Attrice (Taranto 1890 - San Paolo del Brasile 1941). Iniziò la sua carriera nel teatro, al quale tornò nel 1924, dopo essere stata dal 1912 al 1923 una delle dive del cinema muto italiano. Film principali: [...] Cabiria (1913-14), Voluttà di morte (1916), Femmina (1918), Hedda Gabler (1919), La maschera e il volto (1919), L'orizzontale (1919), La statua di carne (1921), Il fango e le stelle (1922), L'arzigogolo (1923). ...
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Masina, Giulietta (propr. Giulia)
Tullio Kezich
Attrice teatrale e cinematografica, nata a San Giorgio di Piano (Bologna) il 22 febbraio 1921 e morta a Roma il 23 marzo 1994. Assurse a notorietà internazionale [...] actress I admire the most" pare che abbia detto di lei Charlie Chaplin stesso. La conferma venne da Le notti di Cabiria, fortune e sfortune di una prostituta da comic stripe che includono il bizzarro incontro con un divo (Amedeo Nazzari, quasi nella ...
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Regista e attore italiano (n. Roma 1948). Personalità poliedrica, ha lavorato nel teatro, nel cinema e per la televisione. È stato tra i fondatori della Compagnia della Rancia, con la quale ha messo in [...] e mezzo di F. Fellini (1997, a Parigi); Grease (1997); Sette spose per sette fratelli (1998); Le notti di Cabiria (1998); Hello, Dolly! (1999); Dance! (2000); Tutti insieme appassionatamente (2005); Cenerentola (2005); Sweet Charity (2006) e l'ed ...
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FOSSE, Robert, detto Bob
Lorenzo Quaglietti
Coreografo, attore e regista statunitense, nato a Chicago il 23 giugno 1927, morto a Washington il 23 settembre 1987. Allievo di F. Weaver, sin da giovanissimo [...] , Sweet Charity (Una ragazza che voleva essere amata) − ispirato, come il precedente teatrale del 1966, a Le notti di Cabiria di F. Fellini − nel quale mostra una spiccata estrosità nell'uso della macchina da presa e una concezione del musical che ...
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Comparse
Mino Argentieri
Nel linguaggio teatrale e cinematografico sono così indicate le persone che appaiono sulla scena, isolate, in gruppo o in massa, senza prendere la parola, dilettanti o mestieranti [...] per film come Quo vadis? (1913) di Enrico Guazzoni, Gli ultimi giorni di Pompei (1913) di Eleuterio Rodolfi, Cabiria (1914) di Giovanni Pastrone, accattivanti per l'imponenza dell'apparato scenografico e gli scenari affollati e movimentati. L ...
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Simon, Neil (propr. Marvin Neil)
Marzia G. Lea Pacella
Commediografo e sceneggiatore statunitense, nato a New York il 4 luglio 1927. A partire dagli anni Sessanta, è stato uno degli autori che ha riscosso [...] 's the odd couple II (1998; La strana coppia II) di Howard Deutch. Ispirandosi al personaggio felliniano di Le notti di Cabiria (1957), S. scrisse quindi il bel musical Sweet Charity, realizzato a Broadway da Bob Fosse e poi da quest'ultimo diretto ...
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Gherardi, Piero
Stefano Masi
Costumista, scenografo e arredatore teatrale e cinematografico, nato a Poppi (Arezzo) il 20 novembre 1909 e morto a Roma l'8 giugno 1971. Celebre per la pulizia grafica [...] sul set del mélo neorealista Senza pietà, 1948, di Alberto Lattuada) per un film d'ambientazione contemporanea, Le notti di Cabiria, per il quale si limitò a sviluppare gli schizzi del regista. Grazie alla decadente eleganza di La dolce vita e di ...
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Scrittore, poeta, autore e regista cinematografico e teatrale italiano (Bologna 1922 - Ostia, Roma, 1975). Dopo aver seguito nell'infanzia gli spostamenti del padre, ufficiale di carriera, compì gli studî [...] cinema P. operò a partire dal 1954, come sceneggiatore (con M. Soldati, La donna del fiume; con F. Fellini, Le notti di Cabiria; con M. Bolognini, Marisa la civetta, Giovani mariti, La notte brava, Il bell'Antonio, La giornata balorda; e, fra i tanti ...
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Costumi
Mario Verdone
Nello spettacolo i c. sono per loro natura drammaturgicamente 'espressivi'. Nell'atto primo di Amleto, Polonio afferma che "una delle prime qualità del vestimento è la sua espressività". [...] o delle corti rinascimentali.Alcuni registi degli anni Dieci prestarono sempre maggiore attenzione ai c. e Giovanni Pastrone per Cabiria (1914), coadiuvato da Camillo Innocenti e da diciotto disegnatori, decise personalmente i c. e le scene per il ...
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SCENOGRAFIA (X, XI, p. 19)
Franco Mancini
Teatro. - L'intervento di un nuovo personaggio, il regista, non era valso a evitare che negli anni Trenta, dopo una stagione densa di fermenti, la s. europea [...] però in Italia quando, per i primi kolossal storici (Quo vadis?, di E. Guazzoni, s. di Lombardozzi, 1912; Cabiria, di G. Pastrone, s. di C. Innocenti, 1913), furono integralmente costruite mastodontiche e complesse architetture in stile classico.
L ...
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cabirico
cabìrico agg. [dal gr. καβειρικός, der. di Κάβειροι «cabiri»] (pl. m. -ci). – Relativo al culto dei cabiri: misteri c., il culto c., ecc. In archeologia, vasi c., serie di vasi della fine del sec. 5° a. C., provenienti dal cabirio...