CERVI, Gino
Roberta Ascarelli
Nacque a Bologna il 3 maggio 1901 da Antonio e da Angela Dall'Alpi.
Antonio (Casalbuttano 14 dic. 1862-Bologna 21 genn. 1923), critico teatrale del Resto del Carlino dal [...] nella compagnia di Alda Borelli, comparendo senza alcun ruolo in Desiderio di Amiel, La vita che ti diedi di Pirandello e La buonanovella di C. V. Lodovici. Grazie alla guida della Borelli, il C. riuscì a colmare le lacune della sua preparazione di ...
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LODOVICI, Cesare Vico
Giovanni Edoardo Visone
Nacque a Carrara, il 18 dic. 1885, da Egisto, industriale del marmo, e da Clementina Baldacci. Completò gli studi giuridici a Roma e negli anni immediatamente [...] testi composti dal L. in questo periodo.
Scarso successo ottenne anche la commedia forse più nota di questa fase, La buonanovella (Roma, teatro Quirino, ottobre 1923, compagnia Alda Borelli), storia di tre sorelle in un grigio interno di provincia ...
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GOZZI, Carlo
Alberto Beniscelli
Nacque a Venezia il 13 dic. 1720, dal conte Iacopo Antonio e da Angela Tiepolo. La famiglia, di lontane origini bergamasche, si era trasferita nel Veneto nel secolo XVI, [...] La donna serpente, a cura di S. Giovannuzzi, Milano 1998; Novelle, a cura di R. Ricorda, Venezia 2001.
Fonti e Bibl di Bettina nelle pagine critiche di C. G., in C. Goldoni, La buona moglie… con materiale critico e storico su C. Goldoni e la sua opera ...
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BRAGAGLIA, Anton Giulio
Sisto Sallusti
Nacque a Frosinone l'11 febbr. 1890 da Francesco, poeta vernacolo e direttore artistico della Cines, e da Maria Tassi. Dal padre, estroso e mordace, e dalla madre, [...] dalle 21 o 21,30 fin verso le 8 del mattino seguente.
Una novella a ballo del B. e di S. A. Luciani, La fantasima, su pregio di dialogo e di lingua), Un vigliacco di O. Vergani (buon successo). Dopo una fortunata tournée con molti balli e poca prosa ...
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CALMO, Andrea
L udovico Zorzi
La biografia del C. è ancora quasi tutta da ricostruire, sia per la scarsezza di dati documentari, sia per la contaminazione con elementi spuri, desunti per lo più dalle [...] di voler fare opera "piena di naturalità", riecheggia il soggetto della novella del Decam.III 6, dell'Assiuolo del Cecchi e del Frate le ultime edizioni del Calmo). è un fatto che buona parte del teatro popolareggiante di area settentrionale, tra la ...
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MANFREDI, Saturnino (Nino)
Stefania Chiocchini
Nacque a Castro dei Volsci, in Ciociaria, il 22 marzo 1921 da Romeo e Antonina Porfili, in una famiglia di origine contadina. Il padre, arruolato in Pubblica [...] " nell'episodio L'avventura di un soldato, ispirato a una novella di I. Calvino (nel film L'amore difficile, 1962), "tipo" di filosofo sorridente e amaro, ma infine di buona, anzi ottima pasta; da parte della critica ebbe apprezzamenti generici ...
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FALCONI, Armando
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 10 luglio 1871 dall'attore capocomico Pietro e dalla primattrice "madre nobile" Adelaide Negri. Dopo aver frequentato il collegio "Ungarelli" di Bologna, [...] del Tonto Medina" nella seconda. Riscosse ancora buona accoglienza come Alfonso Lombardi nella prima de Il successo Lebonnard di J. Aicard, fino ad allora legato al nome di E. Novelli, o al Ferdinando II di Borbone de Il re burlone di G. Rovetta ...
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AVERSA, Tommaso
Anna Migliori
Nato a Mistretta (Messina) nel 1623, Compì gli studi letterari a Palermo, dove trascorse buona parte della sua vita, legato da amicizia con alcuni personaggi fra i più [...] che nella dedica al vescovo della città l'A. ricorda che il dramma si doveva rappresentare "alla presenza delle Maestà della Reina novella di Spagna Maria Anna d'Austria, e del Re di Boemia, e d'Ungaria Ferdinando IV suo fratello, che qui in Trento ...
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PANDOLFI, Vito
Annalisa Guizzi
PANDOLFI, Vito. – Nacque a Forte dei Marmi (Lucca) il 24 dicembre 1917 da Vito, maestro elementare, e da Ada Provera, maestra e scrittrice, entrambi attivisti socialisti.
Il [...] Carlo Ninchi e Anna Magnani, che ottenne un buon successo di pubblico. In seguito affrontò una commedia Lodovici: Palazzo dei Diamanti, Ferrara 7 luglio 1955); Il gaio Decamerone (novelle del Decamerone sceneggiate da V. P., Certaldo, 6-7 agosto 1955 ...
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DEL MAZZA, Lotto
Isabella Innamorati
La notorietà che il mondo letterato e patrizio del tardo Cinquecento fiorentino accordò alle commedie del D. contrasta un po' curiosamente con la rarità delle notizie [...] tra il 1512 e il 1542:Ciò fa sorgere, con buona ragione, l'ipotesi che i suoi natali non siano propriamente dall'indicazione del luogo di sepoltura che fu la chiesa di S. Maria Novella (Arch. di Stato di Firenze, Morti della Grascia, 8, Morti Medici ...
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novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
novellare
v. intr. [der. di novella] (io novèllo, ecc.; aus. avere), letter. – 1. Raccontare novelle (o una novella): trascorrere la sera novellando accanto al fuoco; se la morte è una pestilenza, vogliamo scordarcene, novellando? (Bufalino);...