Figlio (n. 454 circa - m. 526) di Teodemiro re degli Ostrogoti della stirpe degli Amali. Succeduto al padre (474), sconfitto il re degli Eruli Odoacre (493), divenne sovrano del regno ostrogoto in Italia. [...] avevano attaccato i Visigoti di Spagna, li sconfisse ad Arles, annettendo all'Italia la Provenza; in seguito anche i Burgundi e i Vandali ruppero le buone relazioni. Benché ariano, mantenne sempre ottimi rapporti con il vescovo di Roma. In occasione ...
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(fr. Valais; ted. Wallis) Cantone della Svizzera meridionale (5224 km2 con 298.580 ab. nel 2008); capoluogo Sion. Si estende su tutta la valle del Rodano, dalle sorgenti del fiume fino al suo sbocco nel [...] .
Abitato da popolazioni celtiche, il V. fu occupato dai Romani (57 a.C. e 25 a.C.) fino al 455, quando passò ai Burgundi; nel 524 fu sotto i Franchi con Sion come capitale e sede di vescovo (verso il 585). Dopo il trattato di Verdun (843), venne ...
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(ted. Main) Fiume della Germania meridionale (495 km di corso e 27.378 km2 di bacino), affluente di destra del Reno. Si forma dall’unione di due brevi rami sorgentiferi, il M. Bianco e il M. Rosso, che [...] e vinta una battaglia dell’imperatore Caracalla; nel 277 vi combatté l’imperatore M. Aurelio Probo contro i Franchi, i Burgundi e i Vandali Silingi.
Durante la guerra austro-prussiana del 1866, i Prussiani chiamarono Armata del M. le proprie forze ...
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Nome (d’incerto significato etimologico) sotto il quale si comprendono tutte quelle numerose e varie popolazioni che, prima partecipanti alla comunità linguistica indoeuropea, si staccarono poi a formare [...] , donde nel 5° sec. si diressero nella Gallia, poi nella Spagna e infine in Africa. A N della Vistola stavano i Burgundi, che cacciati dai Gepidi presero dimora sul medio Reno, e poi, spinti dagli Unni, nell’odierna Borgogna. Dalla Scandinavia i Goti ...
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Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] contrasti, perché alcune delle stirpi germaniche accolsero la nuova religione.
Occupato stabilmente intorno al 455 dai Burgundi (regioni occidentali e meridionali) e dagli Alamanni (zona settentrionale e orientale), il territorio svizzero fu diviso ...
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(it. Soletta, fr. Soleure) Cittadina della Svizzera (15.623 ab. nel 2009), capitale del cantone omonimo, situata a 432 m s.l.m. ai piedi del Giura, su entrambe le sponde del fiume Aare. Nella parte antica [...] principali, oltre alla capitale, sono Olten, Grenchen e Balsthal.
Il territorio dell’attuale cantone di S., fece parte del regno dei Burgundi, poi (532) dei Franchi. La città entrò a far parte dell’Impero nel 1033, quando Corrado II ebbe la corona di ...
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Le invasioni barbariche
Paolo Delogu
Con la nozione di invasioni barbariche si designa l’ingresso di popoli provenienti dalla Germania e dall’Europa centro-orientale all’interno dei territori dell’impero [...] la Gallia meridionale. Una seconda ondata di invasioni avvenne a partire dall’inverno del 406, quando gruppi di svevi, burgundi, vandali e alani, già insediati lungo il limes del Reno, traversarono il fiume ghiacciato e si diffusero nella Gallia ...
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Uomo politico e generale (n. 360 circa - m. 408). Di origine vandala, ricevette dal morente imperatore Teodosio (395) la tutela dei figli Arcadio e Onorio ma, caduto in disgrazia presso il primo, si dedicò [...] , mentre la Gallia, dopo avere lottato con S. contro i Vandali, si unì poi a costoro, permettendo che anche i Burgundî, gli Svevi e gli Alani invadessero il territorio. La posizione di S. andò facendosi perciò sempre più critica, essendo egli ...
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(fr. Genève; ted. Genf) Città svizzera (179.971 ab. nel 2008), la maggiore della Svizzera francofona, capitale dell’omonimo cantone. Sorge a 378 m s.l.m., all’estremità sud-occidentale del lago omonimo [...] presso il confine con gli Elvezi, sotto il dominio romano fu un vico (Genava) della colonia di Vienne. In mano ai Burgundi per effetto delle invasioni barbariche all’inizio del 5° sec., nel 534 la città passò ai Franchi e, con la dissoluzione dell ...
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Francia, storia della
Francesco Tuccari
Il laboratorio politico d'Europa
Le origini della storia della Francia si possono far risalire all'epoca in cui i Franchi imposero il proprio dominio sulla Gallia [...] d'Occidente (476) mutarono radicalmente questi equilibri. E tra i diversi popoli stanziatisi nella regione ‒ in particolare i Visigoti, i Burgundi e i Franchi ‒ furono questi ultimi a prevalere e a ricostituire l'unità della Gallia. È da allora, per ...
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burgundio
burgùndio (o burgundo) agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente alla popolazione germanica dei Burgundi (lat. Burgundii o Burgundiones), prob. provenienti dalla Scandinavia, che nel 5° secolo d. C. si stanziarono in Gallia lungo il Reno,...
nibelungico
nibelùngico agg. (pl. m. -ci). – Dei Nibelunghi, relativo ai Nibelunghi (v. nibelungo). Ciclo n., il più ampio e insigne tra i cicli leggendarî germanici, costituito dalla fusione (nel sec. 13°) di due filoni originariamente indipendenti...