LINATI, Claudio
Luisella Brunazzi Menoni
Nacque a Parma il 1° febbr. 1790 dal conte Filippo e da Emanuella dei conti Cogorani, che morì dandolo alla luce. Per la sua formazione umanistica, più che il [...] l'educazione nei paesi dell'America Latina, la libertà di visto i familiari solo due volte: nel 1828 era stato raggiunto a Bruxelles per tre in Rass. stor. delRisorgimento, IX (1922), 3, pp. 399-590 passim; C. Fano, Una lettera del conte C. L., in ...
Leggi Tutto
CARTA, Giovanni Battista
Carla Filosa
Nacque a Modena il 17 genn. 1783 da Antonio e da Angiola Brancolini. Unico figlio superstite di una famiglia modesta (suo padre era barbiere), dopo aver frequentato [...] fattucchieradelle acque (Milano 1835), Il puritanod'America o la compianta della valle di Wish- ancora unavolta, a settantasei anni, in carcere. erauna lettera a Napoleone III, in cui si chiedeva di favorire la liberazione di Roma e del Veneto.
Il C ...
Leggi Tutto
CARACCIOLO, Carmine Nicola
Raffaele Barometro
Nacque il 5 luglio 1671 a Bucchianico (Chieti) da Marino, principe di Santobuono, e da Giovanna di Giuseppe Caracciolo, principe di Torella. Trascorse la [...] C. da una così grave punizione. In seguito l'episodio fu del tutto dimenticato, anche perché il C. era , che comprendeva tutto il Sud America escluso il Brasile, e così Ma la principale preoccupazione del C. fu volta alla difesa delle leggi coloniali ...
Leggi Tutto
CAVALLINI, Filippo
Valerio Castronovo
Figlio del senatore Gaspare, nacque a Mortara nel 1852.Terminati gli studi in giurisprudenza, venne introdotto dal padre, che militava nelle file del Centrodestra, [...] faceva capo una vasta rete spionistica e di trame politico-diplomatiche al servizio della Germania, di cui si sarebbe reso complice anche Caillaux, reclutato o comunque adescato dal C. quando l'ex presidente del Consiglio era venuto in Italia nel ...
Leggi Tutto
FORTEGUERRI, Bartolomeo
Toni Iermano
Nacque a Siena il 24 febbr. 1751 da Niccolò e Berenice Pannilini. La sua antica famiglia, che apparteneva anche al patriziato di Pistoia, aveva espresso nei secoli [...] , segretario di Stato, in accordo con il governo spagnolo, decideva di riprendere le ostilità contro la pirateria barbaresca.
L'obiettivo di questa azione coordinata era ancora unavolta Algeri. Il contingente navale napoletano era composto da due ...
Leggi Tutto
PERLASCA, Giorgio
Mara Dissegna
PERLASCA, Giorgio. – Nacque a Como il 31 gennaio 1910, secondo di cinque figli di Teresa Sartorelli e di Carlo.
Pochi mesi dopo la famiglia si trasferì a Padova e, per [...] Unavolta allontanatisi i militari tedeschi, Perlasca seppe da Wallenberg che l’ufficiale che aveva appena affrontato era d’America, riconoscimento in favore degli ebrei ungheresi, in Spagna contemporanea, 2006, n. 30, pp. 171-195; D. Hallenstein - C ...
Leggi Tutto
PERDUCCHI, Enrico
Francesco Surdich
PERDUCCHI, Enrico. – Nacque il 2 luglio 1873 a Perugia da Enrico (volontario con Giuseppe Garibaldi nel 1859-60 e a Custoza nel 1866, sottotenente nella presa di [...] Nave) America, in seguito sulla era stato ricoverato all’ospedale di Massaua, dove gli venne riscontrata la sifilide costituzionale), fra il 1923 e il 1930 si dedicò, a Piacenza, ad alcuni esperimenti riguardanti una di C. Intartaglia - C. Scaramella ...
Leggi Tutto
CEI, Galeotto
Paolo Malanima
Nacque a Firenze il 29 apr. 1513 da Giovambattista e Camilla di Francesco di Vanni Strozzi.
Nel corso del Quattrocento gli esponenti della sua famiglia avevano più volte [...] dell'assedio, il C. si trovava dal marzo 1529 in Francia, a Lione, dove era stato inviato a C. ricostruì ancora unavolta le sue sostanze nel commercio con le Americhe, diventando uno dei mercanti più influenti nei traffici fra la Spagna e l'America ...
Leggi Tutto
CASARETTO (Casareto), Michile Angelo Maria
Alfredo Giuseppe Remedi
Nacque a Genova il 7 sett. 1820 da Francesco e da Emanuela Campodonico.
Il padre, che era un facoltoso ed abile mercante di grano ed [...] era parente.
Nel 1843, per volontà del padre, cominciò ad occuparsi dell'azienda familiare e aprì in proprio una La Marmora e la capitolazione, il C. si rifugiò a Chiavari e nel alla discussione tutte le volte che si fosse America meridionale, in ...
Leggi Tutto
CAMPOFIORITO, Luigi Reggio e Branciforte principe di
Francesco Barbagallo
Nacque a San Giovanni de' Tartari (Catania) il 5 nov. 1677, da don Stefano Reggio Saladino e Dorotea Branciforte Romano-Colonna. [...] C. ricevette da Filippo V - preoccupato dei formidabili armamenti approntati dagli Inglesi per attaccare l'Americavoltaera "disgradato"e aveva preso una "precipitata determinazione... in vista di una squadra di tanto poca forza".
Morto Fleury, il C ...
Leggi Tutto
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...
n-word (N-Word, N-word) s, f, inv. Eufemismo sostitutivo dell’ingl. nigger e, in ogni altra lingua, del termine corrispondente (in it. negro). ◆ Nell'America del primo presidente nero c'è voluto un editore di Montgomery, Alabama, la città in...