URBANO IV
Simonetta Cerrini
Jacques nacque a Troyes alla fine del XII secolo - forse nel 1185 - da Pantaléon di Courpalay (nome della casa di famiglia secondo alcuni, nome di famiglia secondo altri). [...] -J. Guiraud, I-IV, ivi 1899-1958; Les Registres d'Alexandre IV, a cura di C. Bourel de la Roncière-J. de Loye-P. de Cénival-A. Coulon, ser. II, Chiesa latina in Oriente, II, Hierarchia latina Orientis, Verona 1976, p. 134; E. Franceschini, Origine e ...
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DAIBERTO
Luigina Carratori
Bernard Hamilton
Nacque, in luogo che non siamo in grado di precisare, dopo la metà del sec. XI.
La sua nascita pisana e la sua appartenenza alla nobile famiglia dei Lanfranchi [...] ., in Antol. Vieusseux, III (1968), 9, pp. 8-25; C. Violante, Cronotassi dei vescovi e arcivescovi di Pisa dalle origini all'inizio ), pp. 15-29; G. Fedalto, La Chiesa Latina in Oriente, Verona 1981, I, pp. 118-120, G. Rossetti, Società e istituzioni ...
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FERRETTI, Gabriele
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Ancona il 31 genn. 1795 dal conte Oliverotto e da Flavia Mancinforte Sperelli.
Nel 1799, per sottrarsi alle temute persecuzioni dei novatori, i Ferretti [...] dovettero abbandonare Ancona e rifugiarsi a Verona, facendo tappa a Parma, dove i due figli minori, Pietro e profilo di A. Vitali, G. de' conti F. cardinale di S.R.C. e vescovo di Sabina. Orazione..., Roma 1867, cui nel frattempo s'era aggiunta ...
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Gregorio V
Wolfgang Huschner
Bruno, il futuro papa, era uno dei figli del conte Ottone di Worms (morto nel 1004), nipote dell'imperatore Ottone I e cugino di Ottone III.
Dal 978 al 985 e una seconda [...] fu nominato dal suo sovrano duca di Carinzia e marchese di Verona. Corrado, uno dei fratelli di Bruno, successe al padre 'Italia, 90), p. 396.
I placiti del "Regnum Italiae", a cura di C. Manaresi, ivi 1957 (Fonti per la Storia d'Italia, 96, 1), nrr. ...
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LAZZATI, Giuseppe
Nicola Raponi
Figlio di Carlo e Angela Mezzanotte, nacque a Milano il 22 giugno 1909, quarto di otto fratelli.
Dal 1915 iniziò le elementari a Milano, alla scuola Vittoria Colonna, [...] Cristianesimo e cultura (Loreto, 1975), sulla Laicità (Verona, 1977), nonché su Stato e senso dello Stato con testimonianze del L. stesso, di V.E. Giuntella, di A. Garzetti e di C. Violante); M. Dorini, G. L.: gli anni del lager (1943-1945), Roma ...
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CONCINA, Daniele
Paolo Preto
Nato a Clauzetto (Udine) il 2 ott. 1687 da Pietro e Pasqua Cecconia, dopo i primi studi a San Daniele del Friuli e a Invelino di Carnia, frequentò il collegio dei gesuiti [...] Roma.
Il dibattito, o forse sarebbe meglio dire la rissa, tra il C. e i gesuiti avvampò d'un colpo e travalicò ben presto i era contrario alla carità; nello stesso anno a Verona i fratelli Ballerini sostennero polemicamente, in un'appendice alla ...
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BARBO, Ludovico
Alessandro Pratesi
Figlio di Marco e di una Capello, nacque a Venezia intorno al 1382. Entrato nella vita ecclesiastica come semplice chierico, ottenne in commenda ancor giovinetto, [...] non potendosi certo parlare di conversione in senso proprio, e c'è chi ha proposto l',emendamento "provisione", che nondimeno Gioacchino da Pavia; poco dopo un altro benedettino, Zeno da Verona, si pose sotto il suo governo: ma vere vocazioni nuove ...
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BONOMELLI, Geremia
Francesco Malgeri
Nacque a Nigoline (Brescia) il 22 sett. 1831 da Giacomo, piccolo proprietario agricolo, coltivatore diretto, e da Antonia Zanola. Dal 1843 studiò al collegio ginnasiale [...] Riv.di storia della chiesa in Italia, X (1956), pp. 212-266; C. Marcora, Carteggio tra il card. Rampolla e mons. B., in Studi in 1920, passim; E. Soderini, Il pontificato di Leone XIII, Verona 1933, passim; G.Pecora, Don D. Albertario, Torino 1934 ...
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DOMINICI, Domenico (Domenico de' Domenichi)
Heribert Smolinsky
Nacque il 15 luglio 1416 a Venezia in una famiglia di origine bresciana, da Piero e da Cristina Seguro di Zante. A probabile che, dopo la [...] clero e degli Ordini. Suo nipote Giovanni Giusti di Verona fu per un breve periodo suo vicario generale.
Il papal court, in Arch. hist. pontif., XIV (1976), pp. 9-70; C. Villa, Brixiensia, in Italia medioevale e umanistica, XX (1977), pp. 243-275 ...
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Cultura ebraica
Piero Morpurgo
Una valutazione della cultura ebraica e del suo rapporto con la produzione federiciana non può prescindere dalla profonda influenza che il mondo ebraico ebbe nel contesto [...] vi erano seicento ebrei (1989, pp. 46-47) e che a Amalfi c'era il medico Hanana'el; si trattava di una popolazione rilevante che portò della Creazione, che collaborò a Capua con Hillel da Verona e Baruch Togarmi. Di Abulafia fu notevole la quantità ...
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veronica
verónica 〈berónika〉 s. f., spagn. [dal nome dell’icona che raffigura il volto di Cristo (v. veronica1), richiamata dalla cappa distesa]. – Figura tipica della corrida, nella quale il torero spostandosi lateralmente porta il toro a...
baglioniano agg. e s. m. (f. -a) Che è proprio del cantautore e uomo di spettacolo Claudio Baglioni; come s., chi è seguace, fan di Claudio Baglioni. ◆ Lo spettacolo deve piacere, senza rischi inutili. Fatuo e sfacciato, ricorre ad ogni astuzia,...