LORA, LA (A. T., 39-40)
Giuseppe Caraci
Il toponimo Lora è abbastanza diffuso in tutto il territorio spagnolo (il centro abitato più noto è Lora del Río, sul Guadalquivir, e nella provincia di Siviglia); [...] del burgalense che è compresa fra gli alti corsi del Pisuerga e dell'Ebro, sul limite fra le provincie di Burgos, di Santander e di Palencia. Orograficamente, si può considerare parte del cosiddetto sistema iberico, proprio dove questo s'innesta alla ...
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Scultore spagnolo (m. Palencia dopo il 1561). Opere sicuramente documentate di V. sono il rilievo con l'Incredulità di Tommaso, dell'altar maggiore (1516-18) della cattedrale di Oviedo e quello con la [...] numerose altre opere che gli vengono attribuite ricordiamo l'altar maggiore a Villamediana (1515 circa), alcune sculture nelle cattedrali di Burgos (1522-23), di León (1524 e 1527), di Palencia (1525), l'altar maggiore di San Cebrián de Campos (circa ...
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ENRICO di Castiglia (Henricus de Castella, Henricus de Hispania, Arrigo di Castiglia, Anrricus, Don Enrrique)
Norbert Kamp
Nacque all'inizio del marzo 1230, quarto figlio di Fernando (Ferdinando) III [...] E. si recò alla corte di suo nipote Sancho IV che era succeduto nel 1284 ad Alfonso X sul trono di Castiglia. A Burgos Sancho lo investi di importanti feudi, tra i quali la Biscaglia, e lo accolse nella sua corte; E. lo accompagno nel suo viaggio ...
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PORTALE ISTORIATO
Y. Christe
L'idea di ornare l'ingresso di una chiesa con una decorazione sontuosa, intesa a fare immediatamente percepire l'importanza del luogo cui si accede, è documentata già nel [...] Domini, che verso il 1160-1170 scomparve dai timpani gotici dell'Ile-de-France, ebbe poi una notevole persistenza in Spagna (Burgos, p. del Sarmental) e, in generale, in tutte le zone in cui il Romanico resistette all'imporsi del Gotico (Arles, Saint ...
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Nacque a Segovia (Spagna). All'avvento di Carlo I (l'imperatore Carlo V) al tron0 di Spagna (1517) era corregidor della città e continuo della regina madre Giovanna la Pazza. Vella sollevazione generale [...] cittadine, iniziò in Segovia la ribellione armata, che si allargò a Toledo e, poi, a Salamanca, a Madrid, a Burgos, a tutta la Castiglia (v. comuneros). In seguito alle ulteriori alterne vicende del movimento, nella battaglia decisiva di Villalar ...
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Nacque in Aragona verso la metà del sec. XV. Era commendatore del nobile Ordine militare di Calatrava, quando il suo nome appare nella storia coloniale spagnola.
Le discordie, palesi già nel 1495, fra [...] dalle ribellioni dell'isola Isabela, e dagl'intrighi dei nemici di Colombo a corte, ispirati dal Fonseca, vescovo di Burgos, costrinsero Ferdinando e Isabella di Castiglia a nominare un inquisitore con ampia autorità, che riferisse, con precisione di ...
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RIOJA, La (A. T., 41-42)
Giuseppe Caraci
Regione storica della Spagna settentrionale. In origine s'indicò con questo nome la valle dell'Oia, affluente di destra dell'Ebro, ossia il lembo più occidentale [...] da Haro a Tudela (all'incirca 3500 kmq.), incorporandovi talora (ed è l'accezione più lata) parte delle finitime provincie di Burgos, di Navarra e di Álava (Rioja Alavesa), su ambedue le sponde del fiume. Vario per la sua costituzione geologica (ma ...
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Orefici spagnoli del sec. 16º. Enrique è autore di un tabernacolo d'argento, in 5000 pezzi, per la cattedrale di León (1501), dei tabernacoli di Cordova, Toledo, Sahagún (León), Salamanca, di varie croci [...] de Rioseco. Juan (1535-1603), figlio di A., ha eseguito i tabernacoli di Àvila e di Siviglia, la croce processionale di Burgos, la statua di Don Cristóbal de Rojas (Collegiata di Lerma). Nelle opere di Enrique predomina lo stile gotico sugli elementi ...
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MARINEO, Luca detto Lucio Marineo Siculo
Stefano Benedetti
– Nacque in data incerta, verosimilmente collocabile nel 1444, a Vizzini: «In Sicilia Bizinum mihi patria est», ricordava egli stesso all’amico [...] M. mantenne contatti epistolari (ibid., IX, 10, 19), e della sorella maggiore Caterina, della cui morte il M. apprese con dolore a Burgos il 30 sett. 1502 (ibid., III, 5; X, 14).
Al figlio di Caterina, Pietro Conti, si deve la tarda introduzione agli ...
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Architetto e pittore (Roma metà del sec. 16º - Loreto 1613). Formatosi a Roma, il C. contribuì a diffondere a Napoli (dal 1572) i modi del tardo cinquecento romano, inserendoli in una ricca scenografia [...] (1572-79); palazzo del Banco della Pietà (1597-1603 o 1605). Dal 1605 fu architetto della S. Casa di Loreto e operò a Ascoli Piceno e a Fano (S. Pietro ad Vallum). Della sua pittura rimane una tela nel monastero di S. María de la Vid a Burgos (1591). ...
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