La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Europa preistorica e protostorica
Lanfredo Castelletti
L'agricoltura non è un fenomeno autoctono in Europa. Già sul finire dell'Ottocento e agli inizi [...] nel Nord della penisola, corrispondente alla permanenza di gruppi umani del Mesolitico recente nell'economia di caccia-raccolta, pur essendo a loro disposizione le conoscenze delle pratiche agricole utilizzate dalle popolazioni neolitiche della ...
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L'agricoltura nella storia. La produzione agricola e i modelli interpretativi
Francesca Giusti
Al termine del periodo glaciale, tra 10.000 e 4000 anni fa, in molte aree del mondo si attuarono le prime [...] , se pur problematico aiuto, sullo sfondo di un neoevoluzionismo in molte varianti, ma in cui il passaggio dalla caccia-raccolta alla domesticazione di piante e animali sembra implicare una complessità sociale crescente. Come per la maggior parte ...
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La domesticazione degli animali e l'allevamento: Oceania
Gaetano Cofini
Nella preistoria dell'Oceania l'allevamento fu limitato a tre soli animali: il maiale (Sus), il cane (Canis) e il pollo (Gallus). [...] prime fasi insediative, durante le quali l'economia di sussistenza era fondata principalmente sulla pesca e sulla caccia-raccolta di specie selvatiche. Fattori di carattere ambientale hanno, in taluni casi, condizionato fortemente le pratiche di ...
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L’insieme delle cognizioni intellettuali che, acquisite attraverso lo studio, la lettura, l’esperienza, l’influenza dell’ambiente e rielaborate in modo soggettivo e autonomo diventano elemento costitutivo [...] agricola, in virtù della quale la coltivazione e l’allevamento del bestiame hanno preso il posto delle tecniche di caccia, pesca e raccolta, e la rivoluzione urbana, che ha segnato il trapasso dalla vita di villaggio alla vita di città. D’altra ...
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Scienza alimentare
Mentre nell’uso comune il termine a. indica esclusivamente o prevalentemente la scelta, la preparazione e l’assunzione dei cibi, in fisiologia esso assume un significato più estensivo, [...] allo Australopithecus robustus, ominoide che viveva di sola frutta, noci ed erbe. Superata l’epoca della caccia e della raccolta, lo sviluppo dell’agricoltura ha contribuito potentemente, con l’addomesticamento e l’allevamento di animali e la ...
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Costruzione di una certa grandezza e capacità (stazza lorda superiore a 50 t; per stazze inferiori si parla di imbarcazione), adibita al trasporto per acqua di persone, merci, o anche ad azioni belliche. [...] storia marinara e dell’evoluzione della tecnica navale nazionale è raccolta principalmente in 5 musei navali: 2 della Marina militare, sorto e si è sviluppato il sommergibile atto alla caccia dei sottomarini. Si tratta dei sommergibili ‘killer’, ...
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In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, [...] che si riferisce all’allevamento intensivo di animali, alla caccia, alla sperimentazione scientifica, il d. alla libertà, riguardante un solo Stato, che comprendeva tutti gli uomini raccolti nella civitas omnium maxima, riaffermando con forza l’idea ...
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Biologia e medicina
Spostamento di una cellula o di un organo dalla sede abituale.
Le cellule migranti (o migratorie o macrofagi), di natura reticolo-endoteliale, hanno notevole importanza nei fenomeni [...] sono da porsi tra i principali fattori che determinarono i movimenti migratori dei gruppi umani primitivi, dediti alla raccolta, alla caccia o alla pesca.
La m., o movimento migratorio, ha una sua connotazione nell’ambito della mobilità spaziale, in ...
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Il complesso delle attività che si riferiscono alla ‘vita pubblica’ e agli ‘affari pubblici’ di una determinata comunità di uomini. Il termine deriva dal greco pòlis («città-Stato») e sulla scia dell’opera [...] 1960, hanno elaborato la tipologia antropologica che distingue tra banda (forma di organizzazione politica delle società di caccia e raccolta), tribù (propria invece di gruppi sedentari e agricoli), chiefdom («potentato»: presente in società agricole ...
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Qualsiasi fonte o mezzo che valga a fornire aiuto, soccorso, appoggio, sostegno, specialmente in situazioni di necessità. In economia si parla di risorse naturali, fornite dalla natura, e non naturali, [...] partire dall’uomo primitivo, che per sopravvivere doveva dare la caccia agli animali, per arrivare a forme socio-economiche più evolute, legate alla scoperta della coltivazione della terra e alla raccolta dei beni che da essa derivano. L’avvento dell ...
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raccolta
raccòlta s. f. [der. di raccogliere, part. pass. raccolto]. – 1. a. L’operazione e l’attività di raccogliere i frutti della terra: fare la r. del grano, del fieno, dei carciofi, dei fagioli, ecc.; e anche i frutti degli alberi: la...
pesca
pésca s. f. [der. di pescare]. – 1. a. Forma di sfruttamento passivo delle risorse biologiche della Terra consistente nella ricerca e cattura degli animali (pesci, molluschi, crostacei, ecc.) che vivono in ambiente acquatico (marino,...