LANDONI, Jacopo
Francesca Brancaleoni
Nacque a Ravenna il 25 luglio 1772 da Luigi, notaio, e da Agnese Braghini, che morì nel darlo alla luce. Affidato al nonno materno, nel 1780 perse anche il padre [...] utilità della morte (ibid. 1854), pronunciata da V. Carrari durante i funerali del pittore L. Longhi (1580).
Vittima dell'epidemia di colera, il L. morì a Ravenna il 21 luglio 1855.
Il figlio Teodorico (nato a Fusignano di Romagna il 23 apr. 1819 e ...
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GIGLIOLI, Giuseppe
Fulvio Conti
Nacque a Brescello (Reggio nell'Emilia) il 9 luglio 1804 da Domenico, notaio, procuratore e infine cancelliere presso il locale tribunale, e da Maria Luigia Palmerini, [...] medico-chirurgica e adoperandosi nel 1854-55 nelle opere assistenziali predisposte per fronteggiare l'epidemia di colera.
Assorbito dalle attività professionali, che si concretizzarono anche nella pubblicazione di un libro divulgativo sull'anatomia ...
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FUBINI, Simone
Giuseppina Bock Berti
Nacque il 23 ott. 1841 a Casale Monferrato da Salvador e da Allegra (nel registro anagrafico della locale comunità ebraica non è indicato il casato della madre). [...] della Gazzetta medica di Torino. Mentre era a Palermo, nel 1885, si prodigò in occasione dell'epidemia di colera, contraendo egli stesso la malattia. Appartenne a numerose accademie e società scientifiche italiane e straniere ed ebbe il titolo ...
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CERVELLO, Vincenzo
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Nacque a Palermo il 13 marzo 1854 da Nicolò e da Giuseppina Cianciolo e studiò nella sua città, conseguendovi la laurea in medicina nel 1877. Orientatosi subito verso gli studi [...] dei più temibili flagelli dell'umanità.Il C. si distinse ancora per l'opera prestata in occasione delle epidemie di colera che infierirono in Sicilia: a Catania, a Messina, a Palermo. Fece parte della commissione nominata dal governo per la periodica ...
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FARRO, Matteo
Giuseppe Masi
Nato a Bellosguardo (Salerno) il 13 marzo 1779 da Giuseppe e da Isabella Marmo, fece i suoi studi nel seminario di Diano (l'odierna Teggiano), dove ebbe come compagno di [...] Risorg., p. 43) .
Fu rinchiuso nel bagno penale di Nisida (Napoli). Nel luglio del 1854 vi contrasse il colera. Trasportato nell'ospedale colerico, si aggravò in poche ore e, abbandonato da tutti e privo di assistenza, morì.
Fonti e Bibl.: Archivio ...
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TADDEI, Emanuele
Pierre-Marie Delpu
TADDEI, Emanuele. – Nacque a Barletta (Terra di Bari) il 18 febbraio 1771, figlio di Luigi, chirurgo militare, e di Benedetta Schiragli.
Alla fine degli anni Ottanta [...] , Napoli 1830; Il primo secolo de’ Borboni nelle Sicilie, Napoli 1834; Della relazione statistica e clinica degl’infermi di colera-morbo trattati nell’ospedale di S.M. di Loreto pel dottore Salvatore De Renzi. Rassegna, Napoli 1837; Elogio storico di ...
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QUADRI, Antonio
Giovanni Favero
QUADRI, Antonio. – Nacque a Vicenza il 15 marzo 1776 da Domenico, esattore delle imposte, e da Teresa Meneghi.
La famiglia era giunta a Vicenza da Lugano all’inizio del [...] di una posizione modesta nell’amministrazione pubblica.
Morì a 73 anni il 20 agosto 1849 a Venezia, nell’epidemia di colera scoppiata durante l’assedio alla città da parte delle truppe austriache in seguito alla proclamazione della Repubblica di S ...
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MOLFINO, Matteo.
Giuseppe Monsagrati
– Nacque a Rapallo il 16 ag. 1778 da Ambrogio, avvocato, e da Anna Assereto.
Entrambi i genitori discendevano da famiglie rese illustri dai rispettivi antenati [...] del Magistrato di misericordia, di cui era membro dal 1817, dedicò grande attenzione alle varie fasi dell’epidemia di colera cittadina del 1854-55 restando in città proprio per poter seguire da vicino l’organizzazione dei soccorsi a sollievo della ...
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CARROZZARI, Raffaele
Piero Treves
- Nato a Ferrara, da Giuseppe e da Erminia Boari, il 21 gennaio 1855, frequentò le scuole medie nella sua città natale e a Bologna; quindi, a Firenze, l'università. [...] note latine, gli episodi salienti della vita di Umberto, dal quadrato di Villafranca, al terremoto di Casamicciola e al colera di Napoli, ed abile nell'intarsiare un'eco della manzoniana "spoglia esanime" nel contesto d'un'alcaica carduccianeggiante ...
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GABRIELLI, Pompeo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 22 ag. 1780 da Pietro, principe di Prossedi, e da Camilla Riario Sforza.
Fiorita a Roma a partire dal XIV secolo, la famiglia Gabrielli, con una [...] di beneficenza che già nel 1840-41 lo avevano visto impegnato a stendere i bilanci di una Società in soccorso pei poveri orfani pel colera.
Tra il 1859 e il 1860 affidò a un notaio il proprio testamento in cui, oltre a disporre lasciti e rendite per ...
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colera
colèra s. m. (ant. cholèra, còlera e chòlera, f. e m.) [dal lat. cholĕra, gr. χολέρα, femm.], invar. – 1. Malattia infettiva acuta, endemica o epidemica, causata da un vibrione (Vibrio cholerae asiaticae, impropriam. noto come «bacillo...
colerico
colèrico agg. [dal lat. cholerĭcus, gr. χολερικός] (pl. m. -ci). – 1. Di colera, proprio del colera: epidemia c.; febbre colerica. 2. s. m. (f. -a) Persona affetta da colera (più com. coleroso).