Paolo Scolari, romano (m. ca. 28 marzo 1191); cardinale e vescovo di Palestrina, eletto a Pisa il 19 dic. 1187, successe a Gregorio VIII. Pacificatosi con i Romani, ribelli dal 1143, riportò la Curia pontificale [...] a Roma (1188); promise al Barbarossa la corona imperiale per il figlio Enrico, ottenendone il riconoscimento dello Stato pontificio nei limiti segnati da Lucio III. Promosse la 3a crociata; staccò la Chiesa ...
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Centro (7000 ab. ca.) del Portogallo, nel distretto di Santarém; sede di un santuario e meta di pellegrinaggi, dopo le apparizioni mariane del 1917 ai pastorelli Francisco Marto e Jacinta Marto e [...] Lúcia de Jesus Rosa dos Santos (Aljustrel 1907- Coimbra 2005). Nelle apparizioni furono rivelati tre ‘segreti’: i primi due, riguardanti la visione dell’inferno, le guerre mondiali e l’ascesa della ...
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Vescovo (n. 685 ca. - m. 727) di Tongres (presso l'odierna Maastricht), diocesi occupata da popolazioni di lingue e tradizioni diverse, divenne famoso per la santità in vita, a cui seguì, subito dopo la [...] morte, una rapida diffusione del suo culto. Solo una vita del sec. 12º lo fa discendere dai duchi d'Aquitania e lo pone in relazione con la corte di Pipino di Héristal; dal sec. 15º poi gli è attribuita ...
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(gr. Mακκαβαῖοι) Dinastia ebraica che guidò la rivolta contro il tentativo dei re di Siria di ellenizzare a forza gli Ebrei.
Quando Antioco IV Epifane impose sacrifici pagani ai Giudei (168 a.C.), mentre [...] quasi ovunque i fedeli resistevano passivamente accettando anche il martirio, il sacerdote della piccola città di Modin Mattatia, della famiglia degli Asmonei, provocò una ribellione armata: morì però ...
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Ulfila
Vescovo (n. 311 ca.-m. Costantinopoli 383). Creato vescovo da Eusebio di Nicomedia (341 ca.) convertì al cristianesimo ariano i goti (nei territori a nord del Danubio, e poi in Mesia, in territorio [...] romano). Curò una traduzione in gotico della Sacra Scrittura, per la stesura della quale elaborò lui stesso un alfabeto; i frammenti di questa traduzione costituiscono un’importante attestazione della ...
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Formoso
Papa (n. 816 ca.-m. 896). Romano, vescovo di Porto (864), successe a Stefano V nell’891; chiamò in Italia Arnolfo re di Germania (895) e lo incoronò imperatore contro Lamberto di Spoleto. Dopo [...] la sua morte Stefano VI, seguace degli spoletani, ottenne che fosse riesumato, giudicato e condannato nel cosiddetto «sinodo del cadavere». Per molti anni, formosiani e antiformosiani si disputarono il ...
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Centro dell’Austria (2500 ab. ca.), nella Stiria.
Vi sorge il più antico santuario austriaco, di origine benedettina, risalente alla metà del 12° sec., con una veneratissima statua della Madonna del 12° [...] sec., detta Magna Mater Austriae ...
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Benedetto IX
Papa (m. 1055 ca.). Teofilatto, figlio di Alberico III, divenne papa nel 1032. Cacciato da un’insurrezione popolare, fu sostituito da Silvestro III (genn. 1045). Pochi mesi dopo riassunse [...] il papato, ma cedette poi la tiara per denaro a Giovanni Graziano (Gregorio VI). Nel 1047 riuscì nuovamente ad assumere il papato, ma abdicò definitivamente nel 1048 sotto le pressioni di Bonifacio di Toscana (ca. 985-1052). ...
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Bonifacio VIII
Papa (Anagni 1235 ca.-Roma 1303). Benedetto Caetani, canonista, fu eletto papa nel 1294 dopo l’abdicazione di Celestino V. Riportò la Curia da Napoli a Roma, nonostante le pressioni di [...] medievale e delle pretese universalistiche del papato, incapace di fronteggiare l’ascesa politica delle monarchie europee.
1235 ca
Nasce ad Anagni
1294
Eletto papa, dopo l’abdicazione di Celestino V
1300
Istituisce il Giubileo
1302
Promulga ...
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ca
cong. [lat. quam e quia], ant. – Che, perché: Lo padre mio mi fa stare pensosa, Ca di servire a Cristo mi distorna (Compiuta Donzella). La forma è tuttora in uso in qualche dialetto (per es., nel napoletano).
ca'
ca’ (o cà o ca) s. f. – Antico troncamento di casa: E reducemi a ca per questo calle (Dante); anche per indicare le casate nobili: madonna Lisetta da ca’ Quirino (Boccaccio). Rimane vivo e d’uso comune in denominazioni di palazzi storici...