BEREGAN (Berengan, Beregani), Nicolò
Gian Franco Torcellan
Nato il 28 maggio 1713 da Antonio e da Isabella Loredan, era nipote del più noto letterato suo omonimo. Scarna ed essenziale è la vicenda biografica, [...] quelle che sono le sue idee sulla società e si fa difensore dell'ordinata convivenza civile contro i miti dei "buonselvaggio".
IV. - Appunti di lettura e scritti d'occasione. L'estrema brevità degli scritti del B., che oppongono a titoli roboanti ...
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GERBI, Antonello
Roberto Pertici
Nacque il 15 maggio 1904 a Firenze, figlio primogenito di Edmo, agente di cambio, e della veneziana Iginia Levi.
La famiglia paterna, dedita ad attività bancarie, apparteneva [...] 'uomo americano, indigeno o immigrato. Ne era seguito un secolare dibattito: reagirono fermamente altri illuministi nostalgici del "buonselvaggio", i gesuiti latino-americani cacciati dai loro paesi e quasi tutti i padri fondatori degli Stati Uniti ...
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ANSALDI, Casto Innocente
Mario Rosa
Nato a Piacenza il 7 maggio 1710, professò tra i domenicani a Cremona il 6 sett. 1726. Ingegno inquieto, antiscolastico, mostrò presto fastidio della disciplina e [...] scienze ecclesiastiche italiane del tempo e per il quale l'A. può a buon diritto considerarsi un precursore (per questa serie di opere cfr. Dict. de rivaluta contro il mito illuministico del "buonselvaggio" la potenza "immaginativa" della poesia ...
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CLAVIGERO (Clavijero, Clavixero), Francesco Saverio
Charles E. Ronan
Nato a Vera Cruz, in Messico, il 9 settembre 1731 da Blas e María Isabel de Echegaray, trascorse i suoi primi anni nella Bassa Mixteca, [...] fatto che apparve in un momento in cui era al culmine l'attenzione europea per le antiche civiltà e il "buonselvaggio". Sebbene l'autore possa essere accusato di plagio per non aver dichiarato la sua sostanziale dipendenza dalla Monarquía indiana di ...
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Regista e produttore cinematografico statunitense (n. Detroit 1939). Dopo alcuni film di buon livello, come You're a big boy now (Buttati, Bernardo!, 1966) e The rain people (Non torno a casa stasera, [...] sperimentazione di nuovi linguaggi e tecnologie (One from the heart, Un sogno lungo un giorno, 1982; Rumble fish, Rusty il selvaggio, 1983) è alla base anche della sua attività di produttore. Al terzo ed ultimo capitolo della saga dei Corleone, The ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] 1845. In tarda età il F. non conservava del Baldini un buon ricordo: lo giudicava uomo borioso e vano; e ciò nonostante la vita, il cuore del suo cuore: la "pittura"; quel suo "selvaggio bisogno d'espressione e di canto" - per usare le parole di ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] e dai cari studi, in un paese selvaggio, fra unapopolazione turbolenta. La quinta, indirizzata ordire la sua "gran tela" (XIII, 81), si comporta "come fa il buono Sonator sopra il suo instrumento arguto, Che spesso muta corda e varia suono, ...
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GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] ancora l'11 nov. 1927, "che sono stato sempre un mezzo selvaggio, e che invecchiando lo divento quasi per intero, mi ci trovo 1914-1945, Milano 1948, ad ind.; G. Ansaldo, Il ministro della buona vita. G. e i suoi tempi, Milano 1949; V. Galizzi, G ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Fiorentino e Felice Tocco
Simonetta Bassi
«La maggiore felicità, a cui l’uomo possa arrivare, è di essere cittadino di uno Stato libero»: queste parole di Francesco Fiorentino descrivono perfettamente [...] natura la forza della propria attività e «le forze selvaggiamente indipendenti far servire a consapevoli disegni» (p. 52 allo studio filosofico destinato a sostituire i precedenti compendi buoni soltanto, secondo le parole di Spaventa, a educare ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Genovesi
Saverio Ricci
In Genovesi si verifica un originale incrocio tra la crisi degli Stati d’antico regime quale concreta occasione riformatrice e un nuovo orientamento cattolico in termini [...] universo e ogni sua parte, delle pene e de’ premi de’ buoni e de’ malvagi, che costituiscono il fondo della metafisica e della altra occupano e occuperanno sempre le menti di tutti gli uomini, selvaggi, barbari, culti, ignoranti, dotti (pp. 190 e seg ...
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selvaggio
selvàggio (ant. salvàggio) agg. e s. m. (f. -a) [dal provenz. salvatge, che è il lat. silvatĭcus: v. selvatico] (pl. f. -ge). – 1. agg. a. Di pianta, che vive e cresce nelle selve, selvatica, non coltivata: L’olmo fronzuto, e ’l...
bravo1
bravo1 agg. [dallo spagn. bravo, di etimo discusso, prob. dal lat. barbărus nel senso di «selvaggio, indomito», forse incrociato con pravus «malvagio»]. – 1. Coraggioso, ardimentoso: questi giovinetti Che mostravan aver sì b. core (Berni);...