(ebr. Shimshōn, gr. Σαμψών, lat. Samson). - Uno dei giudici d'Israele, vissuto nel sec. 11° a. C., eroe nazionale della lotta contro i Filistei. Le sue vicende sono narrate in quattro capitoli (13-16) [...] tratto da Milton, eseguito per la prima volta al Covent Garden di Londra nel 1743, e l'opera Samson et Dalila di C. Saint-Saëns, su libretto di F. Lemaire, rappresentata la prima volta al teatro di corte di Weimar nel 1877.
Iconografia
Tra i più ...
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letteratura Componimento poetico che si diffuse in Italia agli inizi del 19° secolo. Nata dall’interesse dei preromantici e romantici per le forme poetiche delle origini medievali, in particolare per l’antica [...] 18° sec., con il nome di melodie, fu utilizzata da molti compositori: da G. Gounod a G. Bizet, da J. Massenet a C. Saint-Säens, raggiungendo la maturità verso il 1875 con H. Duparc, G. Fauré, E. Chabrier, E. Chausson e rinnovandosi, agli inizi del 20 ...
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settimino medicina Figlio nato da un parto pretermine, tra la fine del settimo e l’inizio dell’ottavo mese di gravidanza. I neonati s. sono classificati fra i prematuri perché, pur potendo vivere in maniera [...] di questo tipo furono scritte, tra gli altri, da L. Spohr e L. van Beethoven (per fiati e archi) e da C. Saint-Saëns (per tromba, pianoforte e archi), M. Ravel, A. Schönberg, I. Stravinskij, P. Hindemith. Esempi operistici si hanno in W.A. Mozart ...
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In origine, danza e canzone inserite in opere e balletti francesi del 18° secolo. Il d. era collocato tra gli atti o alla fine dello spettacolo, talvolta in maniera episodica, ma connessa al soggetto del [...] lavoro. Si incontrano d. in opere di J.-P. Rameau, nelle opere francesi di C.W. Gluck e ancora in opere di C.-F. Gounod (Faust), C. Saint-Saëns (Sansone e Dalila), mentre nel balletto d’azione ottocentesco i d. appaiono come una specie di suite di ...
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Musicologo (Malaga 1869 - Stoccolma 1921), diplomatico di carriera. Studiò con F. Pedrell e C. Saint-Saëns. Più che per le sue composizioni è ricordato per le numerose pagine musicologiche. ...
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SINFONIA (gr. συνϕωνία propr. "accordo di voci o di suoni")
Giulio Cesare Paribeni
Nome di una forma di musica strumentale.
Se tale è l'accezione odierna della parola, questa tuttavia ha avuto significati [...] , A. Glazunov, l'ungherese K. Goldmark, l'inglese E. Elgar, gli scandinavi S. Swendsen e C. Sinding, i francesi C. Saint-Saëns, E. Lalo, V. D'Indy, P. Dukas, C. Widor, E. Chausson, il belga César Franck, il finlandese J. Sibelius.
L'Italia, dopo il ...
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QUARTETTO
Carlo Jachino
. Questo termine designa, a datare dalla metà del sec. XVIII, una composizione strumentale per due violini, viola e violoncello, costruita nella forma della Sonata. Nella presente [...] di melodie popolari nazionali. B. Smetana, C. Saint-Saëns, J. Sibelius, J. Raff, C. Sinding, G. Sgambati, G. Martucci, , A. Gasco, V. Rieti, M. Labroca, F. Lattuada e C. Iachino con tre quartetti, dei quali il secondo è costruito interamente su ...
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SINFONICO, POEMA
Giulio Cesare Paribeni
. Genere di composizione strumentale derivato dalla musica a programma.
La tendenza programmatica o descrittiva nella musica ha origini abbastanza remote. Basterà [...] del Berlioz e del Liszt furono seguite da F. David con le sue Odes-Symphonies, ma più specificamente da C. Saint-Saëns e C. Franck (4 poemi sinfonici), in Francia; P. Čaikovskji, M. Balakirev, M. Musorgskij, N. RimskijKorsakov, A. Glazunov in Russia ...
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OPERETTA
Roberto Caggiano
. In senso letterale indica una piccola opera, per lo più in un solo atto, di carattere tragico o comico. H. Riemann denomina operetta i primi saggi dell'opéra-comique francese [...] già citato, P. Mascagni, con il Sì, e in Francia C. Saint-Saëns con Gabrielle de Vergy, J. Massenet con l'Adorable Bel- Pausole.
Bibl.: H. Riemann, Handbuch der Musik-Gesch., Berlino 1922; C. Preiss, Beiträge zur Gesch. der Operette, 1908; E. Rieger, ...
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MASSENET, Jules-Émile-Frédéric
Guido Maria Gatti
Compositore, nato a Montaud presso Saint-Étienne (Loira) il 12 maggio 1842 e morto a Parigi il 13 agosto 1912. Da fanciullo iniziò lo studio del pianoforte [...] posto di lui all'Istituto, battendo l'altro concorrente, C. Saint-Saëns. Da questo momento il M., libero d'ogni preoccupazione nel mondo della musica. M. continua la tradizione operistica di C. Gounod e di A. Thomas, adattandola alle mutate esigenze ...
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rapsodia
rapsodìa s. f. [dal gr. ῥαψῳδία]. – 1. L’arte, la tecnica e l’attività del rapsodo, e la composizione stessa recitata o cantata: la r. fu praticata nell’antica Grecia; le r. omeriche. Per estens., letter., componimento poetico di...