Figlio di Eumare, scultore d'Atcne. Il padre fu con ogni probabilità pittore famoso ed egli stesso tra i maggiori artisti del suo tempo, tanto che lo stato gli affidó l'esecuzione delle statue dei Tirannicidi, [...] cioè di Armodio e Aristogitone, statue erette poco dopo la cacciata di Ippia, nel 510 a. C. Erano di bronzo e furono prese come bottino di guerra da Serse, restituite ad Atene dopo le vittorie d'Alessandro. L'arte del maestro ci è nota da un ...
Leggi Tutto
Si conoscono tre artisti greci di tal nome.
1. Scultore da Eraclea nell'Elide, scolaro e collaboratore di Fidia nel lavoro d'Olimpia, specializzato nella tecnica criselefantina, alla quale appartengono [...] Inoltre, Plinio (34,87) accenna genericamente a statue in bronzo di "filosofi". L'artista dovette lavorare dopo il 450 a. C.: il punto cronologico da discutere è la data del colosso di Zeus, finora incerta. Le sue opere facilmente si confondevano, e ...
Leggi Tutto
Scultore da Cidonia in Creta. Probabilmente imparò l'arte in Atene dove poi si svolse la sua attività. Contemporaneo di Fidia, è il più notevole tra gl'indipendenti nella città dove questi dominava come [...] del museo di Saint-Germain-en-Laye fu ritenuta riproduzione dell'immagine in parola, ma qualcuno ne discusse l'autenticità. Di C. era una delle note Amazzoni di Efeso: la statua che dai più gli si attribuisce è quella capitolina, copia con iscrizione ...
Leggi Tutto
Figlio di Dosìteo, scultore da Efeso. Rimane di lui una statua firmata, il Gladiatore Borghese, scavata presso Anzio ai tempi di Paolo V (1605-1621) e passata al Museo del Louvre nel periodo napoleonico. [...] con la stessa firma fu trovata in Tessaglia. Dalla paleografia delle iscrizioni si argomenta che A. lavorasse verso il 100 a. C. L'opera superstite, che ripete un motivo già in uso nel sec. IV, è di notevole valore plastico, e specialmente importante ...
Leggi Tutto
Scultore ricordato insieme al fratello Scilli. Nati in Creta verso il 580 a. C., vennero a Sicione, ove ottennero dallo stato la commissione di quattro simulacri, di Apollo, Artemide, Eracle, Atena. Per [...] un torto subito fuggirono in Etolia, lasciando imperfetto il lavoro, ma l'oracolo di Delfi impose ai Sicionî di richiamare i maestri. Tale il racconto che Plinio (Nat. Hist., XXXVI, 9) ha tratto da una ...
Leggi Tutto
Due sono gli scultori greci di questo nome: il primo fu figlia di Nicandro da Megalopoli, e operò verso il 150 a. C.; di lui rimane soltanto una base con la firma, ad Olimpia (Löwy, Inschr. griech. Bildhauer, [...] Lipsia 1885, 271); il secondo insiene con Papia, da Afrodisia (in Caria), scrisse il suo nome sulle basi di due Centauri in marmo bigio-nero (v. fig.; una sola epigrafe è antica), trovati a Tivoli, nclla ...
Leggi Tutto
Scultore sicionio, vissuto verso il 300 a. C., figlio e scolaro di Lisippo: lavorò specialmente in bronzo. Secondo il giudizio d'un critico greco (riferito da Plinio, Nat. Hist., 34, 66) "s'accostò al [...] la prima a sinistra, le altre due erano lavoro di Pitocrito. La paleografia dell'iscrizione è del sec. II a. C.
Bibl.: W. Amelung, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XI, Lipsia 1915, p. 91 segg.; G. Dickins, Hellenistic sculpture, Oxford 1920 ...
Leggi Tutto
Si conoscono varî scultori greci di questo nome. Il 1°, ateniese del demo Cefisieo, lavorava verso la fine del sec. V a. C.: due volte è ricordato in una epigrafe per le figure in rilievo del fregio dell'Eretteo. [...] Un 2° è datato da Plinio (Nat. Hist., XXXIV, 51) verso il 300 a. C. Un 3° era attivo fra il III e il II sec. a. C., perché lo stesso autore (ibid., 84) lo menziona tra gli artisti che scolpirono "le battaglie contro i Galli" di Attalo I e di Eumene ...
Leggi Tutto
Scultore greco: la sua firma si legge sulla base della stele funebre di Lampitò in Atene e sopra una colonnetta frammentaria che reggeva un dono votivo all'Acropoli; la paleografia la fa attribuire alla [...] fine del sec. VI a. C. Pausania, che lo dice ateniese e scolaro di Dedalo, ricorda cinque opere di lui: un'Atena seduta, con la firma dell'artista, all'Acropoh (I, 26, 4), un'altra in avorio, già a Tegea (VIII, 46,1), una terza a Eritre nella Ionia, ...
Leggi Tutto
Conosciamo quattro scultori greci di questo nome.
Il primo fece la statua di un atleta vincitore nei giuochi sacri della Basileia a Tanagra; resta la base firmata, databile per lo stile della scrittura [...] una lista di proxenoi a Delfi, databile nel 191-190 a. C. È ritenuto autore del "filosofo che conta sulle dita" vantato da abiatico del precedente: doveva lavorare verso il 150 a. C. Si conoscono 11 iscrizioni di opere perdute: in quattro ...
Leggi Tutto
z, Z
(żèta) s. f. o m. – Venticinquesima e ultima lettera dell’alfabeto latino, derivata dalla zeta dell’alfabeto greco, che nella forma maiuscola ha lo stesso segno Z (svoltosi da quello originario che era simile a una I con i due tratti...