Espressione («arte degenerata») con cui in Germania venne bollata l’arte moderna, condannata dalla propaganda nazionalsocialista. La condanna teorica, in nome della difesa della classicità, dell’ordine [...] Mies van der Rohe e molti altri. Per ordine di Goebbels le loro opere furono ritirate dai musei, insieme con quelle di P. Cézanne, P. Gauguin, H. Matisse, G. Braque, P. Picasso, V. van Gogh, J. Ensor, E. Munch, P. Klee, V. Kandinskij, O. Kokoschka, L ...
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Rappresentazione degli oggetti nello spazio (nel disegno, nella pittura ma anche nella scultura in bassorilievo o altorilievo), in modo da raggiungere l’effetto della terza dimensione su una superficie [...] giunge a un progressivo abbandono della costruzione geometrica: prime consapevoli deroghe dell’obiettività prospettica si hanno con P. Cézanne, dove i piani orizzontali si ribaltano verso l’osservatore. Con il cubismo il rifiuto della p. assume una ...
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Filosofia
Antonio Rainone
Negli ultimi decenni del 20° sec. sono giunte a maturazione e hanno acquistato larga diffusione idee che erano implicite o allo stato embrionale nei primi anni Sessanta. Non [...] e convenzioni tradizionalmente consolidate che un quadro di A. Dürer ci appare più realistico di uno di P. Cézanne), l'accettabilità di un'asserzione scientifica o la correttezza di una categorizzazione.
Quella di tradizione costituisce la nozione ...
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Pittura
Antonio Costa
Il rapporto tra pittura e cinema
Il pittorico e il filmico
Das Cabinet des Dr. Caligari (1920; Dott. Calligari, noto anche come Il gabinetto del dottor Caligari) di Robert Wiene [...] quale si realizzava nei suoi anni d'oro. Non sono mancati tuttavia tentativi di un rinnovamento del genere. Per es., Cézanne (1989) di Jean-Marie Straub e Danièle Huillet, un documentario commissionato dal Museo d'Orsay di Parigi, diventa l'occasione ...
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Letteratura e arti visive
Giorgio Patrizi
Se il Novecento può dirsi il secolo delle avanguardie - nel senso che da esse derivano le sue espressioni meglio caratterizzanti il percorso della modernità [...] sui modi della percezione "in situazione". In questa prospettiva si colloca, per esempio, la sua lettura di Cézanne (del 1964), che intende coglierne il rapporto destrutturante nei confronti di una realtà scomposta perché sia possibile poi ...
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Kitsch
AAbraham A. Moles
di Abraham A. Moles
Kitsch
sommario: 1. Definizioni. 2. Kitsch ed estetica sociale. 3. I caratteri oggettivabili del Kitsch. 4. Cenni storici. 5. La comparsa del neo-Kitsch. [...] ), con i castelli rifatti da Viollet-le-Duc, con il romanticismo irresistibile dei valzer viennesi, nasce l'impressionismo; Cézanne e van Gogh creano una pittura fortemente disegnata e costruita in antitesi con la pittura leccata dei Salons; Munch ...
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Psicanalisi
PPaul Ricoeur
Silvano Arieti
di Paul Ricoeur, Silvano Arieti
PSICANALISI
La teoria psicanalitica di Paul Ricoeur
Sommario: 1. Introduzione. 2. La psicanalisi come metodo d'indagine: a) [...] nel 1895, lo stesso anno in cui ebbe luogo la prima esposizione di opere d'arte moderna (i quadri di Cézanne). Tale coincidenza può essere interpretata come espressione dell'inizio di una nuova era, in cui l'irrazionale non viene più immediatamente ...
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innamorato
(ant. inamorato) agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di innamorare]. – 1. agg. a. Che nutre amore o che è preso d’amore per una persona: indica sempre un sentimento d’amore intenso, che può essere incipiente, e perciò più vivo e tormentoso...
impressionismo
s. m. [dal fr. impressionnisme]. – 1. Corrente artistica, la più vitale e rinnovatrice della pittura nel sec. 19°, che deriva il suo nome dall’epiteto spregiativo (impressionnistes, e questo dal titolo di un quadro di C. Monet,...