CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 inuna famiglia [...] gioventù, non vi era più concepita in fimiione dell'unione, ma come arma da usare per contrastare l'avanzata del protestantesimo: per la prima volta il C. prendeva atto dell'esistenza di una vera e propria "chiesa", con una sua solida organizzazione ...
Leggi Tutto
FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] eraunavolta senza frutto, un vero e proprio trattato commerciale e l'introduzione in contemporanee cfr. C. Tinghi, Diario America a Firenze, in Espaciò geografico - espacio imaginario, Cacères 1993, pp. 215-225.
Il sistema di potere posto in ...
Leggi Tutto
DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] volta di buoni pezzi in un certo loco, che io dirò a V. S. quando saremo a Predalbino; basta che avreste riso a vedermi su per un tetto con l'Etica sfortunata sotto il braccio". C'è il tentativo, in queste affermazioni, di sfumare nei termini di una ...
Leggi Tutto
BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] tempo volesse inuna sua villa nel territorio ferrarese. Il B. già vi era stato altre volte, anche 116-23; C. F. Buehler, Manuscript corrections in the Aldine edition of B.'s De Aetna, in Papers of the Bibliographical Society of America, XLV (1951 ...
Leggi Tutto
FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe unavolta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] fine dei suoi giorni, più che natura e carattere di giudizio, mantenne costante in lui, com'era da aspettarsi, quello di una irrisolta inquietudine, di una sempre risorgente manifestazione di odioamore mai sostanzialmente accettata nell'intimo; molto ...
Leggi Tutto
CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] era già in corso di stampa (Epist., I, 290), ridotto a un quarto della prima redazione sulle mille pagine (Epist., I,294 s.). Uscì il 25 ottobre. Il 1º novembre il C. era di nuovo a Lugano, subito impegnato nel redigere unaunavolta d'America. Egli ...
Leggi Tutto
GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] voltainvolta ai "fatti" determinati.
Sta comunque di fatto che, mentre il carteggio fra i due si faceva tanto intenso e frequente che non c'era se i due fossero quasi una sola persona che, di voltainvolta, faceva prevalere il rigore filosofico ...
Leggi Tutto
GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] a combattere il dispotismo, unavolta normalizzatasi la situazione in Europa, là dove esso si manifestava senza incontrare resistenza.
Il viaggio in Sudamerica, dove, sparsa nei vari paesi, era già attiva da tempo una folta colonia ligure dedita ai ...
Leggi Tutto
MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 inuna casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] volto alla fecondità e all'educazione dei figli. I rapporti esterni erano ridotti (nessuna frequentazione; c'era di cui si parla in Europa e America) e la povertà di erauna lingua comune, fatta di parole e modi esistenti in toscano e corrispondenti in ...
Leggi Tutto
AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] in quell'anno era stata alla testa della rivoluzione palermitana, vagheggiando una a C. Botta, Storia della guerra dell'Indipendenza degli Stati Uniti d'America, alla quale diedero "alimento a volta a volta il sentimento religioso, quel dell' ...
Leggi Tutto
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...
n-word (N-Word, N-word) s, f, inv. Eufemismo sostitutivo dell’ingl. nigger e, in ogni altra lingua, del termine corrispondente (in it. negro). ◆ Nell'America del primo presidente nero c'è voluto un editore di Montgomery, Alabama, la città in...