LEONE XIII, papa
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, alle pendici dei monti Lepini, a sud di Roma. Figlio dell'agiato proprietario terriero conte Ludovico [...] della diocesi era molto critico. Inuna sua allocuzione libertà moderne, precisando che "ogni volta che eretici e novatori sorsero ad lo minaccia, bisogna dichiarare che non c'è più ragione di opporvisi; e aveva sollevato in Europa e inAmerica. La ...
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FERRARA, Francesco
Riccardo Faucci
Nacque a Palermo il 7 dic. 1810, da Francesco e Rosalia Alaimo. Protetto da Carlo Cottone principe di Castelnuovo, al cui servizio era il padre, poté attendere agli [...] stima" (testo e lettere in Carteggi di C. Cavour, I, pp. una sorta di religione della libertà ("libertà in tutto e per tutti" era Ne fece più volte le spese Luigi . Lazzarino Del Grosso, Gli Stati Uniti d'America nell'opera di F. F., ibid., pp ...
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BERENSON, Bernard (Bernhard fino al 1914)
John Pope-Hennessy
Figlio di Albert Valvrojenski (che prese il cognome Berenson quando emigrò negli Stati Uniti) e di Judith Mickleshanski, ambedue ebrei, nacque [...] una traduzione del Fiorentine Painters era già uscita nel 1898 a Lipsia, Maske); nel 1923 era uscita a Mosca (C. H. Sacharov) una traduzione in giovanile a Boston, pubblicato per la prima voltain Art inAmerica, XIV (1926), pp. 105-117. Anche ...
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BECCARIA, Cesare
Franco Venturi
Nacque a Milano il 15 marzo 1738 dal marchese Giovanni Saverio e da Maria Visconti di Saliceto. Suo padre discendeva da un ramo di illustre famiglia pavese, che aveva [...] era parsa l'Encyclopédie. "Pensate, o signore, che i filosofi francesi hanno in questa Americauna , Gustavo III aboliva la tortura. "Il dit que c'est le livre De' delitti e delle pene de . Sembrò di voltainvolta impressionato dalle conseguenze ...
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LEONE X, papa
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dic. 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Oltre agli insegnamenti del precettore Gregorio da Spoleto, [...] cui erain obbligo dai in Lombardia e in Toscana (17 giugno 1519). Turbato dal pericolo di retrocedere a "cappellano" di un giovane imperatore dai così vasti possedimenti, L. X sentì comunque il bisogno di ricorrere unavolta indiani d'America dalle ...
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DE RUGGIERO, Guido
Renzo De Felice
Quarto figlio di Eugenio e di Filomena d'Aiello, nacque a Napoli il 23 marzo 1888. L'ambiente famigliare in cui visse era tipica espressione di quella borghesia umanistica [...] ma non era quello il tempo di porla in evidenza. C'era nel liberalismo del oggetto di una lettura tutta ideologica, volta a trovare in essi la conferma in re politica e gli altri paesi, da quelli dell'America latina (dove fece due lunghi viaggi nel ...
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GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] una parodia inviata agli amici in Francia, che, come egli stesso diceva inuna lettera alla d'Épinay, non era "un semplice divertissement, ma una sosteneva ancora unavolta l'autonomia del Guerci, salvo la segnalazione di C. Pascal, Sulla vita e sulle ...
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BOTERO, Giovanni
Luigi Firpo
Nacque nel 1544 a Bene (Cuneo), oggi Bene Vagienna, l'antica Augusta Bagiennorum, terra del duca di Savoia. Il padre Francesco era di modesta condizione; della madre si [...] inAmericain patria, assegnandolo al collegio di Torino; il 24, quando già aveva raggiunto quella sede tanto più periferica e sgradita, la professione dei voti gli venne ancora unavolta , che era presente, recensione di C. Morandi in Boll. stor ...
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AGNELLI, Giovanni
Giuseppe Berta
AGNELLI, Giovanni (Gianni)
Nacque a Torino il 12 marzo 1921, secondo dei sette figli (dopo Clara e prima di Susanna, Maria Sole, Cristiana, Giorgio e Umberto) di Edoardo, [...] (Roberto Incerti e C. Villar Perosa), mentre in legge), e per l'opportunità di riflessione su questioni destinate a rivelarsi centrali unavolta Francia, Spagna, America latina, Turchia.
il costo del lavoro. Erauna linea che mostrava di contemperare ...
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DA PONTE, Lorenzo
Giovanni Scarabello
Nacque a Ceneda (attuale Vittorio Veneto), nel ghetto, il 10 marzo 1749, primogenito di Geremia Conegliano e Rachele Pincherle, ebrei. Il padre era un conciatore [...] erotico-amorosa anche il gusto per una scena pubblica in cui la tresca stessa avesse ad esaltarsi di rappresentazione e di provocazione. Angiola Bellaudi, nel periodo in cui era l'amante del D., partorì tre volte: i neonati vennero abbandonati presso ...
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era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...
n-word (N-Word, N-word) s, f, inv. Eufemismo sostitutivo dell’ingl. nigger e, in ogni altra lingua, del termine corrispondente (in it. negro). ◆ Nell'America del primo presidente nero c'è voluto un editore di Montgomery, Alabama, la città in...