LIVI, Carlo
Agostino Palmerini
Medico, nato a Prato l'8 settembre 1823, morto a Livorno il 4 giugno 1878. Studiò a Pisa e a Firenze, dove si laureò; nel 1855 prestò la sua opera durante un'epidemia [...] di colera in Toscana, nel 1858 fu nominato direttore del frenocomio di Siena, che fu da lui riorganizzato e rinnovato; nel 1859 professore d'igiene e di medicina legale a Siena; fondò un ospizio marino per i bambini rachitici; nel 1874 assunse la ...
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Vedi NAPOLI dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
NAPOLI (v. vol. V, p. 332 e s 1970, p. 537)
E. Greco
Topografia. - La storia dell'esplorazione archeologica della città campana è segnata da due eventi luttuosi: [...] il colera del 1882 e il terremoto del 1980. Il primo determinò lo sventramento e le demolizioni (con le conseguenti speculazioni edilizie) che vanno sotto il nome di Risanamento, durante il quale un numero incalcolabile di edifici antichi, oggetti e ...
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Medico (Monte S. Savino 1864 - Roma 1940). Insegnò igiene a Siena (1895), Bologna (1898), Roma (1915); fondò e diresse l'Istituto d'igiene sperimentale dell'univ. di Montevideo. Senatore dal 1920. Sfruttando [...] da A. Lipschütz Sanarellia cuniculi. A S. si deve anche la dimostrazione che i germi di alcune malattie infettive (tifo, colera, ecc.) giungono nell'intestino non attraverso lo stomaco ma per via dei linfatici e del sangue, penetrando nell'organismo ...
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Medico e batteriologo tedesco (Hannover 1850 - ivi 1918); direttore dell'Istituto di igiene dell'univ. di Giessen e poi dell'ospedale per le malattie infettive di Berlino, succedendo a R. Koch. Autore [...] di importanti studî sul carbonchio, la peste, il colera, ecc. Nel 1884, coltivò per primo il bacillo del tifo, già isolato nel 1880 da K. J. Eberth, che è pertanto detto bacillo di G.-Eberth. ...
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(La morte a Venezia) Breve romanzo (1912) dello scrittore tedesco Th. Mann (1875-1955). Protagonista è uno scrittore cinquantenne, Gustav von Aschenbach, che, nonostante i riconoscimenti ottenuti, vive [...] un momento di profonda inquietudine. In una Venezia in cui imperversa il colera, Aschenbach, sconvolto dall'amore per un adolescente di rara bellezza, Tadzio, va incontro a rapida morte.
Al romanzo di Mann si sono ispirati L. Visconti per il film ...
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enterite
Malattia infiammatoria dell’intestino tenue. Se è interessato anche l’intestino crasso, si parla di enterocolite; se lo stomaco, di gastroenterite; se tutti e tre i segmenti, di gastroenterocolite. [...] L’e. può essere espressione di malattie generali infettive (colera, tifo, paratifo, dissenteria) o carenziali (avitaminosi), di stati tossici, sia esogeni (chemioterapia, avvelenamenti), sia endogeni (uremia, acidosi). Le cause locali enteriche sono ...
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Compositore, avvocato poeta, nato a Veroelli nel 1766. Laureatosi in legge a Pisa nel 1786, fu dal 1802 direttore di scena e poeta dell'Opéra e del teatro italiano a Parigi. Quivi morì di colera nell'aprile [...] 1832. È l'autore dei libretti, musicati da Rossini, L'assedio di Corinto (1826), scritto in lingua francese con la collaborazione del Soumet, e Mosè (1827), in collaborazione col Jouy; tradusse anche il ...
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TAMAGNO, Francesco
(Innocenzo). –
Giancarlo Landini
Nacque a Torino, figlio di Carlo, oste, e di Margherita Protto, e fu battezzato in Ss. Simone e Giuda il 28 dicembre 1850. Ebbe quattordici fratelli, [...] dei quali solo in cinque sopravvissero al colera del 1854: Domenico (1843-1905), Francesco, Giovanna (1852-1911), Giovanni (1858-1910) e Giuseppe.
Cominciò a cantare in un’associazione di dilettanti, poi all’oratorio di don Bosco a Valdocco, ...
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FAIS, Antonio
Luca Dell'Aglio
Nacque a Ploaghe, in provincia di Sassari, il 25 apr. 1841, da Antonio Michele e Sebastiana Deligios. Nel 1855, mentre frequentava il collegio degli scolopi di Sassari, [...] perse il padre in seguito ad epidemia di colera. Primogenito ed unico maschio di cinque figli, poté proseguire gli studi per l'intervento di alcuni parenti ecclesiastici. Ottenuta nel 1856 la licenza ginnasiale, frequentò poi il liceo al collegio " ...
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Medicina
Periodo che intercorre fra la penetrazione del germe di una malattia infettiva nell’organismo e la comparsa dei primi sintomi della malattia stessa; varia nelle diverse malattie, essendo pressoché [...] costante in ciascuna di esse: può essere di pochi giorni (influenza, scarlattina, colera) o di settimane e mesi (rabbia, tetano) e talora di anni (tubercolosi, lebbra).
Religione
Nella storia delle religioni, l’uso di dormire in un santuario allo ...
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colera
colèra s. m. (ant. cholèra, còlera e chòlera, f. e m.) [dal lat. cholĕra, gr. χολέρα, femm.], invar. – 1. Malattia infettiva acuta, endemica o epidemica, causata da un vibrione (Vibrio cholerae asiaticae, impropriam. noto come «bacillo...
colerico
colèrico agg. [dal lat. cholerĭcus, gr. χολερικός] (pl. m. -ci). – 1. Di colera, proprio del colera: epidemia c.; febbre colerica. 2. s. m. (f. -a) Persona affetta da colera (più com. coleroso).