Diritto romano. - La definizione moderna del deposito è conforme alla definizione di questo contratto (depositum, depositio) nel sistema del diritto romano giustinianeo; ma il deposito non nacque nel diritto [...] somme di denaro) consegnate col patto di restituzione nel genere, non fu ammesso, secondo una opinione largamente diffusa e particolarmente difesa da J. C. Naber e da C. Longo, dalla giurisprudenza classica. Questa riteneva che un contratto, in cui ...
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INNOCENZO VI papa
Giovanni Battista Picotti
Stefano Aubert, nato a Monts presso Beyssac, giureconsulto di molto valore, professore di diritto civile a Tolosa, vescovo di Noyon (1338) e di Clermont (1340), [...] , di riunire le due nazioni e di organizzare le crociate.
Fu uomo semplice e retto, sebbene non immune da nepotismo; favorì il 12 settembre 1362.
Bibl.: Per le lettere, vedi F. Cerasoli e C. Cipolla, I. VI e casa Savoia, in Misc. stor. ital., s ...
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Storico del diritto, nato a Torino il 15 settembre 1910, morto a Roma il 7 ottobre 1980. Laureatosi in giurisprudenza a Torino nel 1931 sotto la guida di A. Segré e di F. Patetta, si è dedicato a edizioni [...] docente nel 1933, incaricato a Camerino fino al 1937, fu poi titolare a Catania e a Parma dal 1941. 315-26; M. Caravale, in Quaderni fiorentini, 10 (1981), pp. 531-49; C. Ghisalberti, in Quaderni catanesi di studi classici e medievali, 3 (1981), pp. ...
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Nato a Bologna nel 1574, ed ivi morto nel 1640. Laureatosi in ambo le leggi nel 1594, ebbe nel 1598 la cattedra d'istituzioni di diritto civile nell'università di Bologna. Nel 1602 con monsignor Stefano [...] una lapide nell'università bolognese per iniziativa degli studenti. Fu ammesso nel 1622 tra i Lincei per il "molto al ragionamento di Don Ferrante.
Bibl.: G. M. Pamini, Vita di C. A. in Cartelli per le giostre di C. A., Bologna 1660; B. Malatesta ...
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Giurista, nato il 27 marzo 1858 a Genova, ivi morto il 17 gennaio 1928. Il padre Maurizio tenne per molti anni la cattedra di diritto e procedura penale nell'università genovese, dove il figlio insegnò [...] 1921 riuscì primo eletto nella lista nazionale. Il B. fu insigne come scrittore e maestro, come avvocato, arbitro e preparatore di B. J. H. Windscheid, stese in collaborazione con C. Fadda (Torino 1887 segg.), rappresenta, sotto il modesto titolo, ...
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Nato a Napoli il 24 maggio 1647, morto ivi il 22 novembre 1717, fu avvocato famoso, fiscale della Real Giurisdizione e fino al 1713 lettore di feudi nell'università. Seguace ardente di Lionardo di Capua [...] 1686-93 dal Sant'Ufficio agli ateisti indusse il C. a entrare nell'arringo anticurialistico con una dissertazione italiano da Eleonora Pimentel Fonseca (1790). Ma la gloria maggiore del C. e di suo figlio Domenico (1670-1770), anche lui avvocato e ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] i quali ultimi avevano proprio a Milano il loro centro d'azione e a capo C. Cattaneo. Quella fiducia nella Francia repubblicana che animava il partito repubblicano fu non meno nociva: la Francia di Lamartine, e poi di Cavaignac, era contraria sia all ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] la seconda compilazione generale che ha per titolo Constitucions y altres drets de Catalunya e fu stampata nel 1588-89. Consta di tre volumi. c) Terza compilazione. Si fece per decisione delle Cortes di Barcellona sotto Filippo V (1702). Rispose ...
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RUSSIA (A. T., 11-16, 66-74 ,84-87, 102-104)
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jozef KOSTRZEWSKI
Giovanni MAVER
Arthur HABERLANDT
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Tomaso NAPOLITANO
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Egon [...] sua opera La tomba di Askold. Il maggior contributo s'ebbe in questo periodo dell'opera russa dall'italiano C. Cavos che era in Russia dal 1798 e fu direttore di musica a Pietroburgo. Tra le sue 50 opere figurava anche un Ivan Susanin che poneva in ...
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GIAPPONE (A. T., 101-102)
Fabrizio CORTESI
Giuseppe COLOSI
Gioacchino SERA
Pino FORTINI
Guido PERRIS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Edoardo GOULET
Carlo TAGLIAVINI
Alfred SALMONY
Marcello [...] del gelso da carta e le nervature della wistaria e della canapa. Il baco da seta, stando alla tradizione, fu introdotto nel 214 d. C., il cotone nell'800; l'uso della lana, invece, è recente. La produzione tessile giapponese è più che sufficiente ...
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kung fu
⟨kuṅ fu⟩ s. cin., usato in ital. al masch. – Antica tecnica di lotta di origine cinese, di cui troviamo tracce sin dall’11° sec. a.C., durante la dinastia Zhou. Come sistema codificato di arti marziali nasce nel 527 d.C. nel monastero...