LABÒ, Savino
Francesca Franco
Primo di quattro figli, nacque il 9 febbr. 1899 a Milano da Oreste, scultore di origine piacentina, e da Linda Varazzani.
Ricevuti i primi insegnamenti dal padre, il L. [...] (1948). L'ultima collaborazione fu con l'Arena di Verona, per la quale disegnò nel 1950-51 la scenografia della 1967, pp. 240 s.; Musei e gallerie di Milano, L. Caramel - C. Pirovano, Galleria d'arte moderna. Opere del Novecento, Milano 1974, p. 42 ...
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CRIVELLI, Andrea
Mauro Petrecca
Nacque probabilmente a Trento, ove il padre Leonardo, originario di Castel Tesino, si era trasferito da Pergine (Weber, 1925, p. 351). Nel 1513 era fattore del conte [...] affiancato all'"inzigner" Ludovico Zaffran, col quale il 13 novembre si recò a Verona per scegliervi un maestro lapicida (Semper, 1895, p. 384).
Il ruolo del C., con la pubblicazione dei documenti relativi ai lavori clesiani del Buonconsiglio (Semper ...
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BUSATI (Bussati, Busatti), Andrea
Luigi Menegazzi
Quasi non esistono notizie sulla vita di questo artista: ciò che si conosce di lui è desunto da alcuni documenti elencati dal Cecchetti e pubblicati [...] (1887), p. 205; G. Ludwig, Bonifazio di Pitati da Verona,Eine archival. Untersuchung, in Jahrb. der kön. preusz. Kunstsamml., . der venezian. Malerei,ibid., XXVI(1905), pp. 98-102; C. Grigioni, La pittura faentina..., in Valdilamone, XV (1935), 4, ...
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CERVELLI, Federico
Francesca D'Arcais
Nato a Milano nel 1638, giunse giovane a Venezia, secondo quanto tramandano le fonti, alla scuola del pittore allora celebre Pietro Liberi, e fu attivo in quella [...] chiesa di S. Maria Maggiore di Bergamo è databile al 1678 (il C. vinse il concorso per la commissione nel 1677 e fu pagato ai ad Ind.; G. Fiocco, La pittura venez. del Settecento, Verona 1929, ad Indicem; W. Arslan, Quattro piccoli contributi, in La ...
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GIOVANNI di Rigino
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo scultore, che si dichiara originario di Verona e che fu verosimilmente figlio del lapicida Rigino di Enrico. Tuttavia [...] cura di S. Marinelli - P. Marini, Vicenza 1991, p. 44; G.L. Mellini, Scultori veronesi del Trecento, Venezia 1971, pp. 11, 31, 93-176, 180; C.L. Ragghianti, Scultura a Verona nel Trecento, in Critica d'arte, XLII (1977), 151, pp. 49-54; G.L. Mellini ...
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FASAN, Antonio
Rosanna Ruscio
Nacque a Padova il 12 maggio 1902 da Rodolfo e Amalia Lancerotti. Dopo aver conseguito la licenza commerciale, lavorò presso il panificio del padre in piazza della Frutta [...] (1939), 8, p. 113; F. Zorzi, Premio Verona: le pitture, in Verona e il Garda (catal.), Verona 1942, pp. 32 ss.; L. De Luca, A. onore ad A. F., in Il Mattino di Padova, 6 sett. 1988; C. Munari, Padova tra le due guerre (catal.), Padova 1988, pp. 55 ss ...
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BONINO da Campione
Rossana Bossaglia
La prima testimonianza di B. si trova nell'iscrizione che lo dice autore del sarcofago di Folchino degli Schizzi (m. 1357) nel duomo di Cremona; a Cremona era conservato [...] Belle Arti, 1951, pp. 57 s.; P. Toesca, Il Trecento, Torino 1951, pp. 388-392; F. De Maffei, Le arche scaligere, Verona 1954, pp. 28-31; C.Baroni, La scultura gotica, in Storia di Milano, V, Milano 1955, pp. 801-812; F. Russoli, in Arte lombarda dai ...
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DE STEFANI, Vincenzo
Cristina Donazzolo Cristante
Nacque a Verona il 6 marzo 1859 da Stefano e da Caterina Brizio. Compiuti gli studi classici, fu poi allievo di Napoleone Nani, all'accademia Cignaroli [...] antica e moderna, Venezia 1905, pp. 276 s.; L. Simeoni, Verona, Verona 1909, p. 138; F. Sacchi, in Mostre individuali di E. Costantini, in Mostra di V. D., Milano 1939, pp. 5 ss.; C. Someda De Marco, Il Museo civico e le Gallerie d'arte antica e ...
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CROCI, Antonio
Gian Luca Kannès
Figlio di Giovanni e Maria Zolla, nacque a Mendrisio, in Canton Ticino, il 7 apr. 1823 ultimo di quattro fratelli (Ambrogio, Giuseppe, Luigi). Nel 1841 risulta ammesso, [...] 1873e che prevedeva di trarne una delle sue opere di più largo respiro, commissionò personalmente al C., col quale svolse un sopralluogo a Verona, la definizione delle parti decorative e la redazione di un modello che mettesse meglio in valore ...
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ENRICO di Tedice
Valerio Ascani
Non si conoscono gli estremi biografici di E., che fu attivo intorno alla metà del sec. XIII. Nominato tra i testimoni di un atto arcivescovile del 1254 (Tanfani Centofanti, [...] Sandberg Vavalà, La croce dipinta italiana e le Storie della Passione, Verona 1929, pp. 705 s. e passim; V. Lasareff, New Ugolino di Tedice, in Paragone, VI (1955), 67, pp. 3-13; C. L. Ragghianti, La pittura del Dugento a Firenze, Firenze 1955, pp. 8 ...
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veronica
verónica 〈berónika〉 s. f., spagn. [dal nome dell’icona che raffigura il volto di Cristo (v. veronica1), richiamata dalla cappa distesa]. – Figura tipica della corrida, nella quale il torero spostandosi lateralmente porta il toro a...
baglioniano agg. e s. m. (f. -a) Che è proprio del cantautore e uomo di spettacolo Claudio Baglioni; come s., chi è seguace, fan di Claudio Baglioni. ◆ Lo spettacolo deve piacere, senza rischi inutili. Fatuo e sfacciato, ricorre ad ogni astuzia,...