SILVESTRO di Giacomo di Paolo, detto Silvestro Aquilano
Michele Maccherini
SILVESTRO di Giacomo di Paolo, detto Silvestro Aquilano. – Silvestro di Giacomo di Paolo, citato dai documenti anche come Silvestro [...] della basilica di S. Bernardino era stata affidata a Silvestro (Chini, 1954, pp. 400-407). Le altre testimonianze relative a cappelle, ovvero unain S. Domenico, nel 1488, in compagnia del fiorentino Francesco Trugi, e una non realizzata e girata a ...
Leggi Tutto
GNOLI, Domenico
Claudio Zambianchi
Nacque a Roma il 3 maggio 1933 da Umberto, storico dell'arte, e da Annie de Garrou, ceramista, primo di due figli (la sorella, Marzia, nacque l'anno successivo).
Iniziò [...] unavolta da un testo di N. Tucci.
Lo G. inAmerica suo agente T. Riley, col quale erain rapporto dal 1960.
Nel 1962 lavorò .-L. Daval, D. G., in Art international, XV (1971), 1, pp. 17-20; C. Spaak, Introduction (D. G.), in Le choix d'un amateur d' ...
Leggi Tutto
DRAGONETTI, Luigi
Luigi Cepparrone
Nato a L'Aquila il 1° ott. 1791 dal marchese Giambattista e da Mariangela Benedetti, nel 1800 fu mandato a Roma per compiere gli studi nel collegio "Nazareno". Terminati [...] non poteva in alcun modo svilupparsi; unavolta rafforzata era uno dei centri del neoguelfismo meridionale - trovò dei monaci con idee liberali, come i padri L. Tosti e C ma condannato all'esilio.
Destinato inAmerica, come altri patrioti, sbarcò a ...
Leggi Tutto
LOMBARDI, Riccardo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Napoli il 28 marzo 1908.
Il padre, Luigi (1867-1958), era nato a Dronero inuna famiglia di solidi principî cattolici. Allievo di Galileo Ferraris, si [...] si presenterà […] quale "oppio del popolo"" (p. 14). Per il L. era essenziale però che questo progetto fosse diretto dall'alto.
L'11 genn. 1947, ricevuto per la prima voltain udienza privata dal papa, gli presentò un piano di mobilitazione generale ...
Leggi Tutto
MICHELS, Roberto.
Corrado Malandrino
– Nacque a Colonia il 9 genn. 1876 da Julius e Anna Schnitzler, i quali ebbero anche una figlia di nome Ella.
La famiglia Michels apparteneva alla cerchia alto borghese [...] del Nord, era ormai necessario per nel 1933 negli Stati Uniti d’America. Il M., estremamente legato alla più volte inutilmente a cura di R. Faucci, Torino 1989 (in cui: C. Malandrino, Una polemica di M. con la socialdemocrazia olandese sulla ...
Leggi Tutto
QUADRIO, Francesco Saverio
Stefano Benedetti
– Nacque a Ponte in Valtellina il 1° dicembre 1695, figlio di Ottavio e di Maria Elisabetta Guicciardi, entrambi di nobile famiglia, genitori di numerosi [...] lì in Francia, dove a Parigi forse conobbe Voltaire e erain cerca di una all’estremo Oriente e America (cfr. Dionisotti, Valtellina, in La figura e l’opera di F. S. Q. (1695-1756), a cura di C. Berra, Ponte in Valtellina 2010, pp. 19-41; C. Preti ...
Leggi Tutto
PRATOLINI, Vasco
Maria Carla Papini
PRATOLINI, Vasco. – Nacque a Firenze, al numero 1 di via de’ Magazzini, il 19 ottobre 1913. La madre, Nella Casati, aveva ventun anni e lavorava come sarta in un [...] «era mio padre che era venuto ad abitare in casa dei suoceri. C’è voltainvolta. Questo durò più di tre anni. Come vivevo contemporaneamente? In
La commedia L’America si chiama amore, premio letterario Ori di Taranto - Una vita per il romanzo e, a ...
Leggi Tutto
CERRUTI, Marcello
Vincenzo Clemente
Giuseppe Pirjevec
Nato a Genova il 16 luglio 1808 da Michele e da Martina Gozo, passò la sua prima giovinezza in quella città dove ebbe compagno di studi G. Mazzini. [...] '64, sembrò varie volte, imminente una spedizione garibaldina in Dalmazia, che avrebbe nelle località più importanti dell'America e di "Levante e Barberia era preceduto da una relazione dovuta appunto alle fatiche del C. e di cui la legge riprendeva in ...
Leggi Tutto
DONATI, Giuseppe
Giuseppe Ignesti
Nacque a Granarolo Faentino (ora frazione di Faenza, prov. di Ravenna) il 5 genn. 1889, da Severo e Domenica Baccarini, terzogenito tra cinque fratelli. Le condizioni [...] di cui già a Faenza era assiduo lettore, collaborò per qualche una rigenerazione della vita morale, civile e politica del paese.
Con questi sentimenti, ribaditi più voltein che dall'America gli commissionava l'aiuto del conte C. Sforza e di ...
Leggi Tutto
GUSSONI, Vincenzo
Giuseppe Gullino
, Nacque a Bergamo, dove il padre si trovava come podestà, il 18 maggio 1588, dal cavaliere Andrea e da Elisabetta Barbarigo di Agostino.
A Venezia la famiglia risiedeva [...] Rifiutò ancora unavolta: non era più che Elezioni in Pregadi, regg. 9, cc. 20-21, 172; 10, c. 12; 11, cc. 12, 14, 66; 12, cc. 12, 131, 156; 13, c. 60; 13, c. 67 Ambrosini, Paesi e mari ignoti. America e colonialismo europeo nella cultura veneziana ...
Leggi Tutto
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...
n-word (N-Word, N-word) s, f, inv. Eufemismo sostitutivo dell’ingl. nigger e, in ogni altra lingua, del termine corrispondente (in it. negro). ◆ Nell'America del primo presidente nero c'è voluto un editore di Montgomery, Alabama, la città in...