FRESCOBALDI, Girolamo
Oscar Mischiati
Nacque a Ferrara ai primi di settembre (fu battezzato il 13) del 1583 da Filippo e Lucrezia. La famiglia era di buona condizione: il padre acquistava infatti l'11 [...] e prototipo delle grandi composizioni analoghe (ciaccona, passacaglia) che verranno create da B. Storace, J.K. Kerll, J. Pachelbel, D. Buxtehude e J.S. Bach.
Da notare infine come il F. si trovi a suo agio sia nella composizione libera (o, secondo l ...
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TRIO
Giulio Cesare Paribeni
. Nella terminologia musicale questa voce ha due significati. 1. Forma di musica strumentale. In un tale senso la parola trio ha avuto ne Sei e nel Settecento un sinonimo [...] per 2 violini e fagotto di Giov. Batt. Fontana o le 7 Sonate per Trio di viola da gamba di D. Buxtehude.
Nel periodo classico il trio, fissato nell'organico di violino, violoncello e pianoforte, ebbe larga fioritura per opera dei maggiori autori ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Fabio Tricomi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Insieme a Händel Johann Sebastian Bach è l’incarnazione stessa della vita musicale del [...] tedesco e viaggia a scopo d’istruzione. Si reca persino, e a piedi, a Lubecca, per ascoltarvi l’anziano organistaDietrich Buxtehude.
A 23 anni viene assunto alla corte di Weimar retta dal principe Guglielmo Ernesto; la sua produzione in quest’epoca è ...
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SONATA
Giulio Cesare Paribeni
. Nome di una forma di musica strumentale. La parola Sonata ci riporta alle origini stesse della musica per strumenti, se non per il sostantivo, certo per il verbo donde [...] nel Seicento la Germania prese scarsa parte. I più cospicui predecessori di Bach e di Händel, quali Scheidt, Froberger, Buxtehude, Pachelbel, Reinken iniziarono il corale strumentale o figurato e coltivarono la Suite, ma quasi mai la Sonata. Solo di ...
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Il nome di corale, dato nell'uso tedesco al canto liturgico in generale, nell'uso dei popoli latini designa invece propriamente il canto religioso protestante, nelle varie forme che dalla Riforma fino [...] calmo modo d'usare il pedale può affidare alla voce fondamentale proprio il tema del corale. Da N. A. Strunck, F. Tunder, D. Buxtehude la via conduce a J. S. Bach, ai suoi figli e discepoli: e poi nei tempi più moderni attraverso F. Mendelssohn e R ...
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MUSICA
Gastone ROSSI-DORIA
Alfredo BONACCORSI
Luigi RONGA
. Una distinzione netta tra musica popolare e musica dotta (o d'arte, o aulica, ecc.) ha maggiori probabilità di concretezza quando, rinunziando [...] La libertà dello stile improvvisatorio d'un Merulo viene a temperare ancora, dal Frescobaldi al Rossi e - in Germania - a D. Buxtehude e poi a J. S. Bach, tale tendenza, quasi unicamente - però - nei generi già di per sé poco rigorosi della Fantasia ...
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mùsica, stòria della Disciplina che analizza la musica in senso cronologico, attraverso le epoche e le culture, con particolare riferimento alla musica colta occidentale.
Lineamenti di storia della musica
[...] al contributo di F. Couperin e J.-P. Rameau in Francia, G. Frescobaldi e A. Corelli in Italia, D. Buxtehude in Germania.
Illuminismo e Romanticismo Il mutamento delle condizioni sociali e politiche e l’affermarsi dell’Illuminismo favorirono lo ...
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VALENTE, Antonio
Matteo Messori
Ignoti gli estremi biografici e gran parte delle vicende riguardanti il compositore, attivo a Napoli.
La sua fama è legata a due raccolte a stampa per strumenti a tastiera: [...] in auge in Italia e in Germania nel Settecento (sulla scia di Girolamo Frescobaldi, Johann Jacob Froberger e Dietrich Buxtehude, Johann Sebastian Bach lo impiegò ancora nelle edizioni della Kunst der Fuge, del Musikalisches Opfer e delle Canonische ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella vita musicale il Seicento segna un momento cruciale e apparentemente [...] , con lo sviluppo della musica per il ballo.
Nei Paesi tedeschi si sviluppa con Heinrich Schütz e poi con Dietrich Buxtehude la nuova tradizione musicale luterana, avviata già dallo stesso Lutero, che era stato assai più un adattatore che non un ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La parabola del successo ottenuto dalla polifonia fiamminga in tutta Europa nasce agli [...] la sua musica strumentale, nella quale si avvertono l’influenza italiana e quella dei virginalisti inglesi; a lui dovranno molto gli esponenti della “scuola organistica del nord”, in particolare Buxtehude, colui che Bach additerà come suo maestro. ...
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