Il nome. I confini naturali. Storia della conoscenza del paese. - Il nome appare per la prima volta alla metà del sec. II d. C. nella Geografia di Tolomeo (III, 12, 20), che ricorda gli 'Αλβανοί, popolo [...] N. la Voiussa stessa la taglia in una gola selvaggia, incassatissima (Klissura, alb. Këlcyrë) a monte di Tepeleni 1926, comprese però le pelli di pecora). Cavalli e muli sono in buon numero nel mezzogiorno (forse 70-80.000 capi); per l'allevamento di ...
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Cattura o uccisione di animali selvatici mediante armi, trappole, reti o animali addestrati. Ha per scopo la difesa del] e persone o degli averi (animali domestici e piante coltivate), la ricerca di alimenti [...] la gomma. Perché la caccia sia proficua occorre che esso sia di buona qualità, cioè tenace, e che il sole non lo liquefaccia.
Sembra alla pesca e descrive i varî metodi per pigliare animali selvaggi con reti, lacci, vischio, balestra, cani e altri ...
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situazione. - Chiamata Κύρνος dai Greci, Corsica dai Latini, è questa la più piccola e più settentrionale delle tre maggiori isole che chiudono il Mar Tirreno (Sicilia, Sardegna, Corsica), ma geograficamente [...] Etruschi; ma specialmente carattere ligure dovettero avere le selvagge popolazioni dell'isola nel momento in cui vi à 1789, voll. 2, Besançon 1925. Questa serie di buone monografie e di contributi ha reso possibile due tentativi di sintesi: ...
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Il termine aritmetica fu usato per la prima volta dai pitagorici per distinguere la scienza dei numeri dalla mera pratica del calcolo per mezzo di operazioni elementari, o logistica (λογιστική). Secondo [...] più recenti portano a stabilire che - allo stato selvaggio - l'uomo ha per secoli giudicato della quantità senza trattazione abbastanza ampia dell'aritmetica può trovarsi in qualunque buon trattato elementare di uso scolastico. Per notizie di ...
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SHAKESPEARE, William
Mario PRAZ
Nacque a Stratford-on-Avon nell'aprile 1564; s'ignora la data precisa della nascita; si presume che questa precedesse di poco il battesimo, che avvenne il 26 aprile; [...] figlia vesta di verde e sia rapita da lui. Ma al momento buono, i due pretendenti si trovano tra le mani un ragazzo travestito, ribellò, e chiamò lo Sh. saltimbanco buffone e selvaggio ubriaco. Sulle opinioni del Voltaire si modellarono in Italia ...
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GRAN BRETAGNA e Irlanda del Nord, Regno Unito di
Attilio Celant
Livio Tornetta
Francesca Socrate
Guido Bulla
Eugenia Equini Schneider
Enrico Zanini
Colin Swift
Donatella Calabi
Nicola Balata
Stefania [...] e ha raggiunto quota 105 nel 1987) e la G.B. ha recuperato buona parte dei livelli di efficienza del passato. Nell'intervallo 1981-87 il tasso forti, decisamente kitsch: Savage Messiah (Messia selvaggio, 1972, sullo scultore Gaudier); Mahler is ...
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TABACCO
. Storia. - L'origine americana del tabacco è indubbia, perché - come sarà detto in seguito - l'enorme maggioranza delle specie del genere Nicotiana è nativa delle regioni intertropicali e subtropicali [...] Ungheria; Ucraina russo; Brasile leccese di Lecce e Brasile selvaggio di Palermo;
v. Asiatica: è coltivata in Siria "cruda". Dal tabacco greggio crudo non è più possibile ottenere un buon fermentato.
Per i tabacchi scuri, che si curano a fuoco diretto ...
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RODI (gr. ‛Ρόδος; lat. Rhodus; turco Radòs; A. T., 90)
Ardito DESIO
Arnaldo MOMIGLIANO
Ettore ROSSI
Giulio IACOPI
Pericle DUCATI
Giuseppe GEROLA
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È la maggiore fra le isole italiane del Mare Egeo [...] animali la preferenza è per lo stambecco o capro selvaggio (aigokérüs) rappresentato pascente in file uniformi, monotone. di scultura, che contiene pezzi di grande valore, ed è buona documentazione dello svolgersi di quest'arte, che in Rodi ebbe una ...
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LIGURIA (A. T., 24-25-26)
Claudia MERLO
Raffaele CORSO
Osvaldo ROSSI
Francesco Balilla PRATELLA
Piero BAROCELLI
Mario LABO'
Vito Antonio VITALE
È la più piccola delle regioni italiane, con una [...] parti, Riviera di Levante e Riviera di Ponente. Più ripida e selvaggia la prima, nella quale i monti scendono a picco sul mare, che comprendeva, oltre la Liguria vera e propria, anche una buona parte del Piemonte: i suoi confini erano a occidente il ...
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TEATRO
Ferdinando Taviani
(XXXIII, p. 353; App. II, II, p. 948; III, II, p. 902; IV, III, p. 583)
È ormai impossibile pensare ''il teatro'' al singolare. La pluralità de ''i teatri'', delle tradizioni [...] di Jarry diventa il modo in cui i farsanti vedono, con buon senso, scherno e invidiuzza dal basso, l'enfasi del potere. Nel della Biennale di Venezia, messa in crisi dall'occupazione selvaggia dei partiti e delle loro fazioni. Viene chiamato come ...
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selvaggio
selvàggio (ant. salvàggio) agg. e s. m. (f. -a) [dal provenz. salvatge, che è il lat. silvatĭcus: v. selvatico] (pl. f. -ge). – 1. agg. a. Di pianta, che vive e cresce nelle selve, selvatica, non coltivata: L’olmo fronzuto, e ’l...
bravo1
bravo1 agg. [dallo spagn. bravo, di etimo discusso, prob. dal lat. barbărus nel senso di «selvaggio, indomito», forse incrociato con pravus «malvagio»]. – 1. Coraggioso, ardimentoso: questi giovinetti Che mostravan aver sì b. core (Berni);...