Istituto d’istruzione musicale.
L’origine dei c. è antica. A Napoli, nel Seicento sorsero come istituti di beneficenza per avviare a un mestiere gli orfani: tali furono il C. dei Poveri di Gesù Cristo, [...] nel 1869, quello di S. Pietro a Majella a Napoli, nato dalla fusione dei c. di S. Maria di Loreto e della Pietà dei Turchini. All’estero, fra i più importanti, nel 1811 fu creato quello di Praga, nel 1817 quello di Vienna, nel 1843 quello di Lipsia ...
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Strumento musicale a fiato a canna cilindrica, in legno o in metallo, su cui sono praticati dei fori. Le note si ottengono con il frazionamento della colonna d’aria mediante l’apertura o chiusura dei fori.
Fu [...] f. traversi (o traversieri, o tedeschi; fig. B e C), che si suonano soffiando direttamente contro un’imboccatura laterale, e cui si imposero a partire dal Settecento, dopo i perfezionamenti apportati da C. Denner e J.J. Quantz.
F. piccoli F. di ...
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(lat. Sophoniba; gr. Σοϕονίβα o Σοϕωνίς, prob. dal punico Saphonba῾al). - Nobile cartaginese, figlia di Asdrubale e sposa di Siface, re dei Massesili.
Vita
Secondo la tradizione, certamente romanzata, [...] raccolta da Livio, quando Siface fu vinto da Massinissa e Lelio (203 a. C.), Sofonisba andò sposa a Massinissa; ma Siface, spinto dalla gelosia, indusse Lelio ad avvertire Massinissa che Sofonisba doveva essere considerata bottino di guerra ...
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Musicista (Parigi 1835 - Algeri 1921), allievo di C.-M. Stamaty, P. Maleden, Fr. Benoist e D. Halévy. Esordì quale pianista nel 1846, e come compositore nel 1852. Organista (1853) di St. Merry e (1857) [...] concertista, compositore, scrittore (oltreché di cose musicali si occupò anche di letteratura e di scienze astronomiche). Quale concertista fu acclamato in tutta Europa e riscosse la stima dei più celebri virtuosi del tempo. Come compositore si mosse ...
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Erudito e musicologo (Horb sul Neckar, Württemberg, 1720 - Sankt Blasien, Selva Nera, 1793), benedettino. Entrato sedicenne nell'abbazia di St. Blasien, compiuti gli studî, vi insegnò teologia per dieci [...] nel suo Iter Alemannicum; accedit Italicum et Gallicum, 1765), fu nel 1764 eletto principe abate; diede ai monaci nuove costituzioni (3 voll., 1784, ampliata e riedita nel 1864-76 da C.-E. de Coussemakler), cui aveva fatto precedere De cantu et ...
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Musicista francese (Pamiers, Ariège, 1845 - Parigi 1924). Allievo di L. Niedermeyer e C. Saint-Saëns, fu poi organista a Rennes e a Parigi. Volontario di guerra nel 1870, al suo ritorno a Parigi insegnò [...] nel 1905 a T. Dubois come direttore; nello stesso anno entrò all'Institut de France. Lasciò il conservatorio nel 1920. F. fu uno dei maestri più importanti della Francia dei suoi tempi: quale insegnante e quale creatore egli mostra i caratteri di un ...
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Strumento a fiato costituito da un tubo di legno (di ebanite o metallo) diritto che termina a una delle estremità con una piccola svasatura a campana e all’altra con un bocchino munito di ancia. Realizzato [...] (circa il 1690) per modificazione del vecchio chalumeau francese, il c., dopo i molti perfezionamenti subiti dal Settecento, fu adottato dai maestri della scuola di Mannheim, e divenne da W.A. Mozart in poi uno dei principali strumenti dell’orchestra ...
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Strumento musicale a fiato ad ancia doppia, appartenente alla famiglia dei legni, di cui, insieme al controfagotto (v. .), costituisce il basso.
Deriva, per successive modificazioni, dalle cosiddette bombarde. [...] poi tale pluralità scomparve. Fino al pieno 18° sec. fu strumento poco apprezzato a causa della ruvidezza del timbro, l’ limitatezza della gamma; deficienze che furono eliminate da costruttori quali C. Almenräder, O. Adler ecc. fino a rendere il f ...
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Musicista tedesco (Colonia 1838 - Berlino 1920). Allievo prima di sua madre e di C. Breidenstein, si perfezionò con F. Hiller, C. Reinecke e F. Breuning. Esordì quale compositore (1858) con un'azione teatrale [...] Scherz, List und Rache. Fu poi a Mannheim, Coblenza, Sondershausen, Bonn e (dal 1910) a Berlino. Compose molta musica vocale-strumentale (Schön Ellen, Odysseus, Arminius, Das Lied von der Glocke, Achilleus, Das Feuerkreuz, Moses, Gustaf Adolf, Nala ...
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Musicista (Camprodón, Catalogna, 1860 - Cambo-Les-Bains 1909). Studiò con diversi maestri (A.-F. Marmontel e F. Liszt per il pianoforte, F.A. Gevaert, S. Jadassohn, C. Reinecke e V. d'Indy per la composizione) [...] ma fu soprattutto autodidatta. Precocissimo concertista e dal 1880 prof. di pianoforte a Barcellona, poi a Madrid, si dedicò in seguito specialmente alla composizione, nella quale, primo tra gli Spagnoli dell'Otto-Novecento, seppe trarre dalla ...
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kung fu
⟨kuṅ fu⟩ s. cin., usato in ital. al masch. – Antica tecnica di lotta di origine cinese, di cui troviamo tracce sin dall’11° sec. a.C., durante la dinastia Zhou. Come sistema codificato di arti marziali nasce nel 527 d.C. nel monastero...