CARRIERI, Raffaele
Lucia Strappini
Nacque a Taranto il 23 febbr. 1905 da Aldo Giuseppe e da Maria Immacolata Petruzzi. Le scarne notizie sulla sua vita sono ricavabili da passaggi autobiografici sparsi [...] collaborazione immaginosa" (p. 274).
Definito da Praz (nella prefazione al Brogliaccio, pp. 9-16) un eccentrico, collocabile accanto a Burchiello, Pope, Renard, un tipo di artista al di fuori di spuole e tradizioni codificate, la figura del C. pare ...
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GRAZZINI, Antonfrancesco (detto il Lasca)
Franco Pignatti
Nacque a Firenze il 22 marzo 1504 da Grazzino e Lucrezia di ser Lorenzo de' Santi.
Il padre del G. era nato nel 1452; rimasto orfano, fu allevato [...] non ebbe seguito: il secondo volume di poeti berneschi uscì nel 1555, ma senza la sua curatela. Ne I sonetti del Burchiello, et di messer Antonio Alamanni, alla burchiellesca, apparsi sempre per i Giunti nel 1552, il barbiere di Calimala si vede ...
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FOLENGO, Teofilo
Angela Piscini
Al secolo Girolamo, nacque l'8 nov. 1491 a Mantova, in contrada Monticellì Bianchi, nella casa che la madre Paola Ghisi, di ricca stirpe mercantile, aveva portato in [...] settore della poesia italiana che si identifica nello sperimentalismo e nell'espressionismo linguistico di marca toscana, da Burchiello a Pulci, significherebbe trascurare la fierezza con la quale egli si proclama "lombarduzzo mangiarape" di contro ...
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CASTELLANI, Castellano
Claudio Mutini
Figlio di Pierozzo e di Ginevra di Pancrazio d'Empoli, nacque a Firenze nel 1461. La famiglia apparteneva a un ramo collaterale - ed economicamente debole - dei [...] Patrum, dalla Legenda aurea, dal Vangelo, ma la tradizione letteraria cui guarda il C. è quella che va dal Burchiello al Pulci, esplicitamente citato nella Rappresentazione dei SS. Grisanto e Daria (dice un ruffiano, incaricato di corrompere Daria ...
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Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] sue rime burlesche, etichettate fra quelle di marca bernesca, ma non insensibili alla lezione più antica del Burchiello, rivelano che in lui certa oltranza lessicale mira soprattutto a distruggere ogni linguaggio che offra un'informazione selezionata ...
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Motti e Facezie del Piovano Arlotto: Prefazione
Gianfranco Folena
Le cose che a fanciulli e ad ignoranti
vanno per man, soglion perder sua forma
e mutar spesse volte soi sembianti.
Vien poi chi per [...] momento; e un tono originale qui c'è, sapido e discorsivo: si pensi, per vicinanza e insieme per contrasto, alle favole del Burchiello o magari a quelle del Pulci, dove ai margini del disegno netto e tanto più inciso c'è sempre un più d'intelligenza ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] dalla vita; continua nel secondo Trecento, con alcune pagine di F. Sacchetti e di A. Pucci, e nel secolo seguente con il Burchiello, in alcuni aspetti di L. Pulci; e culmina nel Cinquecento con F. Berni.
La Scuola siciliana (fiorita tra il 1230 e il ...
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burchiello
burchièllo s. m. [dim. di burchio]. – Piccola barca fluviale a remi: stando alla riva, vide un pescatore povero con un suo b. a dismisura piccolino (Novellino); È dietro le casipole il porticciuolo Con i b. pronti a scivolare (Ungaretti)....
burchielleggiare
v. intr. (io burchielléggio, ecc.; aus. avere). – Scrivere nel modo bizzarro ed enigmatico che fu proprio del Burchiello (v. burchiellesco).