Scienza greco-romana. Religione, societa e scienza
Giovanni Pugliese Carratelli
Mario Torelli
Religione, società e scienza
Dal 'mïthos' al 'lógos'
di Giovanni Pugliese Carratelli
Dalla fase più remota [...] , un linguaggio poetico, l'aspetto sereno di chi conosce ciò che i più ignorano. Nella Grecia delle póleis il mito del 'buonselvaggio', qual è rappresentato nell'epos dagli Hippēmolgoí 'che si nutrono di latte' e dagli Ábioi, 'i più giusti tra gli ...
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Folklore
Alan Dundes
Introduzione
Il termine 'folklore' designa sia un complesso generico di materiali della tradizione (miti, leggende popolari, racconti, proverbi, indovinelli, superstizioni, giochi, [...] nozione di folk era affine a quella paradossale di 'buonselvaggio' (v. Cocchiara, 1952, pp. 33-48), che associava una qualifica negativa ('selvaggio') a una positiva ('buono'). Tale atteggiamento ambivalente prevalse nel periodo iniziale degli studi ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] classicismo paganeggiante superficialmente cristianizzato, né l'Illuminismo, nonostante impennate anti-storiche o gl'idoleggiamenti del buonselvaggio, si astenesse dall'assidere, sulle due rive dell'Atlantico parimenti, la propria esperienza storica ...
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Ideologia
Luciano Pellicani
di Luciano Pellicani
Ideologia
sommario: 1. Il secolo delle ideologie. 2. Dalle guerre ideologiche alle guerre di religione. 3. Ideologie e movimenti no global. 4. L'ideologia [...] e sociali hanno profondamente alterato l'esistenza storica di buona parte delle nazioni europee. Quasi di colpo, quello schiavitù. Non siamo molto lontani da Rousseau e dal mito del buonselvaggio, che vive in armonia con la natura e con i suoi ...
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Comparativo, metodo
Neil J. Smelser
Introduzione
Il metodo comparativo è ormai entrato nel novero dei metodi tradizionalmente usati nelle scienze sociali e comportamentali. Nei libri di testo e nei [...] e di belle donne, dove la gente non deve lavorare per vivere (v. Gudde, 1969), o il mito rousseauiano del 'buonselvaggio', o la stessa Utopia di Tommaso Moro. Ciascuna di queste utopie comporta, almeno implicitamente, un confronto con la società in ...
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Sport estremi
Nessun limite come limite
Il piacere del brivido
di Gianfranco Colasante
29 maggio
Sir Edmund Hillary, che per primo riuscì a raggiungere la vetta dell'Everest, celebra a Katmandu il cinquantesimo [...] esporsi ai rischi della traversata del deserto del Gobi. Un agognato ritorno alla vita primitiva (il mito del buonselvaggio di Rousseau) che spinge i moderni Robinson Crusoe a frequentare costose scuole di sopravvivenza. Questo per il lato nobile ...
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Il Rinascimento. L'impatto delle scoperte geografiche
Alberto Tenenti
L'impatto delle scoperte geografiche
I viaggi di esplorazione e di scoperta in cui s'impegnarono in modo più o meno sistematico [...] oltre a far denunciare i cattivi costumi europei, parve addirittura sufficiente a richiamare già il fantasma del 'buonselvaggio', ampiamente evocato, molto più tardi, da Jean-Jacques Rousseau. Ispiratrice di questo atteggiamento mentale fu proprio l ...
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Sciamanesimo
Roberte N. Hamayon
Introduzione
Lo sciamanesimo deve il suo nome a un tipo di operatore religioso, lo sciamano (termine derivato dal tunguso, una lingua siberiana), che sfugge a ogni definizione [...] due posizioni, condivise sia dagli enciclopedisti sia dai preromantici. Secondo questi ultimi lo sciamano è l'incarnazione del 'buonselvaggio', impegnato in una nobile lotta contro le forze della natura. Herder e Goethe, ad esempio, vedono in questa ...
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Matriarcato
Eva Cantarella
Introduzione
A partire all'incirca dalla metà dell'Ottocento, viene periodicamente riproposta un'ipotesi storiografica secondo la quale dietro la storia dei gruppi patriarcali [...] l'auteur et un sauvage de bon sens qui a voyagé, che ricollegandosi al filone dell'utopia riproponevano l'immagine del buonselvaggio, incontaminato e felice. Tradotta in inglese, in tedesco e in olandese, l'opera aveva riscosso un tale successo che ...
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Africanismo
Basil Davidson
Significati
Il termine 'africanismo' è antico, e per lungo tempo ha avuto significati differenti, ma più o meno legati tra loro. Il più antico uso conosciuto in inglese, per [...] l'Africa sarebbe stata redenta dalle sue miserie, giudicate, non senza ragione, di origine recente ed esterna. I miti del 'buonselvaggio' del XIX secolo aggiungevano a ciò i loro toni romantici. Ma dopo le conquiste coloniali e l'instaurazione dei ...
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selvaggio
selvàggio (ant. salvàggio) agg. e s. m. (f. -a) [dal provenz. salvatge, che è il lat. silvatĭcus: v. selvatico] (pl. f. -ge). – 1. agg. a. Di pianta, che vive e cresce nelle selve, selvatica, non coltivata: L’olmo fronzuto, e ’l...
bravo1
bravo1 agg. [dallo spagn. bravo, di etimo discusso, prob. dal lat. barbărus nel senso di «selvaggio, indomito», forse incrociato con pravus «malvagio»]. – 1. Coraggioso, ardimentoso: questi giovinetti Che mostravan aver sì b. core (Berni);...