Insegna militare che distingue i soldati di uno stesso corpo da quelli di altri Stati o di altri corpi; per estensione raggruppamento di soldati raccolti sotto un’unica insegna o di volontari, che esercitano [...] interna o internazionale dello Stato.
L’art. 306 c.p. distingue l’ipotesi della formazione della b. armata da Giovanni di Lorena e dal duca di Suffolk. In Italia notissima fu la compagnia di Giovanni dalle Bande Nere (➔ Medici, Giovanni de’), così ...
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Architettura
Edificio di culto di piccole dimensioni, isolato in modo da costituire un corpo autonomo; o ambiente, più o meno importante per forme e dimensioni, compreso, con la stessa destinazione di [...] Notre-Dame-du-Haut a Ronchamp, di Le Corbusier (1950-54).
C. aperta (o capilla de indios). Struttura a cielo aperto adiacente a chiesa in cui si eseguiva la musica, per estensione, fu detto c. il complesso dei musici e dei cantori che operavano in ...
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Musicista francese (Ciboure, Pirenei Francesi, 1875 - Parigi 1937). Guidò, insieme a C. Debussy, l'innovazione musicale dei primi trent'anni del Novecento, in Francia e ben oltre i suoi confini, esprimendosi [...] rivoluzionarie: concorse quattro volte al Prix de Rome, che non gli fu mai assegnato (l'ultima volta nel 1905). R., disgustato, si esemplare. Insieme a C. Debussy, cui alcuni vollero ravvicinarlo (senza troppo fondamento), R. fu il maggior musicista ...
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(gr. ᾿Οδυσσεύς, lat. Ulixes) Eroe greco re di Itaca, figlio di Laerte e di Anticlea.
Il personaggio nella letteratura antica
Nell'Iliade è il fedele collaboratore di Agamennone e degli altri eroi, guerriero [...] in contrapposizione a quella del troiano Enea. Certo Ulisse fu sempre popolare e la sua leggenda si arricchì con il Tra le varie opere musicali: Il ritorno di Ulisse in patria di C. Monteverdi, il poema sinfonico Il ritorno di Odisseo di R. ...
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Terza lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
La sua forma deriva dal gamma dell’alfabeto greco occidentale (calcidese) che fu modello di quello romano. Qui inizialmente la C rappresentò sia la velare [...] 4° e il 6° sec. d.C. si stabilizzò in un fonema, la nostra c ‘dolce’ ‹č›, ormai sentito come distinto dal fonema velare di fonema occlusivo velare sordo ‹k›, rappresentato generalmente dalla semplice c davanti ad a, o, u e a consonante, mentre ...
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Musicista (Lucca 1858 - Bruxelles 1924), discendente da un'antica famiglia di musicisti (v. voce prec.). Studiò con C. Angeloni all'istituto lucchese G. Pacini, poi al conservatorio di Milano con A. Bazzini [...] di R. Simoni e G. Adami; Milano 1926), rimasta incompiuta (fu interrotta alla fine della scena della morte di Liù) e portata a Illica; Roma 1900); La Fanciulla del West (G. Civinini e C. Zangarini; New York 1910); Il tabarro (G. Adami), Suor ...
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Scenografo, regista e costumista italiano (n. Milano 1930). Dal 1951 ha svolto attività di scenografo e costumista collaborando a spettacoli teatrali di prosa e di lirica. Di particolare importanza il [...] con Léocadia di J. Anouilh, per la regia di G.C. Castello e presso il Piccolo Teatro di Milano. Nei primi anni Don Giovanni di Mozart al Teatro Carlo Felice di Genova (1952). Il 1956 fu l'anno del determinante incontro col regista G. De Lullo e con R ...
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Musicista (Rohrau, Austria Inf., 1732 - Vienna 1809). Figlio di un carradore, dilettante di musica, studiò dapprima con G. Reutter a S. Stefano in Vienna, poi con un tale Spangler. Conobbe Metastasio che [...] in patria e all'estero fu sempre più estesa: molti furono i suoi allievi, grande fu per lui la venerazione del teatrali emergono Lo speziale (libretto di C. Goldoni, 1768), Il mondo della luna (libretto di C. Goldoni, 1777), La fedeltà premiata ...
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Musicista (Köstritz, Turingia, 1585 - Dresda 1672). Nel 1599 fu ammesso nel Collegium Mauritianum di Cassel. Suo maestro in quel tempo fu G. Otto, buon polifonista di scuola veneziana. Nel 1606 entrò all'univ. [...] ) quale maestro di cappella aulico a Dresda. Nel 1628-29 tornò però in Italia per conoscere le nuove musiche italiane (e rivedere C. Monteverdi, suo grande amico e modello). Nel 1633-35 lavorò a Copenaghen (ove tornò nel 1637 e poi nel 1642-45), nel ...
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L’arte di combinare più melodie contemporaneamente, nata nel Medioevo con la pratica polifonica, dalla sovrapposizione nota contro nota (punctum contra punctum) di una seconda linea melodica, detta discanto, [...] è affidata alla parte superiore anziché al basso. A questo stile fu dato il nome di Ars nova (➔) in contrapposizione a quella O. di Lasso e P. de Monte) si deve lo stile di c. diffuso nel 16° sec., quando le voci cominciarono a comporsi tutte insieme ...
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kung fu
⟨kuṅ fu⟩ s. cin., usato in ital. al masch. – Antica tecnica di lotta di origine cinese, di cui troviamo tracce sin dall’11° sec. a.C., durante la dinastia Zhou. Come sistema codificato di arti marziali nasce nel 527 d.C. nel monastero...