ANTIPAPA
A. Simon
Antagonista del vero e legittimo pontefice che, eletto al soglio pontificio in modo non canonico, ne usurpa il nome e l'autorità, creando spesso un vero e proprio scisma tra i fedeli. [...] a papi e a., al posto della tiara, troviamo il triregnum, come nell'affresco della cappella Bolognini in S. Petronio a Bologna (1412 ca.) con 'l'a. di Pisa', Baldassarre Cossa (1410-1415), uno degli a. del Grande scisma, in trono e con il triregno in ...
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Abbazia
Marina Righetti Tosti-Croce
Il termine a., che deriva dal lat. tardo abbatia (da abbas, -atis 'abate'), indica sia un monastero sui iuris, cioè autonomo, sufficiente a se stesso, che possiede [...] un complesso, difeso da mura e torri di guardia, abitato da ca. 1500 persone che svolgevano non solo attività agricola, ma anche sostanzialmente questa partizione di massima, a partire dal 1088 ca. si diede il via a una nuova redazione dell' ...
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Acquasantiera
E. Bassan
La definizione di a., come recipiente destinato a contenere l'acqua santa, si chiarisce in relazione alle caratteristiche sia d'uso, sia tipologiche.
L'impiego rituale dell'acqua, [...] e Arte Medioevale e Moderna di Modena, attribuita entro gli anni 1110-1130 ca. a un maestro wiligelmico (Calzona, 1983). Sempre in ambito wiligelmico e al 1130 ca. sono da ricondurre i pezzi, entrambi originariamente liberi su supporto, delle pievi ...
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GREGORIO Nazianzeno, Santo
G. Galavaris
Predicatore, patriarca di Costantinopoli e Dottore della Chiesa, detto il Teologo, nato intorno al 330 ad Arianzo (presso Nazianzo in Cappadocia), dove morì nel [...] in una visione del vescovo Giovanni Eucaita e nella Fontana di saggezza; quest'ultimo tema compare anche a Lesnovo, in Serbia (ca. 1346; Millet, 1910, tav. 103, 2, 6; Dufrenne, 1970, p. 12, tav. 19; Hamann-MacLean, 1976, p. 168). Le raffigurazioni di ...
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EDESSA
C. Barsanti
(gr. ῎Εδεσσα; turco Urfa)
Città della Turchia sudorientale, che sorge ai margini della Mesopotamia settentrionale, in prossimità del confine siriano.Fondata da Seleuco I Nicatore [...] fino al 944, quando venne trasferito a Costantinopoli.Le numerose fondazioni cristiane della città, elencate nel Chronicon Edessenum, del 540 ca. (CSCO. SS Syri, I, 1903, pp. 1-13; II, pp. 1-11), comprendevano la cattedrale (312/313-323), il relativo ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] del Foro costruito dall’imperatore e dominato dalla mole della basilica Ulpia.
Al periodo adrianeo, tra il 118 e il 128 ca., risale la ricostruzione nel Campo Marzio del Pantheon, il più celebre monumento dell’architettura romana, in cui tutti i suoi ...
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Nome di una zona di Roma, sulla riva destra del Tevere, corrispondente al Colle Vaticano che dai 19 m di piazza S. Pietro sale nel punto più alto a 77 m.
Territorio sul quale è riconosciuta alla Santa [...] Perin del Vaga e Giovanni da Udine; Stanze di Raffaello, 1508-17 ca.; volta della Cappella Sistina, 1508-12, e Giudizio Universale, 1536- 42, Michelangelo; Logge di Raffaello e scuola, 1515-20 ca.).
Giulio II concepì, con Bramante, un piano grandioso ...
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Anatomia e medicina
Organo di senso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati [...] mm), recante al centro una depressione, la fovea centralis (diametro ca. 0,3 mm), che è la zona della visione distinta, alla riduzione di K+ si verifica anche un aumento di Ca++, parametro che è stato utilizzato per classificare gli stadi di ...
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ANNUNCIAZIONE
A. Ghidoli
Pur essendo anarrati nella Bibbia diversi episodi di a. angelica (per es. l'annuncio di un angelo a Giuseppe, Mt. 1, 20-21; l'annuncio dell'arcangelo Gabriele a Zaccaria, Lc. [...] artistiche dell'a., è la descrizione dell'evento offerta dai Vangeli apocrifi dell'infanzia, soprattutto il Protovangelo di Giacomo (200 ca.), lo Pseudo-Matteo (sec. 7°-8° e oltre) e la Natività di Maria (846-849) di Radberto Pascasio, abate di ...
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CIELO
M. Bussagli
Nell'ambito della cultura scientifica, teologica e letteraria del Medioevo il termine c. ricopre la medesima gamma di significati che gli conferisce l'attuale uso corrente: indicava [...] di un tappeto. Infine non si può non ricordare il Giudizio universale dipinto da Giotto nella cappella degli Scrovegni (1306 ca.), dove, sulla parte alta della parete d'ingresso, due angeli - da identificarsi come appartenenti al coro dei principati ...
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ca
cong. [lat. quam e quia], ant. – Che, perché: Lo padre mio mi fa stare pensosa, Ca di servire a Cristo mi distorna (Compiuta Donzella). La forma è tuttora in uso in qualche dialetto (per es., nel napoletano).
ca'
ca’ (o cà o ca) s. f. – Antico troncamento di casa: E reducemi a ca per questo calle (Dante); anche per indicare le casate nobili: madonna Lisetta da ca’ Quirino (Boccaccio). Rimane vivo e d’uso comune in denominazioni di palazzi storici...