Composti in cui è presente il radicale monovalente insaturo allile −CH2CH−CH2. Tra i più importanti: l’alcol allilico, CH2=CHCH2OH, liquido incoloro, mobile, di odore pungente, usato come intermedio per [...] ) del propilene; il solfuro allilico, CH2=CHCH2SCH2CH=CH2, detto essenza d’aglio, usato in medicina (tubercolosi, colera); l’ isosolfocianato allilico, CH2=CHCH2NCS, liquido oleoso, giallognolo, di odore pungente e irritante, si ottiene per reazione ...
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Biochimico statunitense (Baltimora 1925 - Chapel Hill 1998). Direttore scientifico presso il National institute of environmental health sciences di Durham (1972-84), diresse il settore della trasduzione [...] proteine G hanno un ruolo fondamentale sono numerosissime: per es., le alterazioni del segnale prodotto dalle proteine G, a opera di alcune tossine batteriche, hanno un ruolo determinante nelle manifestazioni patologiche del colera e della pertosse. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Domenico Marotta
Giovanni Paoloni
Erede di una tradizione, risalente a Stanislao Cannizzaro, che poneva la chimica al servizio del bene pubblico, Domenico Marotta dedicò tutta la sua attività scientifica [...] Errera (1860-1933). Poco dopo la laurea sposò Vittoria Melograni, e nell’estate 1910 – durante l’epidemia di colera che aveva colpito Palermo – lavorò nel Laboratorio chimico municipale, come addetto al controllo delle acque potabili e delle sostanze ...
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Cannizzaro, Stanislao
Chimico (Palermo 1826 - Roma 1910). Studiò chimica a Pisa con Raffaele Piria. Nel luglio 1847, trovandosi per le vacanze in Sicilia, decise di partecipare alla preparazione della [...] . Ricoprì anche vari incarichi pubblici: fu consigliere comunale e assessore della Giunta municipale e, durante l’epidemia di colera del 1867, fu commissario per la sanità pubblica. Istituì inoltre una scuola tecnica serale per operai. Nel 1870 ...
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CERIOLI, Gaspare
Aldo Gaudiano
Nacque a Cremona il 3 ag. 1784 da Giuseppe e da Giuseppa Meli; si laureò a Pavia in medicina nel 1806 e in chirurgia nel 1807. Appassionato di chimica, si dedicò, giovanissimo, [...] a visitare i coscritti. Ma nel 1836, essendo comparso il colera a Cremona, gli fu affidata la direzione della locale Casa di spunto per alcuni scritti sulla natura e la trasmissibilità del colera.
Nel marzo 1848, dopo l'insurrezione antiaustriaca, fu ...
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Chimico e biologo francese (Dôle 1822 - Villeneuve l'Étang, Seine-et-Oise, 1895). Considerato il padre della microbiologia, a lui si devono sia la scoperta della fermentazione sia l'introduzione delle [...] , indicando i mezzi per prevenirle. Negli anni Ottanta P. si impegnò nello studio di numerose malattie infettive come il colera dei polli e il carbonchio. Grazie a queste ricerche egli riuscì a mettere a punto un metodo di attenuazione degli ...
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PAVESI, Angelo
Marco Ciardi
PAVESI, Angelo. – Nacque a Casalmaiocco (provincia di Milano, circondario di Lodi), l’11 gennaio 1830.
Di famiglia agiata e impegnata politicamente (il padre, Giulio Pavesi, [...] di laboratorio. Una seconda edizione ampliata del manuale vide la luce nel 1874. Effettuò anche alcuni importanti studi sul colera e i disinfettanti, che uscirono nel 1866 sugli Annali universali di medicina.
Con l’entrata del Veneto nel Regno ...
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colera
colèra s. m. (ant. cholèra, còlera e chòlera, f. e m.) [dal lat. cholĕra, gr. χολέρα, femm.], invar. – 1. Malattia infettiva acuta, endemica o epidemica, causata da un vibrione (Vibrio cholerae asiaticae, impropriam. noto come «bacillo...
colerico
colèrico agg. [dal lat. cholerĭcus, gr. χολερικός] (pl. m. -ci). – 1. Di colera, proprio del colera: epidemia c.; febbre colerica. 2. s. m. (f. -a) Persona affetta da colera (più com. coleroso).