GORI, Gino
Ugo Piscopo
Nacque a Roma, il 7 luglio 1876, da Vincenzo Guglielmo e Giovanna Santi. Terminato il liceo, si laureò dapprima in giurisprudenza, iscrivendosi poi a medicina, senza tuttavia [...] , con un anno di anticipo sul teatro degli Indipendenti di A.G. Bragaglia, egli aveva fondato e preso a dirigere quel cabaret, La Bottega del diavolo, sito all'interno dell'hôtel Élite et des étrangers, poi Majestic, di sua proprietà.
Dell'albergo ...
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CANGIULLO, Francesco
Ugo Piscopo
Nacque a Napoli il 17 genn. 1884 da Gennaro e Concetta Pennino, primo di dieci figli.
Discendeva, per linea paterna, da affermati intagliatori in legno: il nonno, Francesco, [...] , del C., P. Buzzi, C. Garroni e di Marinetti, erano state da quest'ultimo spedite a Hugo Ball e poi esposte al cabaret Voltaire di Zurigo nel 1916; aveva collaborato, dal gennaio al marzo 1916, a Vela latina, dalle cui colonne lanciò l'alfabeto a ...
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FILIPPINI, Enrico
Federico Pietranera
Nacque a Cevio, capoluogo della Valle Maggia in Canton Ticino (Svizzera), il 21 maggio 1932. Suo padre, Federico, era capo degli ispettori scolastici; sua madre, [...] farsa psicologica, mentre su Grammatica/Teatro (1967, n. 2) fu pubblicato Flettere flettere amore, "traccia di uno scherzo per cabaret". Inediti sono rimasti invece altri tre frammenti, ora custoditi, come tutte le carte del F., presso la Biblioteca ...
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GIUGLARIS (Juglaris), Luigi
Andrea Merlotti
(Juglaris), Nacque a Nizza Marittima nel 1607, da famiglia che sembra appartenesse alla piccola nobiltà locale e che risiedeva nel Nizzardo almeno dal XVI [...] età moderna, dopo quella di Filiberto Pingone (1581). Il G. proseguì una tradizione che, dalla Chronique de Savoye del Cabaret (inizio del XV secolo) al Pingone, sosteneva l'origine sassone dei Savoia, e permeò la propria opera di stilemi gesuitici ...
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MIELI, Mario
Laura Schettini
Nacque a Milano il 21 maggio 1952 da Walter e Liderica Salina, penultimo di sette figli (quattro maschi e tre femmine).
Il padre, nato nella comunità ebraica di Alessandria [...] magari per finire «sul palcoscenico di Madame Arthur o del Carousel» (p. 9; il riferimento era ai due celebri cabaret di Parigi che negli anni Cinquanta e Sessanta erano diventati il tempio dello spettacolo en travesti). Su questi stessi temi, e ...
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CARLI, Mario
Paola Magnarelli
Nacque a San Severo (prov. di Foggia) il 31 dicembre del 1889 da Enea e da Luisa Picciarelli. Il padre era romagnolo, la madre pugliese. La sua formazione di giovane letterato [...] giovinezza, faceva saldamente parte di queste nostalgie; il 1º marzo 1925 il C. e Settimelli organizzarono a Roma, al cabaret del Diavolo, un banchetto per duecento persone in onore di Marinetti; nel settembre del 1928, ancora con Settimelli, il C ...
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PIRANDELLO, Luigi
Simona Costa
PIRANDELLO, Luigi. – Secondogenito di Stefano, commerciante di zolfo, e Caterina Ricci Gramitto, nacque a Girgenti (Agrigento dal 1927) il 28 giugno 1867, in una cascina [...] pirandelliani di volontario esilio. Seguì la drammaturgia tedesca, apprezzando Georg Kaiser e Ferdinand Bruckner, e frequentò cabaret e ritrovi intellettuali, intercalando il soggiorno berlinese con rientri in Italia e con altri viaggi, come, nell ...
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cabaret
‹kabarè› s. m., fr. [prob. dal medio oland. cabret, che è dal piccardo camberete «cameretta»]. – 1. a. Locale caratteristico, di solito piuttosto ristretto, con servizio di bibite, bevande alcoliche, meno spesso di ristorante, divenuto...
cabaretteria
s. f. (iron.) Esibizione da cabaret. ◆ E non siamo che all’inizio di stagione, mentre quel che ci attende, tra teatri -- dal Colosseo al Massaia -- e storiche culle del cabaret, come «Hiroshima Mon Amour» e «Cab 41», e più recenti...