BUONAFEDE, Appiano (al secolo, Tito Benvenuto)
Giambattista Salinari
Nacque a Comacchio il 4 genn. 1716 da Fausto, appartenente a famiglia patrizia, e da Nicolina Cinti. Fece i primi studi nella città [...] unicamente intende e ogni mezzo che a ciò conduca gli par buono, e non mai lo distraggono, attirandolo a sé, né (Roma 1782) per la nascita del delfino di Francia.
Fonti e Bibl.: Novelle letterarie di Firenze, XIV (1753), col.519; XV(1754), coll. 360 ...
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MANZONI, Giuseppe
Piero Lucchi
Nacque a Venezia, il 2 genn. 1742, da Giacomo, "cartèr" cioè venditore di carta, e da Teresa Venanzio.
In occasione del matrimonio dei genitori del M., nel 1739, il nonno [...] Chiari dei "libri da trattenimento", definiti la scuola migliore di buon gusto che si potesse aprire allora in Italia, e l' impraticabili la forma narrativa del romanzo e la stessa novella, riprendeva il modello antico di Teofrasto, per facilitare ...
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GIOVANNI XXIII, papa
Francesco Traniello
GIOVANNI XXIII, papa. – Angelo Giuseppe Roncalli nacque a Sotto il Monte (Bergamo) il 25 nov. 1881, quartogenito di Giovanni Battista e di Marianna Mazzola, [...] da Mussolini per quanto sia un uomo d'ingegno. I suoi fini sono forse buoni e retti, ma i mezzi sono iniqui e contrari alla legge del Vangelo" occasione definì il progettato concilio una "novella Pentecoste", rimarcandone il significato di evento ...
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GIROLAMI, Remigio de'
Sonia Gentili
Nacque a Firenze da Chiaro in un anno compreso nell'arco del quarto decennio del Duecento.
Dei natali remigiani conosciamo invece piuttosto bene, grazie all'immenso [...] G., i cui sermoni alle autorità fiorentine furono costellati, per buoni trent'anni, da garbati solleciti a che il Comune erogasse il peculio destinato alla costruzione di S. Maria Novella, ma che dimostrava di subordinare il patrimonio di singoli e ...
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BORGHINI, Vincenzio Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Firenze da famiglia nobile e agiata il 29 ott. 1515, figlio di Domenico di Piero e di Mattea di Agnolo Capponi (nei suoi scarni Ricordi autobiografici, [...] un piano ragionevole per "formar le regole del buon parlare e quelle proporre nelle scuole alla gioventù", Bologna 1910; per edizioni da copie borghiniane cfr. F. Sacchetti, Novelle,pubblicate secondo la lez. del cod. borghiniano con note inedite di ...
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BANCHINI, Giovanni di Domenico (Giovanni Dominici, Banchetti Giovanni)
Giorgio Cracco
Nacque a Firenze tra il 1355 e il 1356 da Domenico di Banchino commerciante di sete (morto prima che il figlio venisse [...] offre un giudizio esemplare sui discorsi che il B. teneva in S. Maria Novella o in S. Maria del Fiore: "E dicovi che sì fatto sermone non Venezia (1545, 1556), Firenze (1595), ha avuto una buona edizione per opera di A. Ceruti, Bologna 1889. L' ...
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LAMI, Giovanni
Maria Pia Paoli
Nacque a Santa Croce sull'Arno l'8 nov. 1697 da Benedetto e da Chiara Stella Baldacci. Il padre, proveniente da un'agiata famiglia di commercianti di carni e di proprietari [...] di dono o, nel secondo caso, come pegno dovuto a una buona recensione nelle colonne del periodico fiorentino.
Resta ancora aperto il discorso sull'effettiva incidenza sociale delle Novelle che, al di là delle battaglie sui temi dell'erudizione sacra ...
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CUCCAGNI, Luigi
Giuseppe Pignatelli
Nacque nel 1740 (tale data è ricavata sulla base dell'atto di morte: Jemolo, p. 29) nella diocesi di Città di Castello, probabilmente nella frazione di Selci, da [...] gesuitico, ms. 106, ff. 55-63: Alcuneosservazioni sopra la novella vita di s. Pietroprincipe degli apostoli ... ) varie proposizioni teologiche, con l'obiettivo di offrire agli avversari di "buona fede", che si erano incautamente legati al vescovo ...
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FAVARONI, Agostino (Agostino da Roma)
Daniela Gionta
Nacque intorno al 1360 a Roma. Nulla si sa della sua famiglia di provenienza: la prima notizia certa si rinviene nei registri dell'Ordine agostiniano [...] Perugia, che trasse origine e nome dal monastero di S. Maria Novella: l'opera di riforma fu estesa anche alla provincia lombarda. Nominò hussita, erano state formulate dal loro autore in buona fede e che perciò dovevano essere scagionate dall'accusa ...
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CERUTTI (Ceruti), Giacinto
Giuseppe Pignatelli
Nacque a None (Torino) nel 1735 in una famiglia piccolo borghese (il padre era uno stimato chirurgo). Spinto dal desiderio di evadere da un ambiente provinciale, [...] il C. - trionfavano sia la libertà, fondamento della buona eloquenza, sia l'eguaglianza "regolata, e savia" basata Curia romana qualche lucroso impiego. Tradusse dal francese La novella protesa filosofia degl'increduli rea di lesa maestà divina, ...
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novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
novellare
v. intr. [der. di novella] (io novèllo, ecc.; aus. avere), letter. – 1. Raccontare novelle (o una novella): trascorrere la sera novellando accanto al fuoco; se la morte è una pestilenza, vogliamo scordarcene, novellando? (Bufalino);...