spezie
Dal latino medievale species, sostanze aromatiche di origine vegetale (pepe, zenzero, chiodi di garofano, cannella, noce moscata ecc.) generalmente di provenienza orientale, usate per aromatizzare [...] .), nella medicina, nei cosmetici, nel culto. Dal sec. 7° d.C. le s. figurano fra i prodotti che i mercanti siriaci ed ebrei latine in Oriente. La domanda delle s. nel Medioevo fu relativamente alta, per il posto importante che era loro assegnato ...
Leggi Tutto
CARPANO, Antonio Benedetto
**
Nacque a Bioglio (Vercelli) il 24 nov. 1751 da famiglia borghese. Buon lettore delle ultime novità inmateria agronomica e appassionato cultore a suo modo di scienze naturali, [...] Firenze 1773), di questo vino tipico, il cui nome si fa risalire generalmente al termine tedesco Wermuth (assenzio). Fu però il C. che, lambiccatosi dal 1780 nel suo laboratorio, fra vinattieri e speziali, mescolando e macerando erbe e droghe, riuscì ...
Leggi Tutto
mulino
Stabilimento in cui si esegue la macinazione dei cereali (soprattutto del grano). La macinazione dei cereali è stata praticata fin da tempi antichissimi, con dispositivi inizialmente rudimentali. [...] Le macine furono perfezionate a partire dal 1000 a.C. in Grecia; in seguito fu introdotto l’uso dei palmenti, due blocchi monolitici di pietra tra i quali il grano veniva schiacciato, di cui il sottostante era fisso e il superiore mobile. ...
Leggi Tutto
Complesso delle regole e delle usanze relative all’arte culinaria, che nella preparazione dei cibi privilegia l’aspetto del godimento dei sensi rispetto ai bisogni meramente nutrizionali. La g. ha per [...] tal modo l’arte culinaria non fu più prerogativa esclusiva del ceto aristocratico e non fu più influenzata dal gusto specifico trascurando gli aspetti della commestibilità e delle facoltà nutritive. C’è invero un’ampia scala di gradazioni che va dal ...
Leggi Tutto
sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] .W. Adorno, nel secondo vanno incluse ricerche come quelle di A. Boime, C. Charle, H.S. Becker, W. Kemp, P. Bourdieu. Nel terzo Una svolta decisiva per gli studi di s. industriale fu determinata dagli esperimenti e dalle ricerche compiute in America ...
Leggi Tutto
zinco Elemento chimico, metallo di colore bianco azzurrastro, che all’aria si ricopre di uno strato sottile di carbonato basico.
Chimica
Caratteri generali
Lo z. appartiene al gruppo II B del sistema [...] metallo puro fu preparato per la prima volta in India, probabilmente nel 14° sec. d.C. In Europa, lo z. fu riscoperto da gli anodi di piombo (o di lega piombo-argento). Si opera a 40 °C circa, con tensioni di 3,25-3,50 V e densità di corrente ...
Leggi Tutto
siderurgia L’insieme delle tecniche che hanno per scopo la produzione e la prima lavorazione del ferro, della ghisa, dell’acciaio e delle ferroleghe, fino alla produzione di semilavorati quali lingotti, [...] una lega del ferro con il carbonio, cioè la ghisa. Questo fu il motivo per cui gli antichi Stücköfen tedeschi assunsero poi il nome 2 t, semplicemente riscaldando l’aria a circa 300 °C; nello stesso tempo aumentò grandemente la produzione di ciascun ...
Leggi Tutto
Agraria
T. di un concime, di un fertilizzante è la quantità percentuale di sostanza nutritiva in essi contenuta, in rapporto alla massa totale. T. della semente è un numero che esprime le qualità commerciali [...] unitaria dei t. di credito fu formulata solo nel 19° sec. in Italia, per merito soprattutto di C. Vivante. Nel vigente codice civile vi sia una serie continua di girate (art. 2008-20 c.c.). T. nominativo è quello in cui la legittimazione al possesso ...
Leggi Tutto
(o nichelio) Elemento chimico (simbolo Ni; numero atomico 28, peso atomico 58,69).
Caratteristiche
Si trova in natura in diversi minerali come solfuro (nella millerite), solfuro doppio con ferro (pentlandite), [...] 8,9 g/cm3, punto di fusione 1455 °C, punto di ebollizione 3075 °C, malleabile, duttile, ferromagnetico; ha conducibilità elettrica pari ottenere n. puro e malleabile, che più tardi (1878) fu ottenuto anche aggiungendo magnesio al n. liquido. A mano a ...
Leggi Tutto
Elemento chimico, simbolo Pt, numero atomico 78, peso atomico 195,09, di cui sono noti 6 isotopi stabili (numero di massa 190, 192, 194, 195, 196, 198); densità 21,45 g/cm3, punto di fusione 1772 °C.
Caratteri [...] nella Colombia, era noto da molto tempo agli indigeni dell’America Meridionale e da loro utilizzato per realizzare manufatti. Il p. fu studiato da C. Wood, da W. Watson e da molti altri, che ne misero in evidenza l’individualità e ne indicarono la ...
Leggi Tutto
kung fu
⟨kuṅ fu⟩ s. cin., usato in ital. al masch. – Antica tecnica di lotta di origine cinese, di cui troviamo tracce sin dall’11° sec. a.C., durante la dinastia Zhou. Come sistema codificato di arti marziali nasce nel 527 d.C. nel monastero...