CIVININI, Guelfo
Felice Del Beccaro
Nacque a Livorno il 1º ag. 1873 da Francesco e da Quintilia Lazzerini. Il padre, di origine pistoiese, esercitava una modesta attività commerciale che, poco dopo [...] miglior produzione (in precedenza, aveva pubblicato il suo primo libro di novelle, La stella confidente, Milano 1918). Si annoverano, fra questi libri di ricordi: Odor d'erbe buone (Milano 1931), Pantaloni lunghi (ibid. 1933), e Trattoria di paese ...
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BARGAGLI, Scipione
Nino Borsellino
Fratello di Girolamo e di Celso, nacque a Siena nel 1540. Ebbe una buona cultura umanistica per cui entrò in relazione con i maggiori letterati senesi e soprattutto [...] libro è stato più volte riedito dal Giunti, ma in epoca più recente esso ha avuto fortuna solo per le sei novelle contenutevi, che per primo Gaetano Poggiali estrasse dall'insieme dell'opera pubblicandole come raccolta autonoma e stabilendo così una ...
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MANILIO, Sebastiano
Sara Centi
Nacque probabilmente intorno alla metà del XV secolo; è comunemente ritenuto di origine romana.
Il suo nome, quando attestato per esteso, si accompagna sempre all'aggettivo [...] che l'edizione del 1491 avesse goduto di una buona diffusione nell'ambiente scientifico, spinse forse i De corredo paratestuale, ossia note riassuntive moralizzatrici, al termine di ogni novella. Anche in questo caso l'intervento del M. creò un ...
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BACCELLI, Alfredo
Gian Paolo Nitti
Figlio unico di Guido e di Amalia De' Cinque, nacque a Roma il 10 sett. 1863. Compì gli studi universitari di giurisprudenza e di lettere nell'università di Roma, [...] Esteri (6 ag. 1901-22 giugno 1903), dette buona prova delle proprie capacità facendosi promotore e sostenitore di nel B. il gusto per la prosa. Oltre ad una raccolta di novelle (Dall'alba al tramonto,Milano 1905), pubblicò vari saggi di varietà e ...
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BARATELLA, Antonio
Baccio Ziliotto
Nacque a Loreggia, nel Padovano, poco prima del 1385, da agiata famiglia. Il padre Zanino gli fece studiare forzatamente il diritto, ed egli esercitò senza troppo [...] d'amore. Insomma non mancano nei suoi volumi pagine di buona letteratura, se non di vera poesia.
Il B. tenne ). È un libro unico di carmi vari. 13) Metrologia Priscianica, lunga novella in 2 libri dedicata a L. Bruni. Riunisce il motivo della pietra ...
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ALLEGRI, Alessandro
Alberto Asor Rosa
Nato a Firenze nel 1560, fu allievo del padre lettore G. Rampeschi da Foligno, presso il quale ebbe come condiscepolo quel B. Minerbetti, che sarà uno dei pochi [...] culturale.
Pare che avesse casa sulla piazza di S. Maria Novella; qui, compiacendo alla sua indole allegra e socievole, riuniva Tale opera è citata dal vocabolario della Crusca come testo di buona lingua.
L'A. è infine ricordato come autore di una ...
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ARDIZZONE, Girolamo
Viola Angelini
Nacque a Palermo il 17 genn. 1824; compiuti gli studi nel collegio dei gesuiti e all'università, iniziò un'ntensa attività giornalistica. Fu anche operoso letterato: [...] , Palermo 1867, nel quale sono raccolte varie liriche di buona fattura, seppure non molto originali, su temi di amore dal Child Harold di Byron, Moore; Amalia, novella poetica, Palermo 1869; altre Novelle poetiche, Palermo 1877; Versi, Palermo 1879, ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] cui il L. accennò a Giordani il 4 sett. 1820 (Novella: Senofonte e Niccolò Machiavello, Dialogo… Filosofo greco, Murco senatore Fuoco non fu raccolta, e assolutamente episodica restò la buona accoglienza ricevuta nella visita alla scuola di B. Puoti ...
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AMBROGINI, Angelo, detto il Poliziano
Emilio Bigi
Nacque a Montepulciano (sul cui nome latino Mons Politianus egli foggerà poi il proprio appellativo umanistico) il 14 luglio 1454 da Benedetto, egregius [...] lo accoppia al Magnifico come uno dei restitutori del "buon gusto" dopo la decadenza poetica succeduta alla morte del Il patriarca Zaccaria nel tempio, nella cappella Tornabuoni di S. Maria Novella (1490), dove l'A. è ritratto tra il Ficino e il ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] del Rosenberg, e lo conobbe come applaudito autore e dicitore di "novelle in ottava rima assai curiose, e nelle quali è gran pittore", nel primo riguardo, il Turco è naturalmente buono e sovente di una buona fede che va alla dabbenaggine... Che se ...
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novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
novellare
v. intr. [der. di novella] (io novèllo, ecc.; aus. avere), letter. – 1. Raccontare novelle (o una novella): trascorrere la sera novellando accanto al fuoco; se la morte è una pestilenza, vogliamo scordarcene, novellando? (Bufalino);...