CIVININI, Guelfo
Felice Del Beccaro
Nacque a Livorno il 1º ag. 1873 da Francesco e da Quintilia Lazzerini. Il padre, di origine pistoiese, esercitava una modesta attività commerciale che, poco dopo [...] miglior produzione (in precedenza, aveva pubblicato il suo primo libro di novelle, La stella confidente, Milano 1918). Si annoverano, fra questi libri di ricordi: Odor d'erbe buone (Milano 1931), Pantaloni lunghi (ibid. 1933), e Trattoria di paese ...
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FANFANI, Pietro
Edoardo Zamarra
Nacque il 21 apr. 1815 a Montale, in provincia di Pistoia, dall'agiato fattore Francesco e da Clementina Signorini vedova Pinzauti, quintogenito dopo due sorellastre [...] nel priore Andrea Fabbri grazie al quale divenne un buon paleografo latino. Si mise poi a studiare il di J. Lori (1870), mentre a Firenze Conti di antichi cavalieri (1851), Novella del Grasso legnaiuolo (1856), L'Ajone di M. Buonarroti iunior (1851) e ...
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ASTARITA (non Astaritta), Gennaro
Ulisse Prota-Giurleo
Si suppone nato a Napoli intorno al 1745 (1749, secondo il Mooser), o nella penisola sorrentina, ove tale cognome è molto diffuso. A Napoli compì [...] corte russa e contribuì a diffondere sempre più la buona musica italiana.
In questo periodo due furono le L'equivoco del ritratto (Firenze, teatro dei Risoluti in S. Maria Novella, primavera 1791, data anche con il titolo L'inganno del ritratto, ...
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BRAGA, Gaetano
Liliana Pannella
Nacque a Giulianova (Teramo) da Isidoro e Splendora De Angelis, il 9 giugno 1829. Destinato dai suoi genitori alla carriera ecclesiastica, egli dimostrò fin da fanciullo [...] lo ritrasse sotto le spoglie di Lazzaro, il protagonista della novella Il Maestro Chieco.
Maggiori consensi di critica e di pubblico si distinguono per la loro melodiosità e per la buona fattura. Per violoncello scrisse, oltre a svariate fantasie ...
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MANZONI, Giuseppe
Piero Lucchi
Nacque a Venezia, il 2 genn. 1742, da Giacomo, "cartèr" cioè venditore di carta, e da Teresa Venanzio.
In occasione del matrimonio dei genitori del M., nel 1739, il nonno [...] Chiari dei "libri da trattenimento", definiti la scuola migliore di buon gusto che si potesse aprire allora in Italia, e l' impraticabili la forma narrativa del romanzo e la stessa novella, riprendeva il modello antico di Teofrasto, per facilitare ...
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BARGAGLI, Scipione
Nino Borsellino
Fratello di Girolamo e di Celso, nacque a Siena nel 1540. Ebbe una buona cultura umanistica per cui entrò in relazione con i maggiori letterati senesi e soprattutto [...] libro è stato più volte riedito dal Giunti, ma in epoca più recente esso ha avuto fortuna solo per le sei novelle contenutevi, che per primo Gaetano Poggiali estrasse dall'insieme dell'opera pubblicandole come raccolta autonoma e stabilendo così una ...
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MANILIO, Sebastiano
Sara Centi
Nacque probabilmente intorno alla metà del XV secolo; è comunemente ritenuto di origine romana.
Il suo nome, quando attestato per esteso, si accompagna sempre all'aggettivo [...] che l'edizione del 1491 avesse goduto di una buona diffusione nell'ambiente scientifico, spinse forse i De corredo paratestuale, ossia note riassuntive moralizzatrici, al termine di ogni novella. Anche in questo caso l'intervento del M. creò un ...
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Cecchi, Emilio
Scrittore e saggista, nato a Firenze il 14 luglio 1884 e morto a Roma il 5 settembre 1966. Tra i protagonisti della saggistica e del giornalismo del Novecento, spaziò dalla critica letteraria [...] film che fossero al tempo stesso di mercato e di buon livello, e soprattutto distanti, sia nei dialoghi sia nello quando C. fu direttore furono Acciaio (1933) di Ruttmann, dalla novella di L. Pirandello Giuoca Pietro (da cui, lo stesso autore ricavò ...
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BACCELLI, Alfredo
Gian Paolo Nitti
Figlio unico di Guido e di Amalia De' Cinque, nacque a Roma il 10 sett. 1863. Compì gli studi universitari di giurisprudenza e di lettere nell'università di Roma, [...] Esteri (6 ag. 1901-22 giugno 1903), dette buona prova delle proprie capacità facendosi promotore e sostenitore di nel B. il gusto per la prosa. Oltre ad una raccolta di novelle (Dall'alba al tramonto,Milano 1905), pubblicò vari saggi di varietà e ...
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BARATELLA, Antonio
Baccio Ziliotto
Nacque a Loreggia, nel Padovano, poco prima del 1385, da agiata famiglia. Il padre Zanino gli fece studiare forzatamente il diritto, ed egli esercitò senza troppo [...] d'amore. Insomma non mancano nei suoi volumi pagine di buona letteratura, se non di vera poesia.
Il B. tenne ). È un libro unico di carmi vari. 13) Metrologia Priscianica, lunga novella in 2 libri dedicata a L. Bruni. Riunisce il motivo della pietra ...
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novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
novellare
v. intr. [der. di novella] (io novèllo, ecc.; aus. avere), letter. – 1. Raccontare novelle (o una novella): trascorrere la sera novellando accanto al fuoco; se la morte è una pestilenza, vogliamo scordarcene, novellando? (Bufalino);...