei [...] Königsberg e - nonostante tutte le sue miserie - sposa la buona quanto volgare Minna, che prestissimo cominciera a dargli anch'essa il suo arrivo, tra le rauche trombe diaboliche e l'urlo selvaggio della bufera oceanica. E mai W. stesso (né certo ...
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FISIONOMIA o fisiognomia
Gioacchino SERA
*
Dall'arte di dedurre dal volto e dalla sua espressione l'indole delle persone, chiamata dagli antichi fisiognomica (v.) o fisiognomonia, prese il nome di [...] ; Berberi) fino a un vero e proprio aspetto selvaggio (Australiani dell'ovest). La regione relativa del frontale fa nigrizio. La prominenza della bocca, a cercine, è determinata in buona misura dalla profatnia. Il solco trasversale, dall'alto e l' ...
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TRAGEDIA
Gennaro PERROTTA
Mario PRAZ
. Origine. - È una delle questioni più oscure e più dibattute negli ultimi tempi. La parola τραγῳδία ("tragedia") è attica, mentre δρᾶμα ("dramma") è parola peloponnesiaca; [...] al mondo eroico e magnifico di Apollo si contrappone il selvaggio rapimento della musica di Dioniso, e così nasce la tragedia e XV) che l'eroe tragico ideale non dev'essere né buono in sommo grado, né del tutto cattivo, inclinante piuttosto alla bontà ...
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selvaggio
selvàggio (ant. salvàggio) agg. e s. m. (f. -a) [dal provenz. salvatge, che è il lat. silvatĭcus: v. selvatico] (pl. f. -ge). – 1. agg. a. Di pianta, che vive e cresce nelle selve, selvatica, non coltivata: L’olmo fronzuto, e ’l...
bravo1
bravo1 agg. [dallo spagn. bravo, di etimo discusso, prob. dal lat. barbărus nel senso di «selvaggio, indomito», forse incrociato con pravus «malvagio»]. – 1. Coraggioso, ardimentoso: questi giovinetti Che mostravan aver sì b. core (Berni);...