caccia
Adriano Favole
Da una necessità a un divertimento a una minaccia per la natura
La caccia è stata per gran parte della storia dell'umanità uno dei modi più importanti di procurarsi il cibo e le [...] di due dei più antichi esempi di questa arte. Perché gli uomini primitivi dipingevano scene di caccia? La caccia, la pesca e la raccolta sono state, fino alla comparsa dell'agricoltura e dell'allevamento degli animali, le modalità fondamentali di ...
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Storia e diritto
Attività di cattura o di uccisione di animali selvatici, mediante l’uso di strumenti tecnici idonei e in particolare di armi.
La c. si vale di mezzi e strumenti offensivi: le prime armi furono inventate ai fini della c., piuttosto che per la guerra. Inoltre, l’uomo ha precocemente utilizzato, ... ...
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Caccia
Baudouin van den Abeele
"L'arte della caccia", scrive Federico II nel prologo al De arte venandi, "è la ricerca degli insegnamenti che permettono all'uomo di catturare per il suo uso degli animali non domestici di tutte le specie, con la forza o per modo dell'intelligenza" (P. 1.10). Quanto ... ...
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Maria Arioti
La caccia è l'attività umana di cattura o di uccisione di animali selvatici, mediante l'uso di strumenti tecnici idonei e in particolare di armi. In passato essa mirava a soddisfare bisogni fondamentali dell'uomo, come l'alimentazione e la difesa, ma venne praticata in alcune epoche anche ... ...
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E.J. Grube
Nell'Antico Testamento la c. assume diversi significati a seconda dei contesti in cui viene menzionata. Il primo riferimento indiretto alla c. si trova nella Genesi (1, 26): "E Dio disse: Facciamo l'uomo a nostra immagine, a nostra somiglianza, e domini sui pesci del mare e sugli uccelli ... ...
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Diritto di caccia e legislazione venatoria. - Le manchevolezze sostanziali e formali del Testo Unico del 1931 misero in evidenza la necessità di elaborare nuove leggi in materia, che furono riunite in testo unico con r.d. 5 giugno 1939, n. 1016. La nuova legge, pur conservando le linee fondamentali ... ...
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Cattura o uccisione di animali selvatici mediante armi, trappole, reti o animali addestrati. Ha per scopo la difesa del] e persone o degli averi (animali domestici e piante coltivate), la ricerca di alimenti (carne e grasso) e di vestiti (pellicce, cuoio), l'esercizio fisico e lo svago. Gli aspetti ... ...
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Antropologia
L’operazione e l’attività di raccogliere i frutti della terra e degli alberi.
L’acquisizione di prodotti alimentari spontanei dall’ambiente ha costituito la principale fonte di cibo per gran [...] le risorse prodotte con la coltivazione delle terre. Alla r. dei vegetali commestibili o comunque utili sono spesso assimilate anche la caccia-r. e la pesca-r., ossia le operazioni tendenti alla cattura di piccoli animali di scarsa mobilità.
I popoli ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] già intensamente abitata, l’Italia centrale adriatica appare ancora legata a forme di sussistenza epipaleolitiche di caccia-raccolta: sono stati individuati numerosi insediamenti poco estesi, nei quali l’economia produttiva viene acquisita con tempi ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] (Epipaleolitico) l’ambiente determinò la trasformazione, tipica del periodo, da un’economia di caccia-raccolta a un’economia di caccia-pesca integrata da raccolta di molluschi. Nell’Alto E., nella piana di Kom Ombo, la concentrazione di risorse ...
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Stato dell’Asia sudorientale. Posta al centro dell’Indocina, è limitata a O e a N dal Myanmar, a N e a E dal Laos, a SE dalla Cambogia; a S tocca la Malaysia peninsulare (Penisola di Malacca) sull’Istmo [...] Di (2000-1500 a.C.) provengono le prime evidenze dei mutamenti che avrebbero portato al passaggio da un’economia di caccia-raccolta a un’economia agricola. Sono state rinvenute numerose tombe, nei cui corredi sono presenti bracciali di pietra, di ...
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(ebr. Pĕleshet) Regione del Vicino Oriente limitata a O dal Mar Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali del Libano e dell’Antilibano, mentre incerti sono i confini dagli altri lati, nei quali si [...] in Transgiordania, Sinai e Negev, con i villaggi organizzati e basati su attività di sussistenza mista di caccia, raccolta e agricoltura. Lo sfruttamento del territorio, gli scambi e la necessità di difesa furono fattori fondamentali che portarono ...
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di Enzo Lippolis
Negli ultimi dieci anni, i profondi cambiamenti determinati dalla rivoluzione informatica e dalle sue applicazioni hanno fortemente incrementato il processo di globalizzazione culturale, [...] Giallo e nella zona dei laghi del Medio Yangzi, si assiste invece a un ‘veloce’ superamento della conversione in pesca-caccia-raccolta per dare avvio alle due principali tradizioni agricole della Cina storica: a nord miglio/panico e a sud riso. Nel ...
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nobiltà In senso specifico e in connessione alla storia europea dall’antichità all’età moderna, particolare condizione giuridica e sociale, legata al possesso spesso ereditario di onori e privilegi esclusivi, [...] ambito etnologico
In senso molto generale si può dire che il concetto di n. non esista presso gruppi viventi di caccia-raccolta e orticoltori, ma si ritrovi in società sedentarie che praticano un’agricoltura di tipo intensivo e presso alcuni gruppi ...
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Popolazione indigena dell’America Settentrionale, abitante una parte della California centro-occidentale, tra la costa e la catena montuosa costiera, a N di Santa Rosa, e nella valle del Sacramento. Prima [...] di assimilare la cultura dei Bianchi, i P. vivevano di pesca, caccia, raccolta e abitavano in grandi capanne collettive cilindriche a tetto conico; assai diffuse le ampie case cerimoniali per le danze sacre; ridotte erano le vesti; molto usato il ...
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Forma di esistenza sociale che implica spostamenti periodici per la sopravvivenza e la riproduzione del gruppo. Tipico delle società che vivono della raccolta di vegetali selvatici o della cattura di selvaggina [...] (n. di caccia e raccolta) e di quelle che praticano l’allevamento mediante lo spostamento periodico delle greggi di animali addomesticati (n. pastorale), il n. caratterizza anche lo stile di vita dei gruppi ‘senza fissa dimora’ come i Rom asiatici ed ...
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raccolta
raccòlta s. f. [der. di raccogliere, part. pass. raccolto]. – 1. a. L’operazione e l’attività di raccogliere i frutti della terra: fare la r. del grano, del fieno, dei carciofi, dei fagioli, ecc.; e anche i frutti degli alberi: la...
pesca
pésca s. f. [der. di pescare]. – 1. a. Forma di sfruttamento passivo delle risorse biologiche della Terra consistente nella ricerca e cattura degli animali (pesci, molluschi, crostacei, ecc.) che vivono in ambiente acquatico (marino,...