Complesso di concetti teorici e di norme pratiche desunti dagli antichi Greci e Romani e applicati alla composizione e al giudizio delle opere d’arte. Fu soprattutto il Rinascimento italiano che propose [...] in più riprese ampio spazio in Italia e in Europa, in particolare, nel c. della fine del 18° sec. che, sul piano dello stile e 1760 e il 1830. Prerogativa principale dello stile classico fu l’interesse per la musica strumentale, che si innestò sulle ...
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Musicista (Raiding, Sopron, 1811 - Bayreuth 1886). Studiò con C. Černy, A. Salieri, F. Paër e A. Reicha. Ventenne, fu spinto dall'ascolto in concerto di N. Paganini a rinnovare la propria arte pianistica, [...] deluse le sue speranze di poter sposare la Sayn-Wittgenstein, vestì l'abito talare. Ebbe le massime onorificenze di ogni paese, e fu presidente del conservatorio di Budapest, che oggi porta il suo nome. ▭ La figura artistica di L. è poliedrica, e se ...
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Serie di manifestazioni e spettacoli, cinematografici, musicali, teatrali che hanno luogo periodicamente in determinate località, con rappresentazioni di particolare rilievo e con programmi aventi di solito [...] di F. internazionale di danza contemporanea; alla sua guida si sono alternati: C. Carlson (1999-2002), F. Flamand (2003), K. Armitage (2004), . In Francia il più antico f. teatrale fu quello delle Chorégies d’Orange (1869), inizialmente dedicato ...
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Cantautrice italiana (n. Siena 1954). Artista provocatoria e trasgressiva, ironica e sentimentale, N. è conosciuta come la più grande interprete femminile del rock italiano.
Ha studiato pianoforte al [...] , da allora segno caratteristico della sua proposta nel panorama della canzone italiana. Questo passo fu sottolineato dalla stretta collaborazione di N. con il produttore C. Plank con cui siglò la colonna sonora del film Sconcerto rock di L. Manuzzi ...
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(gr. ῎Αδων o ῎Αδωνις) Divinità greca di origine semitica, oggetto di culto in varie località della Grecia peninsulare e insulare. Nella formulazione più nota del suo mito, intessuta di motivi letterari [...] di Adone, di Meleagro e del Chirurgo. Il mito di Adone fu uno dei temi preferiti dall’arte del Rinascimento e del Barocco. Per Metamorfosi del poeta latino P. Ovidio Nasone (43 a.C. - 17 d.C.). Nell'età rinascimentale e barocca, per la poesia si ...
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Musicista (Żelazowa Wola, presso Varsavia, 1810 - Parigi 1849). Figlio di un insegnante francese (di Nancy), Nicolas Ch., e della polacca Justina Krzyżanowska. Precocissimo pianista (allievo di A. Živny) [...] e fuori (Vienna), si stabilì dal 1831 a Parigi. Rapida fu la sua ascesa alla gloria di pianista e di compositore che non il colore armonico. F. Liszt, J. Brahms, lo stesso C. Debussy, non sono immaginabili ove si dimentichi la precedenza chopiniana. ...
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Musicista russo (Tichvin, Novgorod, 1844 - Ljubensk, Pietroburgo, 1908). per costituire il cd. circolo . Praticò ogni genere musicale, ma la sua produzione più significativa è rivolta all'ambito operistico [...] e l'opera Pskovitjanka. Dal 1874 al 1881 fu direttore della scuola gratuita di musica istituita da Igor di A. P. Borodin. n R. K. fu, tra i "Cinque" del cosiddetto Gruppo potente di Pietroburgo (M. A. Balakirev, C. A. Cui, M. P. Musorgskij, A. P ...
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La parte di uno scritto e, più spesso, di un’opera scenica, narrativa, o di un film, in cui sono introdotti a parlare due o più personaggi.
Letteratura
Prescindendo dalle opere sceniche, dove è nel suo [...] circostante. Carattere più strettamente letterario ebbero nel 2° sec. d.C. i d. di Luciano, brillanti, ironici, epigrammatici, assai prossimi al mimo.
Nella letteratura cristiana il d. fu uno dei mezzi più in uso ed efficaci di discussione e ...
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(irland. Oisin) Leggendario guerriero e bardo gaelico, figlio di Finn (o Fingal, secondo la forma adottata nel 18° sec. da J. Macpherson), che si suppone vissuto nel 3° sec. d.C.
Con il nome di ciclo [...] e di Temora e tra i poemi più brevi Carthon e Dar-thula, in cui si trova un’invocazione alla luna che riecheggerà poi in G. Leopardi; ma la fantasia fu colpita specialmente dai Canti di Selma per il loro carattere più lirico ed elegiaco che epico. O ...
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Poeta latino (Brindisi 220 a. C. - Taranto 130 circa a. C.), uno dei principali tragediografi. Nella produzione di P. già nel colorito drammatico dell'azione e nella stimolante sentenziosità che la punteggia [...] dei sentimenti e degli sfondi che ne inquadrano l'effusione, fu l'ultimo mezzo di presa del teatro latino sull'animo della a Roma, dove esercitò la pittura e scrisse tragedie. Fu amico e ospite di C. Lelio, e frequentò il circolo di Scipione Emiliano. ...
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kung fu
⟨kuṅ fu⟩ s. cin., usato in ital. al masch. – Antica tecnica di lotta di origine cinese, di cui troviamo tracce sin dall’11° sec. a.C., durante la dinastia Zhou. Come sistema codificato di arti marziali nasce nel 527 d.C. nel monastero...