SOCIOLOGIA (XXXI, p. 1019; App. III, 11, p. 761)
Franco Ferrarotti
Giovanni B. Montironi
La diffusione della sociologia alla fine della seconda guerra mondiale. - La s., per lo più ridotta a tecnica [...] all'espressione di una sorpresa. È la sorpresa del buon democratico, che ha preso alla lettera la promessa del ivi 1970; A. W. Gouldner, Modelli di burocrazia aziendale. Lo sciopero a gatto selvaggio, trad. it., ivi 1970; C. A. Walker, R. H. Guest, L ...
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La canzone d'autore in Italia
Roberto Vecchioni
di Roberto Vecchioni
Pur partendo da due sistemi semantici preesistenti (il linguaggio poetico e quello musicale), la c. d'autore costituisce un'unità [...] tenero per incomprensione e sconfitte, un odio selvaggio per qualunquismi, perbenismi e istituzioni di qualsiasi e giù dal palco (1997) e Certe notti, contenuta nell'album Buon compleanno Elvis (1995).
Bibliografia
R. Bertoncelli, I poeti del rock, ...
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Sud-Est asiatico, letterature del
Irma Piovano
Maria Citro
I Paesi del Sud-Est asiatico presentano sostanziali differenze sia sul piano politico e sociale, sia per il sistema economico, per la libertà [...] degli scrittori insieme con quelli di Bao Ninh (n. 1952: Noi buon chien tranh, 1991; tradotto in francese, nel 1994, con il titolo della censura sia dalle nefaste conseguenze di un capitalismo selvaggio che ha dato luogo a una produzione di massa ...
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CAMINO, Gaia da
Luigi Trenti
Appartenente a nobile famiglia di origine longobarda, nacque non dopo il 1270 da Gherardo.
Scarsi e poco illuminanti i documenti a noi noti relativi alla vita della C.: [...] Purgatorio, là dove (XVI, vv. 127-140), a Dante che afferma di non sapere chi sia il "buon Gherardo", rimasto "in rimprovero del secol selvaggio", Marco Lombardo risponde "Per altro soprannome "io nol conosco / s'io nol togliessi da sua figlia Gaia ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] 'ogni altro "lascivo". Ma laddove - coll'incompiuto Guidon selvaggio (Venezia 1649) - Michiel tenta, in ottave, l ne vada fiero. Forse, nel giudicare l'Anniversario un misto di "buono e cattivo", ha, in cuor suo, collocato la propria canzone nella ...
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Acque e lagune da periferia del mondo a fulcro di una nuova "civilitas"
Lellia Cracco Ruggini
Le costanti di una vicenda di storia e di mentalità, dall'antico al tardoantico
Chi percorra i vari itinerari [...] in collegamento col mare tramite percorsi fluviali. Anche in Strabone pertanto - da buon greco assai sensibile alla contrapposizione fra natura selvaggia/campagna ben coltivata e città - la rivalutazione della vita sia agreste sia insediativa ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] al costume del suo secolo, e se non tutte buona parte delle Odi compone per letture accademiche o per altra no, no, no, non t'amò ... / Allora in suo linguaggio / il musico selvaggio / disse quando giurai: / Mai, mai, mai, mai, mai, mai, mai noi ...
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Psicanalisi
PPaul Ricoeur
Silvano Arieti
di Paul Ricoeur, Silvano Arieti
PSICANALISI
La teoria psicanalitica di Paul Ricoeur
Sommario: 1. Introduzione. 2. La psicanalisi come metodo d'indagine: a) [...] chiamato l'‛analizzante'. Freud ha scritto ne La psicanalisi ‛selvaggia' (1910) che ‟la comunicazione di quanto l'ammalato il mondo e divide gli oggetti in due categorie: gli oggetti buoni, che gli procurano piacere, e gli oggetti cattivi, che gli ...
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La musica*
Giovanni Morelli
Credo che sul far dell'avvio di un resoconto sulla musica e sulla vita musicale vissuta a Venezia in quell'ultimo lungo scorcio di storia secolare, che si fa partire dal [...] , per me una colpa assai grave. Purtroppo per effetto del mio buon cuore ò chiuso per molto tempo non solo un occhio ma forse da più o meno benintenzionati piccoli imprenditori dell'insegnamento selvaggio (in città e/o in terraferma).
Une delle ...
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Cerimonie, feste, lusso
Federica Ambrosini
Cerimonie e processioni
Nel corso dei secoli, fino alla caduta della Repubblica, la vita veneziana appare scandita da una grande varietà di pubbliche cerimonie. [...] folklorico dell'Europa intera, quella dell'uomo selvaggio: personificazione delle forze della natura e dell celebrare le nozze.
I parenti del doge erano tenuti a dare il buon esempio. Niente maschere, pertanto, al matrimonio di Vienna Gritti nel ...
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selvaggio
selvàggio (ant. salvàggio) agg. e s. m. (f. -a) [dal provenz. salvatge, che è il lat. silvatĭcus: v. selvatico] (pl. f. -ge). – 1. agg. a. Di pianta, che vive e cresce nelle selve, selvatica, non coltivata: L’olmo fronzuto, e ’l...
bravo1
bravo1 agg. [dallo spagn. bravo, di etimo discusso, prob. dal lat. barbărus nel senso di «selvaggio, indomito», forse incrociato con pravus «malvagio»]. – 1. Coraggioso, ardimentoso: questi giovinetti Che mostravan aver sì b. core (Berni);...