Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] , mi straziai ferocemente i nervi assistendo allo spettacolo selvaggio dei fanatici che giungevano in compagnie innumerabili […]»61. avvenuta o di avvocati e professionisti che ringraziano per il buon esito di una causa. Quel mix tipico di una ...
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Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] , si decompone lentamente.
È un modello che produce ‘vita buona’: le città grandi sono poche e mai troppo grandi, perché un cattolico, il quale non può adeguarsi ad un mercato selvaggio in cui tutto è permesso per massimizzare i profitti lasciando se ...
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Strutturalismo
Francesco Remotti
Struttura e strutturalismo
Una distinzione pare opportuna allorché si voglia determinare l'incidenza dello strutturalismo nelle scienze sociali: un conto è infatti stabilire [...] C., La pensée sauvage, Paris 1962 (tr. it.: Il pensiero selvaggio, Milano 1964).
Lévi-Strauss, C., Le cru et le cuit, des manières de table, Paris 1968 (tr. it.: Le origini delle buone maniere a tavola, Milano 1971).
Lévi-Strauss, C., L'homme nu, ...
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Evoluzione culturale umana, processi della
Pietro Scarduelli
Introduzione
Nella seconda metà dell'Ottocento il paradigma evoluzionistico si afferma in diversi ambiti disciplinari, dalla biologia alla [...] successione illuministica, ripresa da Morgan, di 'stato selvaggio', 'barbarie', 'civiltà'. Analogamente a Morgan, Childe Rowlands, 1977, p. 207). La credenza secondo cui i buoni raccolti si ottengono "sacrificando agli spiriti" e propiziandosi la ...
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selvaggio
selvàggio (ant. salvàggio) agg. e s. m. (f. -a) [dal provenz. salvatge, che è il lat. silvatĭcus: v. selvatico] (pl. f. -ge). – 1. agg. a. Di pianta, che vive e cresce nelle selve, selvatica, non coltivata: L’olmo fronzuto, e ’l...
bravo1
bravo1 agg. [dallo spagn. bravo, di etimo discusso, prob. dal lat. barbărus nel senso di «selvaggio, indomito», forse incrociato con pravus «malvagio»]. – 1. Coraggioso, ardimentoso: questi giovinetti Che mostravan aver sì b. core (Berni);...