Alfabeto
A. Petrucci
G. Tamani
A.M. Piemontese
H. Gustavson
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Petrucci
Ogni a. è un sistema di segni dotato, in quanto tale, di una forte valenza simbolico-figurativa, e quindi [...] , Forme decorative in manoscritti ebraici di origine francoashkenazita, Annali di Ca' Foscari 11, 1972, 3, pp. 1-11.
M. G. Tamani, Un nuovo strumento per lo studio della miniatura ebraica, Annali di Ca' Foscari 20, 1981, 2, pp. 101-115.
C. Sirat, La ...
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Lingua comprendente in senso lato i dialetti della Provenza, della Linguadoca, della Guascogna, del Périgord, del Limosino e dell’Alvernia, oggi sopraffatti dalla diffusione del francese.
Linguistica
Come [...] di a atona finale (porta dal latino porta, di contro al fr. porte); conservazione del dittongo au (aur «oro») e dei gruppi ca- e ga- (canson, di contro al fr. chanson); lenizione delle sorde intervocaliche p, c, t in b, g, d (pagar, seda, riba ...
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La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni [...] k g m n r f v s l ʦ ʣ]:
(7) fa[tː]o ~ fa[t]o, ca[lː]o ~ ca[l]o, caccio [ˈkatːʃo] ~ cacio [ˈkaʧo]
Le geminate ricorrono tra vocali (come negli es. ma ancora con esclusione dei legamenti):
(11) ca[n⊓̪]to (con diacritico indicante contatto dentale)
...
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Vicino Oriente antico. L'analisi linguistica
Gábor Zólyomi
Giovanni Garbini
L'analisi linguistica
Grammatica
di Gábor Zólyomi
A partire dal III millennio, se non prima, in Mesopotamia vi furono due [...] come paradigmi verbali provengono dagli archivi di Fara (l'antica Shuruppak, 2500 ca.), Al-Hiba (l'antica Lagash, 2450 ca.) e Tell Mardikh (l'antica Ebla, 2400 ca.). Questi paradigmi sono tutti monolingui e consistono di brevi elenchi di forme ...
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Il classico metodo per individuare i fonemi di una lingua consiste nella prova delle coppie minime o prova di commutazione (➔ fonologia). Per realizzare questa prova, Trubeckoj formula la seguente regola: [...] .
Ad es. sia [p] sia [k] possono trovarsi dopo pausa, cioè all’inizio di parola (cfr. [p]alo, [k]anto), in posizione interna (cfr. ca[p]o, o[k]a), in sillaba tonica e atona, ma non si trovano mai davanti a pausa, cioè alla fine di parola (salvo in ...
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TRONCAMENTO
Il troncamento (o apocope) è la soppressione di una vocale, di una consonante o di una sillaba alla fine di una parola
gran ciambellano (anziché grande ciambellano)
amor proprio (anziché [...]
fra Paolo Sarpi
suor Teresina
– nei toponimi costruiti con valle, torre, colle, piano, casa e altri
Valsugana
Pian del Voglio
Ca’ del Sole
– nei sostantivi usati come titoli, seguiti da nome proprio
il professor Mario Monti
il dottor Rossi.
Usi
Di ...
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Regione dell’Italia meridionale (19.540 km2 con 3.953.305 ab. nel 2020, ripartiti in 257 Comuni; densità 202 ab./km2). Si allunga da NO a SE, fra i mari Adriatico e Ionio, limitata a O dal Molise, dalla [...] i Monti della Daunia, unica propaggine appenninica della regione, con forme arrotondate e instabili, chiudono il Tavoliere. Questa ampia pianura (ca. 3000 km2) si presenta come un piano inclinato con direzione O-E, con quote varianti dai 439 m della ...
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PONTANI, Filippo Maria
Anna Meschini Pontani
PONTANI, Filippo Maria. – Nacque a Roma il 17 giugno 1913, primogenito di Guido e di Maria Capello.
Guido (1881-1964), impiegato postale, con la distinzione [...] 1976 ebbe Filippomaria che dal 2006, docente all’Università Ca’ Foscari di Venezia, ne prosegue l’attività didattica e (1947-1971), edizione critica con introduzione e commento, Università Ca’ Foscari di Venezia, dottorato di ricerca in studi iberici, ...
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Con il termine raddoppiamento espressivo (o geminazione espressiva) ci si riferisce prevalentemente all’esistenza in latino (quello classico e, ancor più, quello tardo) di forme che contengono una consonante [...] , oltre a forme come se[mː]ola, sto[mː]aco, ca[mː]era, co[mː]odo, diffuse in moltissime varietà toscane e certa diffusione nell’italiano di Napoli; ➔ Napoli, italiano di). Le forme ca[mː]ino «camino», fu[mː]are «fumare», sono di varie aree della ...
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Lingua e lingue
Luisa Mattia
Le parole dei bambini
Tutti i bambini imparano a comunicare. Molto rapidamente arrivano a capire e a usare il linguaggio del proprio gruppo sociale attraverso diverse fasi [...] spesso ripetono le sillabe pronunciate dal bambino: ed ecco che nascono buffe conversazioni a base di pa, ba, ta, ca che, anche se non hanno un significato preciso, permettono la comunicazione tra adulti e bambini, attraverso gesti, movimenti del ...
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ca
cong. [lat. quam e quia], ant. – Che, perché: Lo padre mio mi fa stare pensosa, Ca di servire a Cristo mi distorna (Compiuta Donzella). La forma è tuttora in uso in qualche dialetto (per es., nel napoletano).
ca'
ca’ (o cà o ca) s. f. – Antico troncamento di casa: E reducemi a ca per questo calle (Dante); anche per indicare le casate nobili: madonna Lisetta da ca’ Quirino (Boccaccio). Rimane vivo e d’uso comune in denominazioni di palazzi storici...