Nome di alcuni santi. 1. Cipriano di Cartagine (lat. Caecilius Cyprianus qui est Thascius). - Vescovo di Cartagine e padre della Chiesa (Cartagine 205 circa - ivi 258). Retore, convertito circa quarantenne [...] dalla ripresa della persecuzione ordinata da Valeriano. Al martirio di papa Stefano (2 ag. 257) seguì quello di C., il quale, dapprima esiliato (30 ag. 257), fu poi condannato alla pena capitale, che subì a Cartagine (14 sett. 258). Il culto di ...
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(lat. Helvetii) Antica popolazione celtica. Dapprima (forse dal 5° sec. a.C.) abitò fra il Reno, il Meno e il Giura Svevo, alla fine del 2° sec. a.C. si trasferì nel territorio dell’ Elvezia, odierna [...] Cimbri e dei Teutoni nel paese degli Allobrogi (107 a.C.). Nel 58 a.C. gli E. abbandonarono il loro territorio per trasferirsi in Gallia dato alla Svizzera dal 1798 al 1803, quando fu organizzata a Stato centralizzato dopo la sua sottomissione alla ...
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(ebr. Pĕlishtīm) Antica popolazione stabilita sulle coste della Palestina, che dà il nome a tutta la regione (dai Pĕlishtīm i Greci la chiamarono Συρία παλαιστίνη, e poi i Latini Palaestina). I F. giunsero [...] per mare (da Creta) verso la fine del 13° sec. a.C., come contingente dei ‘popoli del mare’ che invasero in quel periodo il imposte alla popolazione, come la proibizione di forgiare armi. Fu l’ascesa politica di David a fiaccare la potenza dei ...
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Istruzione
Nella scuola statale, con il termine c. si indicano insieme la funzione e il posto orario d’insegnamento di una determinata disciplina o gruppo di discipline secondo quanto previsto dall’ordinamento [...] nell’abside il seggio del magistrato; in seguito fu posta anche nella parte anteriore del presbiterio, dal le dimensioni e la particolare iconografia della decorazione, è una c.-reliquiario; le c. (11°-12° sec.) dell’Italia meridionale, sostenute da ...
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Eroe della mitologia greca, figlio di Peleo e della nereide Tetide. È l'eroe principale dell'Iliade e uno dei personaggi più celebri nel mondo antico.
Il punto debole del guerriero
Secondo antiche leggende, [...] per indicare il punto debole di una persona). Achille fu poi consegnato al centauro Chirone perché lo educasse. Altre Achilleide (Achilleis), poema scritto da Publio Papinio Stazio (45-96 d.C.) a partire dal 95. Il poema comincia con la fuga di ...
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Profeta ebreo, terzo dei grandi dopo Isaia e Geremia, vissuto tra la fine del sec. 7º e l'inizio del 6º a. C. Da lui prende il nome un libro biblico in quattro parti: la prima con le profezie precedenti [...] stirpe sacerdotale; fu deportato in Babilonia quando Gerusalemme fu conquistata per la prima volta (597 a. C.). In una unità. L'ultima profezia di E. può datarsi al 571 a. C., sicché il suo ministero dovette avere una durata di almeno 25 anni. ...
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(gr. Τήλεϕος) Mitico figlio di Eracle e di Auge, figlia del re di Tegea, Aleo. Secondo una tradizione fu messo in un’arca con la madre e gettato in mare ma, salvatosi, fu allevato alla corte di Teutrante [...] senza conoscerli i fratelli di sua madre, Ippotoo e Pereo, fu cacciato dall’Arcadia: andò perciò a Delfi, dove l’ (dove è allattato dalla cerva), da un originale ellenistico, sia sul fregio decorante il portico dell’ara di Pergamo del 2° sec. a.C. ...
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Comune della prov. di Perugia (525,1 km2 con 32.804 ab. nel 2008, detti Eugubini o anche Gubbiesi). La cittadina è situata a 522 m s.l.m. su uno sprone del fianco occidentale del Monte Ingino (sul quale [...] iguvine, tavole). Dal principio del 3° sec. a.C. alleata dei Romani, che alla fine della guerra sociale Agostino (13° sec.). Il palazzo dei Montefeltro (o Ducale, 1480 ca.) fu eseguito forse su disegni di Francesco di Giorgio Martini. A G. fiorì nel ...
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Aderente al principale fra i partiti del giudaismo negli ultimi tempi dell’età precristiana e al principio dell’età cristiana.
Le origini del fariseismo risalgono probabilmente al periodo successivo a [...] l’opposizione. Solo con la regina Alessandra (76-67 a.C.) cominciarono ad avere una notevole importanza politica; e l’ascendente l’ordinamento della vita religiosa e sociale dei superstiti fu però opera dei dottori farisei, sicché il giudaismo quale ...
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Filosofo (Mosca 1853 - Uzkoe, Mosca, 1900), figlio dello storico Sergej Michajlovič. Il suo insegnamento universitario a Mosca (iniziato con molto successo nel 1874 con la prolusione Krizis zapadnoj filosofii. [...] famosa, Kritika otvlečënnych načal "Critica dei principî astratti"), fu interrotto nel 1881 dall'autorità. Anche l'attività letteraria principî filosofici della conoscenza integrale", 1877); C̆tenija o Bogočelovečestve ("Lezioni sul teandrismo", ...
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kung fu
⟨kuṅ fu⟩ s. cin., usato in ital. al masch. – Antica tecnica di lotta di origine cinese, di cui troviamo tracce sin dall’11° sec. a.C., durante la dinastia Zhou. Come sistema codificato di arti marziali nasce nel 527 d.C. nel monastero...