Menua
Re di Urartu (810 ca.-786 a.C.). Inizialmente governò col padre Ishpuini, poi da solo. Espanse i territori del regno verso ovest (fino all’alto Eufrate), nord (valle dell’Arasse) e sud-est (bacino [...] dell’Urmia); fondò numerose città e fortezze, allestì opere di canalizzazione e fece incidere iscrizioni rupestri. Fu il vero artefice dell’assetto territoriale del regno urarteo ...
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Lamaco
Generale ateniese (n. 470 ca.-m. 413 a.C.). Più volte stratego, fu fautore della guerra contro Sparta; negli Acarnesi (425) di Aristofane fu rappresentato come un guerrafondaio brutale. Nel 421 [...] fu tra i firmatari della Pace di Nicia; nel 416-415, come stratego autocratore, comandò, assieme a Nicia e Alcibiade, la spedizione di Sicilia. Cadde (413) durante uno scontro presso Siracusa ...
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Chandragupta I
Sovrano indiano (m. ca. 340). Signore del Magadha (od. Bihar), sposò una principessa del nobile clan dei Licchavi e fondò la dinastia Gupta nel 319/320, dando inizio all’omonima era. Si [...] fregiò del titolo altisonante di maharaja-adhiraja («primo re dei grandi re») e si espanse nel bacino centrale del Gange; nel 335 designò come successore il figlio Samudragupta ...
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Antipatro
Generale macedone (n. 390 ca.-m. 319 a.C.). Ebbe da Alessandro Magno, all’inizio della spedizione d’Asia, la reggenza della Macedonia e il governo della Grecia. Dopo la morte di Alessandro [...] (323), sconfisse il chiliarco (primo ministro) Perdicca e fu nominato reggente dell’impero (321). Alla sua morte lasciò la reggenza al generale macedone Poliperconte (m. prima del 301) ...
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Hulagu
Conquistatore mongolo (n. 1217 ca.-m. 1265), nipote di Genghiz Khan e fondatore della dinastia degli Ilkhan. Come sovrano provinciale (o tribale) vassallo del gran khan mongolo, H. sottomise la [...] Persia (1256) e conquistò Baghdad (1258), ponendo fine al califfato abbaside. Il suo regno si estendeva dall’Indo alla Siria e dal Caucaso all’Oceano Indiano. Pagano, protesse i cristiani ...
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Giovanni XXIII
Antipapa (Napoli 1370 ca.-Firenze 1419). Baldassarre Cossa fu l’artefice del Concilio di Pisa (1409), che durante lo scisma d’Occidente elesse l’antipapa Alessandro V; successe a questi [...] nel 1410. Fu costretto da Ladislao, erede di Carlo III di Durazzo, re di Napoli, a fuggire da Roma (1413); venne poi deposto dal Concilio di Costanza (1415) ...
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Urbano IV
Papa (Troyes 1185 ca.-Perugia 1264). Jacques di Troyes, vescovo di Verdun, patriarca di Gerusalemme, nel 1261 succedette ad Alessandro IV. Filofrancese e antimperiale, persuase Carlo d’Angiò [...] a guidare una campagna militare per eliminare il figlio di Federico II, Manfredi, e togliere il regno di Sicilia agli Hohenstaufen, ma morì prima che l’Angiò scendesse in Italia ...
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Alvarez, Francisco
Viaggiatore portoghese (n. ca. 1465-m. 1541). Fu nominato cappellano dell’ambasciata inviata nel 1520 da re Emanuele I del Portogallo all’imperatore Lebna Dengel d’Etiopia. A. vi rimase [...] per sei anni e scrisse un dettagliato resoconto sull’Etiopia che fu pubblicato nel 1540, riscuotendo gran successo in Europa e venendo tradotto in cinque lingue ...
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Urbano III
Papa (Milano 1120 ca.-Ferrara 1187). Cardinale dal 1182, Uberto Crivelli fu eletto pontefice nel 1185 alla morte di Lucio III. Proseguì la politica antimperiale del suo predecessore, impegnandosi [...] contro Federico Barbarossa, ma, dopo aver tentato invano di sollevargli contro l’episcopato tedesco ed essere giunto a un passo dalla sua scomunica, morì improvvisamente ...
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Bonifacio IX
Papa (Napoli 1350 ca.-Roma 1404). Pietro Tomacelli, napoletano, successe a Urbano VI nel 1389, nel corso dello scisma d’Occidente (1378-1417), e poté insediarsi stabilmente a Roma solo con [...] il giubileo del 1400. Nella contesa per il trono di Napoli appoggiò Ladislao d’Angiò-Durazzo, diventato re nel 1390, contro Luigi II d’Angiò, incoronato dall’antipapa Clemente VII. B. cercò invano di comporre ...
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ca
cong. [lat. quam e quia], ant. – Che, perché: Lo padre mio mi fa stare pensosa, Ca di servire a Cristo mi distorna (Compiuta Donzella). La forma è tuttora in uso in qualche dialetto (per es., nel napoletano).
ca'
ca’ (o cà o ca) s. f. – Antico troncamento di casa: E reducemi a ca per questo calle (Dante); anche per indicare le casate nobili: madonna Lisetta da ca’ Quirino (Boccaccio). Rimane vivo e d’uso comune in denominazioni di palazzi storici...