LICINIO, Giulio
Luca Bortolotti
Nacque a Venezia nel 1527, figlio di Arrigo e Agnese. Il padre fu pittore, ma di qualità sicuramente molto modesta se per tutta la vita operò come assistente nella bottega [...] di Saulo, oggi nel Museo di Castelvecchio, a Verona, e un'altra redazione dello stesso tema, totalmente diversa Marciana, in Cultura e società nel Rinascimento tra Riforma e manierismi, a cura di V. Branca - C. Ossola, Firenze 1984, pp. 313-333. ...
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CARRARESI
F. Flores d'Arcais
Famiglia signorile di Padova, il cui dominio sulla città, sebbene di non lunga durata (1338-1404), ebbe un'importanza straordinaria per lo sviluppo delle arti figurative; [...] sotto i C. esse raggiunsero a Padova, accanto e anzi più precocemente rispetto alle altre grandi signorie venete e padane (in particolare Mantova, Verona e Milano), un altissimo livello qualitativo e una particolare raffinatezza, mostrando allo ...
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GENESINI (Canozi, Camozzi), Lorenzo (Lorenzo da Lendinara)
Francesco Mozzetti
Nacque a Lendinara, presso Rovigo, intorno al 1420 (Fiocco, 1961, p. 15), da Andrea di Iacopo, marangone (falegname) alla [...] sugli insegnamenti di dotti umanisti, tra cui Guarino da Verona, fu il principe di una corte dove anche l' Mariani Canova).
Fonti e Bibl.: L. Pacioli, De divina proportione, Venetiis 1509, c. 23r; M.A. Michiel, Notizia d'opere di disegno (sec. XVI), ...
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GADDI, Agnolo.
S. Petrocchi
Pittore fiorentino della seconda metà del Trecento, figlio di Taddeo e fratello di Giovanni, anch'essi pittori. Da un documento relativo a un incarico amministrativo (Firenze, [...] risale al 1376 (Firenze, Arch. di Stato, Ancisa, c. 667v), ma è solo del 1380 la prima opera documentata 2 voll., Firenze 1988); P. Toesca, La pittura fiorentina del Trecento, Verona 1929, p. 52; L. Tosi, Gli affreschi della Cappella Castellani in ...
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ROVIGO
M. Merotto Ghedini
(Rodigo nei docc. medievali)
Città del Veneto, capoluogo di provincia. Posta al centro del Polesine, R. si trova sulle due rive di un paleoalveo dell'Adige, denominato nel [...] annessa chiesetta, metteva in comunicazione R. con Padova e Verona; il collegamento con Adria era garantito a S dalla nel Veneto, in La Pittura in Italia. L'Altomedioevo, a cura di C. Bertelli, Milano 1994, pp. 105-112; R. Polacco, La pittura ...
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DELLA VECCHIA (Dalla Vecchia), Pietro
Bernard Aikema
Figlio del pittore Gasparo, di famiglia veneziana, nacque probabilmente a Vicenza nel 1602 o 1603.
Il cognome Muttoni, con il quale è conosciuto [...] p. 693; G. Fiocco, La pittura venez. del Sei e Settecento, Verona 1929, pp. 31 s., 82; Inventario degli oggetti d'arte d'Italia Leopoldo de' Medici, ibid., p. 107; G. M. Pilo, in C. Donzelli-G. M. Pilo, I pittori del Seicento veneto, Firenze 1967, pp ...
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BIROLLI, Renato
Corrado Maltese
Nato a Verona il 10 dic. 1905, vi frequentò l'Accademia Cignaroli, dipingendo nei modi ancora tradizionali, alla Segantini. Trasferitosi a Milano nel 1928, al giornale [...] grande retrospettiva R. B. 1931-1959 organizzata dal Comune di Verona nei mesi di luglio-agosto 1963; la mostra Due stagioni R. De Grada,Ilmovimento di Corrente, Milano 1952, pp. 30 e passim; G. C. Argan, R. B., [1946] in Studi e Note, I, Roma 1955, ...
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Pittura
Valentino Pace
La definizione di "pittura federiciana" nasce con un'accezione estensiva, con riferimento a un contesto crono-topografico, o temperie culturale, talora estesi al di là di Federico [...] Zuliani, Gli affreschi del palazzo abbaziale di S. Zeno a Verona, ibid., pp. 113-115.
A. Colangelo, Due affreschi luoghi, segni e strumenti, catalogo della mostra (Roma, 1995-1996), a cura di C.D. Fonseca, Roma 1995, pp. 103-110.
Id., Il "ritratto" e ...
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BELLI, Valerio, detto Valerio Vicentino
Franco Barbieri
Nacque a Vicenza nel 1468, da Antonio di Alberto, merciaio, ma discendente da nobile famiglia di origine nulanese. Secondo l'antica testimonianza [...] gioie, nelle due ediz. 1550 e 1568 (ediz. a cura di C. L. Ragghianti, II, Milano-Roma 1942, pp. 511, 515s Discorso, in Raccolta di opuscoli e versi per nozze Carlotti-Sparavieri, Verona 1845, pp. 186 s.; Vicenza, Bibl. Bertoliana, Libreria Gonzati, ...
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gotica, arte
Flaminia Giorgi Rossi
L'ultimo grande stile europeo dell'arte medievale
Il luogo di nascita e di diffusione del gotico è la Francia settentrionale. Il termine gotico venne usato originariamente [...] studiosi, del nuovo stile. Anche nei soggetti raffigurati c'è un cambiamento: si tende ad abbandonare il repertorio . Tra fine Trecento e primi decenni del Quattrocento Verona, con Stefano da Verona e Pisanello, diventa una delle capitali del gusto ...
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veronica
verónica 〈berónika〉 s. f., spagn. [dal nome dell’icona che raffigura il volto di Cristo (v. veronica1), richiamata dalla cappa distesa]. – Figura tipica della corrida, nella quale il torero spostandosi lateralmente porta il toro a...
baglioniano agg. e s. m. (f. -a) Che è proprio del cantautore e uomo di spettacolo Claudio Baglioni; come s., chi è seguace, fan di Claudio Baglioni. ◆ Lo spettacolo deve piacere, senza rischi inutili. Fatuo e sfacciato, ricorre ad ogni astuzia,...