Salgari, Emilio
Ermanno Detti
I piaceri dei viaggi fantastici
Emilio Salgari è stato uno dei più grandi scrittori d’avventura. I suoi personaggi affascinano i lettori per la forza dei loro ideali di [...] Emilio Salgari. A ben vedere non sembrano frasi finali, perché c’è sempre l’idea che qualcosa dovrà accadere: è la popolo.
Molti libri ma magri guadagni
Emilio Salgari nacque a Verona nel 1862. Si iscrisse all’Istituto nautico di Venezia, ma ...
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ARCO, Nicolò d'
Gerhard Rill
Nacque nel 1492 o 1493 forse ad Arco dal conte Ulrico e da Susanna, nata contessa Collalto-Credazzo. Studiò all'università di Padova fra il 1511 ed il 1521, nel qual periodo [...] composizioni di G. Fracastoro e A. Fumano, e a Verona nel 1762). Di altre opere possediamo soltanto i titoli: inni 81-111; Id., N. d'A., ibid., VII (1901), pp. 3-119; C. Vambianchi, Spigolature su N. d'A. poeta, in Ricordo del VII congresso della " ...
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ALLEGRI, Alessandro
Alberto Asor Rosa
Nato a Firenze nel 1560, fu allievo del padre lettore G. Rampeschi da Foligno, presso il quale ebbe come condiscepolo quel B. Minerbetti, che sarà uno dei pochi [...] Rime piacevoli,pubblicate rispettivamente a Verona 1605; Verona 1607; Fiorenza 1608; Verona 1613.
Altra opera interessante di poeti latini, apparsa a Firenze nel 1719 per i Tartini & C.; nonché di altri versi in lingua latina.
L'A. morì a Firenze ...
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ANELLI, Angelo (pseudonimi: Marco Landi e Niccolò Liprandi)
Riccardo Capasso
Nacque a Desenzano sul Garda il 10 nov. 1761. Compi i primi studi nel seminario di Verona, dedicandosi soprattutto alla letteratura [...] , p. 100; G. Taormina, Di A. A. e di un sonetto attribuito al Foscolo, in Fanfulla della Domenica, 30 dic.1894; C. Antona Traversi, Un nemico di Ugo Foscolo, ibid.,17 genn. 1915; L. Miragali, Il melodramma italiano nell'Ottocento, Roma 1924, pp ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] dell’antico si estende e si trasforma. Prima di Aristotele c’è Platone, ci sono Socrate e Pitagora e i filosofi di Basilea; e ancora, di altri, a Montecassino, Nonantola, Bobbio, Verona, per dire solo di alcuni), si riunisce, fino alla fine del 15 ...
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Lingua comprendente in senso lato i dialetti della Provenza, della Linguadoca, della Guascogna, del Périgord, del Limosino e dell’Alvernia, oggi sopraffatti dalla diffusione del francese.
Linguistica
Come [...] lenizione delle sorde intervocaliche p, c, t in b, g, d (pagar, seda, riba, di contro al fr. payer, soie, rive); esiti č e it del nesso ct (fach Monferrato, di Savoia, di Lunigiana, di Ferrara, Verona, Padova, e altre ancora, accolsero i trovatori e ...
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Tipografo ed editore (Weimar 1892 - Verona 1977), fondò la rivista Genius (Lipsia, indi Monaco 1917-21) con C. G. Heise e K. Wolff, a cui collaborarono F. Werfel, A. Döblin, H. Hesse, A. France e F. Kafka. [...] nazionale dell'Opera omnia di D'Annunzio (1922-35), fu a Verona (1927), ospite degli stabilimenti Mondadori; solo nel 1947 ebbe la creò varie serie di caratteri tipografici con l'incisore parigino C. Malin, con cui collaborò sino al 1955. Dal 1952 ...
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Farmacista e botanico (Verona 1522 - Rivoli Veronese 1609). In contatto con i rappresentanti più significativi delle scienze naturali del suo tempo (Fracastoro, Aldrovandi, L. Ghini, Anguillara, A. Alpago, [...] famosa operetta, Il viaggio di Monte Baldo (1566), resoconto di numerose spedizioni scientifiche sul rilievo prealpino, il C. è un tipico rappresentante della farmacopea rinascimentale, tesa, sulla scorta dei classici, al riconoscimento e reperimento ...
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Poeta italiano (n. Verona 1889 - m. 1950). Fece parte del cosiddetto gruppo dei "poeti di Verona e di Ferrara" (C. Govoni, L. Fiumi, ecc.). La sua poesia, di intonazione fra pascoliana e crepuscolare, [...] ha accenti felici quando svolge i suoi temi d'amore e di morte in un ambito di idillio paesano (Arie paesane, 1920; Noi, i morti e la primavera, 1933, ecc.). Ha scritto anche versi in dialetto veneto ...
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Attore (Verona 1720 circa - Venezia forse 1780); per varî anni fu nella compagnia del teatro S. Giovanni Grisostomo di Venezia con C. Gozzi. Valente nella commedia a braccio e garbato dicitore, recitò [...] alla Comédie Italienne di Parigi (1751). Ritornato in Italia, si diede piuttosto ad attività letterarie, pubblicando versi (nel 1760 fu acclamato pastore arcade). Fu attrice anche la moglie Carolina (m. ...
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veronica
verónica 〈berónika〉 s. f., spagn. [dal nome dell’icona che raffigura il volto di Cristo (v. veronica1), richiamata dalla cappa distesa]. – Figura tipica della corrida, nella quale il torero spostandosi lateralmente porta il toro a...
baglioniano agg. e s. m. (f. -a) Che è proprio del cantautore e uomo di spettacolo Claudio Baglioni; come s., chi è seguace, fan di Claudio Baglioni. ◆ Lo spettacolo deve piacere, senza rischi inutili. Fatuo e sfacciato, ricorre ad ogni astuzia,...