BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] non altro, una viva curiosità per i problemi culturali e religiosi del tempo. L'importanza di questo circolo (il cosiddetto Burchiello), di cui si hanno solo scarse e frammentarie notizie (Dammig, p. 75), crebbe quando il B. fu incaricato da Clemente ...
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GOZZI, Gasparo
Domenico Proietti
Nacque a Venezia il 4 dic. 1713, primo degli undici figli del conte Iacopo Antonio e della nobildonna Angela Tiepolo. I Gozzi sono attestati a Bergamo a partire dal [...] impostazione burlesca (con la conseguente esaltazione/imitazione della produzione comica toscana del Quattro-Cinquecento: L. Pulci, il Burchiello, F. Berni) o certi eccessi polemici (per es., contro Goldoni), ne indirizzò gli interessi verso un più ...
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L’enigma (dal gr. áinigma «discorso coperto») è una forma letteraria tradizionale nella quale un testo, normalmente in versi, fa allusione in modo più o meno criptico a un tema nascosto che il destinatario [...] , metafora inedita e sorprendente, sfida al lettore (o a un autore rivale, come nella tenzone enigmatica fra il Burchiello e ➔ Leon Battista Alberti), uso di codici crittografici, pathos del nascosto e gusto dell’ambivalenza semantica sono tutti ...
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di Bruno Moretti
Il termine mistilinguismo è usato correntemente come sinonimo di plurilinguismo sia per i casi in cui in una comunità sono presenti due o più lingue, sia per i discorsi prodotti da un [...] Venetian dei Greci e dei Croati del litorale messa in scena ancora da Calmo o da Antonio Molino, il Burchiella: con lo scadimento però della «commedia delle lingue» a commedia delle maschere anche le testimonianze alloglotte si esauriscono.
di ...
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BAREZZI, Barezzo
Alfredo Cioni-Claudio Mutini
Nacque a Cremona intorno al i 560, figlio di un Giovan Maria, che forse proveniva dal contado e si era stabilito in città in epoca recente. Intorno al 1578 [...] al suo studio) che costituiscono un'interessante e notevole testimonianza di poesia picaresca nel vecchio stile e nel metro del Burchiello. Sul gusto per queste rime di tipo disparatado (o semplicemente "Asinine" com'ebbe a definirle con la consueta ...
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Tenzone con Forese
Eugenio Chiarini
I sei sonetti della T., tre di D. (LXXIII, LXXV, LXXVII) e tre, responsivi, di Forese Donati (LXXIV, LXXVI, LXXVIII), ci sono giunti smembrati in due gruppi di codici [...] n.s. (1930) 721-737; D. Guerri, La corrente popolare nel Rinascimento. Berte, burle e baie nella Firenze del Brunellesco e del Burchiello, Firenze 1931, 104-120; ID., Dal " gagno " d'Alighiero a Fra Timoteo, in " La Nuova Italia " 20 luglio 1931; ID ...
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Per lingua inventata si intende una lingua artificiale, provvista di proprie regole sintattiche (descritte o meno) e proprio lessico (inventariato o meno). Sono state inventate lingue artificiali per motivi [...] e il nonsenso e, nella letteratura italiana, mescolano le aggregazioni insensate di parole esistenti, tipiche del Burchiello («Nominativi fritti e mappamondi»), e le aggregazioni insensate di parole inesistenti, tipiche del Pataffio di Luigi ...
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CARRIERI, Raffaele
Lucia Strappini
Nacque a Taranto il 23 febbr. 1905 da Aldo Giuseppe e da Maria Immacolata Petruzzi. Le scarne notizie sulla sua vita sono ricavabili da passaggi autobiografici sparsi [...] collaborazione immaginosa" (p. 274).
Definito da Praz (nella prefazione al Brogliaccio, pp. 9-16) un eccentrico, collocabile accanto a Burchiello, Pope, Renard, un tipo di artista al di fuori di spuole e tradizioni codificate, la figura del C. pare ...
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L’anagramma (dal gr. aná «sopra» e grámma «lettera») è la condizione per cui due (o più) parole o due (o più) altre sequenze linguistiche sono costituite dallo stesso insieme di lettere (più raramente, [...] caduta da cavallo” di ➔ Ugo Foscolo («traluceano di Venere» / «le cerve un dì traevano») o due endecasillabi rispettivamente del Burchiello («e ’invetriato par ciascun suo osso») e di Luigi Pulci («se tu trovassi a caso un pecorino»).
L’espressione ...
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RUSTICO di Filippo
Paolo Rigo
RUSTICO di Filippo (Filippi). – Nacque a Firenze da una famiglia popolare del quartiere di Santa Maria Novella. Suo padre Filippo fu iscritto dapprima all’Arte della seta [...] (ms. Vaticano latino 4823), in Rivista di studi testuali, IV (2002), pp. 77-103; M. Cursietti, Motti e facezie da Rustico Filippi al Burchiello, in La parola del testo, VII (2003), 1, pp. 63-90; F. Alfie, The morality of misogyny: the case of Rustico ...
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burchiello
burchièllo s. m. [dim. di burchio]. – Piccola barca fluviale a remi: stando alla riva, vide un pescatore povero con un suo b. a dismisura piccolino (Novellino); È dietro le casipole il porticciuolo Con i b. pronti a scivolare (Ungaretti)....
burchielleggiare
v. intr. (io burchielléggio, ecc.; aus. avere). – Scrivere nel modo bizzarro ed enigmatico che fu proprio del Burchiello (v. burchiellesco).