TÖPFFER, Wolfgang Adam
Rudolf Kaufmann
Pittore e caricaturista, appartenente a una famiglia oriunda da Schweinfurt (Franconia), nato il 20 maggio 1766 a Ginevra, ivi morto il 10 agosto 1847. Vinse nel [...] 1813); L'embarquement (Ginevra 1814); Le Mont-Blanc (Ginevra 1816); L'attente; Le repas à la porte d'un cabaret (Basilea 1819); La fête villageoise e La cueillette des pommes à Coudrée (Ginevra 1820, Museo Ariana). Essi appalesano la preferenza ...
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Maura, Carmen
Karel Thein
Attrice cinematografica spagnola, nata a Madrid il 15 settembre 1945. Ha investito nella sua arte le risorse di un vitalismo fiducioso e spregiudicato, ricco di passione, raggiungendo [...] interprete e nella città natale come direttrice di una galleria d'arte, scoprì la sua vocazione di attrice recitando nei cabaret e in teatro e iniziando in televisione una fortunata e duratura attività di conduttrice di un talk show di successo.
Il ...
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Attrice inglese (n. York 1934). Rivelatasi nel ruolo di Ofelia al Teatro Old Vic nel 1957, si unì alla Royal Shakespeare company nel 1961 divenendo prima attrice con P. Hall (The cherry orchard, Measure [...] anche in testi moderni e contemporanei (B. Brecht, O. Wilde, S. O'Casey, H. Pinter, E. Bond) e nel musical (Cabaret, 1968). Attiva anche alla televisione, nel cinema ha interpretato Wetherby (1984), A room with a view (1986), 84 Charing Cross road ...
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Carrey, Jim (propr. James Eugene)
Francesco Zippel
Attore cinematografico canadese, nato a Newmarket (Ontario) il 17 gennaio 1962. Considerato l'erede di Jerry Lewis per l'uso istintuale del corpo, per [...] .
Proveniente da una numerosa famiglia della piccola borghesia canadese, C. debuttò a soli quattordici anni come imitatore in un cabaret di Toronto. Nel 1981, abbandonata da tempo la scuola e ormai messosi in luce in Canada, si è quindi trasferito ...
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Richter, Hans
Bruno Di Marino
Pittore, regista, storico e teorico tedesco del cinema sperimentale, nato a Berlino il 6 aprile 1888 e morto a Muralto (Locarno) il 1° febbraio 1976. Tra i massimi esponenti [...] Dopo aver attraversato in pittura una fase espressionista e una cubista, R. nel 1916 approdò al Dadaismo, frequentando il Cabaret Voltaire di Zurigo dove conobbe il pittore svedese Viking Eggeling. Stabilitisi a Klein-Koelzig, i due artisti per circa ...
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Schonberg, Arnold
Luisa Curinga
Dalla crisi della tonalità alla dodecafonia
Compositore austriaco della prima metà del Novecento, Arnold Schönberg espresse con profonda partecipazione la crisi e la [...] nel 1895 un incarico come direttore di un coro. Grazie a questo lavoro, all’insegnamento e alla direzione di un cabaret a Berlino dal 1901, poté lasciare il proprio impiego in banca per dedicarsi interamente alla musica e sposare la sorella di ...
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La regola generale secondo la quale in italiano sono femminili i nomi terminanti in -a e maschili quelli in -o (➔ genere) è ricca di eccezioni (sono, ad es., femminili mano, virago, radio e maschili cobra, [...] della parola (per il tedesco si vedano, ad es., la Ostpolitik e il Kinderheim, per il francese la moquette e il cabaret). Ma ci sono anche altri casi.
Se la lingua d’origine non ha distinzioni di genere codificate, come nel caso dell’inglese ...
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Tati, Jacques
Simone Emiliani
Nome d'arte di Jacques Tatischeff, comico e attore cinematografico francese, nato a Pecq (Seine-et-Oise) il 9 ottobre 1908 e morto a Parigi il 4 novembre 1982. Erede della [...] ) di Jacques Berr e Soigne ton gauche (1938) di René Clément. Nel frattempo ottenne un enorme successo nei cabaret e nei music-hall, specializzandosi soprattutto nelle pantomime sportive. Venne poi arruolato dall'esercito francese durante la Seconda ...
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Hardy, Oliver (propr. Oliver Norvell, detto Ollie)
Antonio Costa
Attore cinematografico statunitense, nato a Harlem (Georgia) il 18 gennaio 1892 e morto a North Hollywood (California) il 7 agosto 1957. [...] alla Lubin Motion Pictures dove restò tre anni interpretando per lo più ruoli di cattivo. Successivamente si esibì come cantante di cabaret e interpretò la serie di Plump and Runt (34 titoli fino al 1918, molti dei quali diretti da Will Louis e ...
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Attore e regista cinematografico, nato a Firenze il 17 maggio 1955. Attraverso una marcata cadenza dialettale e dando vita personaggi che giocano sul tentativo di riappropriarsi del ruolo dominante all'interno [...] di Paperino (1981), rivisitazione del repertorio comico del terzetto toscano. Abbandonato il trio, con il quale si era cimentato nel cabaret e aveva partecipato a trasmissioni televisive di successo, quali, per es., Non stop (1977-78), ha avviato la ...
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cabaret
‹kabarè› s. m., fr. [prob. dal medio oland. cabret, che è dal piccardo camberete «cameretta»]. – 1. a. Locale caratteristico, di solito piuttosto ristretto, con servizio di bibite, bevande alcoliche, meno spesso di ristorante, divenuto...
cabaretteria
s. f. (iron.) Esibizione da cabaret. ◆ E non siamo che all’inizio di stagione, mentre quel che ci attende, tra teatri -- dal Colosseo al Massaia -- e storiche culle del cabaret, come «Hiroshima Mon Amour» e «Cab 41», e più recenti...