Corso d’acqua permanente, con portate più o meno costanti.
Geografia
Caratteristiche
Un f. è il principale meccanismo che assicura lo smaltimento delle acque di una regione; in esso si versano generalmente [...] con figura umana serbando, di taurino, le sole corna. Nel 4° sec. a.C. compare spesso il tipo di giovane nudo, spesso senza corna. Talvolta il f. fu rappresentato anche sotto l’aspetto di altri animali (serpente, orso, cane). Prevale poi nell ...
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Claudio Cerreti
Dalla sorgente alla foce, una grande risorsa per l'uomo
La vita di un fiume dipende da una struttura assai complessa e delicata: ogni fiume è diverso da un altro e deve far fronte lungo il suo corso a molti problemi, e molti ne può provocare. Come ogni meccanismo naturale, infatti, ... ...
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pièna [Der. del lat. plena, s.f. dall'agg. plenus, dal gr. pléos "riempito"] [GFS] Nell'idrografia, condizione di un corso d'acqua la cui portata superi, spec. se sensibilmente, il valore medio annuo; quelle di grande entità danno luogo a inondazioni più o meno estese, con gravi danni. Per classificare ... ...
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(lat. flumen; fr. fleuve, rivière; sp. río; ted. Fluss, Strom; ingl. river)
Arrigo LORENZI
Giuseppe CAVARETTA
Giulio GIANNELLI
Nicola Turchi
I fiumi sono masse d'acqua perenni che per l'impulso della gravità si raccolgono e scorrono nelle parti depresse del suolo e terminano generalmente nel mare; ... ...
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L'escavazione entro cui scorre l'acqua dei fiumi, ruscelli, torrenti, canali, si dice alveo o letto: le sue parti laterali e inferiore prendono rispettivamente il nome di sponde e fondo. Le sponde possono essere naturali (fiumi, ruscelli, torrenti) o artificiali (canali). L'alveo è fisso quando non ... ...
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Editoria
Libro contenente le indicazioni necessarie alla visita di un museo o complesso monumentale, di una città, di un’intera regione o Stato. Precedenti della g. come illustrazione sistematica di paesi [...] fu pubblicato solo nel 1800), e poi da M. Boschini (1664). Roma ebbe le g. di G. Mancini (1615-20 circa), F. Titi (1708), e molte altre fino a quella di A. Nibby (1838). Bologna quella di P. Lamo (1560), di G. De Zani (1583), e di C.C corsoio c che ...
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(lat. Mercurius)
Religione
Antica divinità romana, venerata nel Lazio già in età arcaica: nel 5° sec. a.C. a Falerii Veteres, nel 4°-3° sec. a Preneste. A Roma, per lungo tempo, fu considerato unicamente [...] nell’isola di Delo, già alla metà del 2° sec. a.C. Collegi di mercanti sotto la protezione del dio erano anche numerosi in città un obiettivo più lontano (➔ sonda). L’incontro con M. fu calcolato da G. Colombo, in modo tale da sfruttare il ...
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(lat. Hercŭles)
Mitologia
Presso i Romani, nome dell’eroe greco Eracle, famoso per la sua forza. La figura di E. ha posto vari problemi all’indagine: in primo luogo se debba essere annoverato tra gli [...] immortale, e avvelenò le sue frecce con il sangue del mostro; c) il cinghiale di Erimanto, in Arcadia, che infestava i campi di nelle province d’Italia e nelle regioni dell’Impero, e fu dato spesso il suo nome a divinità indigene analoghe. Gli ...
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Botanica
Pianta perenne legnosa, con fusto diritto, colonnare, che solo a qualche metro d’altezza porta rami o un ciuffo di grandi foglie. Il fusto dell’a. è chiamato tronco; mentre la chioma è l’insieme [...] lo Spirito del Signore»). La verga nata dalla radice di Iesse fu interpretata sin dal 3° sec. come una vergine della stirpe velatura; b) dei mezzi di imbarco e sbarco di carichi; c) dei mezzi di segnalazione; d) di elementi relativi all’attrezzatura ...
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Scrittore (Catania 1840 - ivi 1922). Autore di novelle e romanzi, il cui stile e linguaggio hanno rinnovato profondamente la narrativa italiana, V. è considerato il più autorevole esponente del verismo. [...] e opere
Di famiglia borghese ma che vantava antiche tradizioni nobiliari, fu allievo di un poeta di gusto romantico, A. Abate, e l'ed. crit. del Mastro-don Gesualdo (a cura di C. Riccardi, 1979). Postuma (1980) è stata pubblicata la commedia ...
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(it. Portorico) Isola delle Grandi Antille che, insieme ad altre isole minori (9104 km2, con 3.971.020 ab. nel 2009), forma il Commonwealth of P., liberamente associato agli USA (dei quali adotta anche [...] importante partner commerciale.
Storia
L’isola, chiamata Boriquen dagli Indios Aruachi che la popolavano alla fine del 15° sec., fu scoperta da C. Colombo (1493) e ribattezzata San Juan Bautista. Chiamata P. per volontà di Ferdinando il Cattolico ...
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(gr. Οὐρανός)
Mitologia
Divinità greca, rimasta solo nel mito. Secondo Esiodo è figlio e sposo di Gaia, con la quale genera le categorie divine primordiali, alcune delle quali di natura mostruosa (Ciclopi, [...] fra il 1690 e il 1770, venne osservato da vari astronomi (J. Flamsteed, J. Bradley, P.-C. Le Monnier e T. Mayer), i quali, tuttavia, lo confusero con una stella; fu F.W. Herschel, il 13 marzo 1781, ad accorgersi per primo che U. si spostava rispetto ...
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simbolismo Corrente artistica e letteraria sorta in Francia e diffusasi in Europa sullo scorcio del 19° sec. caratterizzata, in opposizione al realismo e al naturalismo, dalla tendenza a non rappresentare [...] ; alla sua lezione sono legati artisti come J. Cazin, H. Martin, C. Maurin, A. Séon. Uno stretto rapporto con il mondo del mito e fortuna anche al di fuori della cultura francese, e fu adottato da critici e da storici della letteratura per designare ...
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(lat. Celtae)
Storia
Si individuano con il nome di C. alcune popolazioni appartenenti a uno stesso gruppo linguistico di famiglia indoeuropea che, provenienti dall’Asia, all’inizio del 2° millennio a.C. [...] massima manifestazione dell’epica irlandese con la Táin bó Cualnge («Razzia delle mucche di C.»; redazione definitiva fissata nel 7° sec.). Mentre il ciclo dell’Ulster fu fissato prima delle invasioni del 9° sec., quello di Leinster si sviluppa nell ...
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kung fu
⟨kuṅ fu⟩ s. cin., usato in ital. al masch. – Antica tecnica di lotta di origine cinese, di cui troviamo tracce sin dall’11° sec. a.C., durante la dinastia Zhou. Come sistema codificato di arti marziali nasce nel 527 d.C. nel monastero...