GERMANICI, POPOLI
Plinio FRACCARO
Giuseppe CIARDI-DUPRE'
Arrigo SOLMI
Bruno Vignola
. Sotto la denominazione di Germani si comprendono tutte quelle numerose e varie popolazioni appartenenti alla [...] con Alani e Suevi nella Gallia e di qui nella Spagna (Andalusia-Vandalusia) e in Africa. A nord dei Lugi stavano i Burgundi, venuti nel sec. II a. C. dall'isola baltica di Bornholm; in seguito a lotte coi Gepidi, migrarono verso occidente, e presero ...
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(lat. Gallia) Denominazione latina della regione comprendente l’Italia settentrionale (G. Cisalpina) e in particolare la vasta area dell’Europa centrale delimitata dal Reno, i Pirenei, le coste atlantiche [...] 406. La grande invasione dei popoli germanici, portò, nel corso del 5° sec., alla costituzione dei regni autonomi dei Franchi, Burgundi e Visigoti. Il dominio romano si restrinse sempre più: l’ultimo territorio fedele a Roma fu il regno di Siagrio ...
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(fr. Valais; ted. Wallis) Cantone della Svizzera meridionale (5224 km2 con 298.580 ab. nel 2008); capoluogo Sion. Si estende su tutta la valle del Rodano, dalle sorgenti del fiume fino al suo sbocco nel [...] .
Abitato da popolazioni celtiche, il V. fu occupato dai Romani (57 a.C. e 25 a.C.) fino al 455, quando passò ai Burgundi; nel 524 fu sotto i Franchi con Sion come capitale e sede di vescovo (verso il 585). Dopo il trattato di Verdun (843), venne ...
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MULTA
Giannetto Longo
. Si dà oggi questo nome a una sanzione pecuniaria inflitta a una persona a titolo di penalità: in tal senso la multa è definita nel codice penale (art. 24) e in tutte le disposizioni [...] composizione pecuniaria dovuta dal colpevole alla persona offesa dal reato. Si chiamò prima fredio; nelle leggi dei Burgundi tale somma riceve la denominazione di multa. Analogamente, si disse banno la pena pecuniaria dovuta per una trasgressione ...
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Comune della Lombardia (181,67 km2 con 1.406.242 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana, è la seconda città in Italia, dopo Roma, e costituisce la massima concentrazione delle forme [...] parte degli invasori barbarici, M. perse il primato italiano conquistato nel Basso Impero. Occupata dagli Ostrogoti e invasa dai Burgundi (489-94), subì le gravi devastazioni della guerra gotica (535-53), nel corso della quale fu presidiata dai Greci ...
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(fr. Marseille) Città e porto della Francia meridionale (839.043 ab. nel 2006; 1.480.000 ab. nel 2007 considerando l’intera agglomerazione urbana), sul Mediterraneo, all’estremità orientale del Golfo [...] Cartagine, conservò anche durante l’Impero lo statuto di città libera e federata, e riuscì a mantenere l’autonomia sotto Burgundi, Visigoti (480-510), Ostrogoti (510-536) e sotto i re merovingi e carolingi. Sottomessa da Carlo d’Angiò, M. perse ...
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Città della Francia sud-orientale (156.107 ab. nel 2006), capoluogo del dipartimento dell’Isère. È situata a 214 m s.l.m. ai piedi delle Alpi nel punto d’incontro fra la valle dell’Isère e le valli del [...] via di transito al confine delle Alpi, fu centro fiorente anche nell’Alto Medioevo, sebbene dovesse subire le incursioni di Burgundi (439), Franchi (532), Longobardi (574) e Saraceni (10° sec.). Infeudata ai suoi vescovi nel 955, verso il 1220 passò ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I popoli germanici
Alessandro Cavagna
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le popolazioni germaniche, di origine indoeuropea, dopo secoli [...] (506), ossia una raccolta di leggi romane perlopiù tratte dal Codex Theodosianus. Oltre alla Lex Gundobada voluta dal re dei Burgundi da cui prende il nome, Gundobado appunto, alla fine del V secolo risale anche il nucleo più antico delle legge dei ...
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Figlio (n. 454 circa - m. 526) di Teodemiro re degli Ostrogoti della stirpe degli Amali. Succeduto al padre (474), sconfitto il re degli Eruli Odoacre (493), divenne sovrano del regno ostrogoto in Italia. [...] avevano attaccato i Visigoti di Spagna, li sconfisse ad Arles, annettendo all'Italia la Provenza; in seguito anche i Burgundi e i Vandali ruppero le buone relazioni. Benché ariano, mantenne sempre ottimi rapporti con il vescovo di Roma. In occasione ...
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Nella sua prima origine, risalente agli albori dell'umanità, è la forma embrionale, rudimentale di guerra, il mezzo brutale a cui ricorre l'individuo isolato contro il suo simile nella lotta per l'esistenza. [...] , Longobardi, ecc. Diversa è soltanto la natura dei casi in cui il duello giudiziario è consentito: presso i Burgundî, infatti, esso vale per qualsivoglia controversia; presso i Sassoni, invece, se ne fa menzione solo nel caso di rivendicazione ...
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burgundio
burgùndio (o burgundo) agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente alla popolazione germanica dei Burgundi (lat. Burgundii o Burgundiones), prob. provenienti dalla Scandinavia, che nel 5° secolo d. C. si stanziarono in Gallia lungo il Reno,...
nibelungico
nibelùngico agg. (pl. m. -ci). – Dei Nibelunghi, relativo ai Nibelunghi (v. nibelungo). Ciclo n., il più ampio e insigne tra i cicli leggendarî germanici, costituito dalla fusione (nel sec. 13°) di due filoni originariamente indipendenti...