BECATTINI, Francesco
Gian Franco Torcellan
Nacque probabilmente intorno al 1740, sicuramente a Firenze, dato che egli stesso, nella prefazione alla terza edizione della Istoria dell'Inquisizione (Milano [...] positivamente con esse.
Lo Sforza (ibid., pp. 65 ss.) lo dice attivo in Firenze, giovane ed intraprendente giomalista, alla caccia dei favori della corte in una speranza di onorata carriera sempre delusa, che egli avrebbe visto, nella carica di ...
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DORIA, Filippo (Filippino)
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova tra il 1470 e il 1480 da Bartolomeo fu Carlo e da Lucrezia Del Carretto fu Giorgio; ebbe un unico fratello, Bernardo, senza prole. [...] Genova stava conducendo insieme col pontefice e con l'allora alleato francese. E nel 1519, quando ormai solo Andrea continuava la caccia al corsaro barbaresco Gad-Alì, il D. fu l'artefice della vittoria di Pianosa.
L'intervento provvidenziale del D ...
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CARACCIOLO, Francesco
Francesco Barbagallo
Nacque a Napoli il 18 genn. 1752 da Michele dei Caracciolo di Brienza, creato duca da Carlo di Borbone nel 1738, e da Vittoria Pescara, figlia del duca di [...] il 12 ag. 1790 il C. fu promosso capitano di vascello, e al comando del "Tancredi" dal 1791 continuò a dare la caccia ai pirati barbareschi. Incaricato - nel marzo 1792 - di scortare la nave toscana "Ferdinando III", si trovava nel porto di Livorno ...
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POLENTA, Ostasio da
Enrico Angiolini
POLENTA, Ostasio da. – Nacque verosimilmente a Ravenna verso il 1283-84, figlio di Bernardino (morto nel 1313) e di Maddalena Malatesti.
Sposò in data imprecisata [...] attesa della conferma papale, la sera del 19 settembre 1322 annunciò a Rinaldo l’intenzione di recarsi l’indomani a caccia a cavallo e ne ottenne il consenso. All’alba Ostasio poté così chiedere le chiavi delle porte cittadine senza destare sospetto ...
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BONGIOVANNI, Luigi
Giorgio Rochat
Nato a Reggio Emilia l'8 dic. 1866 da Giuseppe e da Carolina Bigliardi, studiò all'Accademia militare di Torino e nel 1886 fu nominato sottotenente di artiglieria, [...] (il numero delle scuole salì da 17 nel 1917 a 30 ne 1918) e del personale di terra. Per sfruttare meglio le possibilità operative del bombardamento e della caccia, il B. propugnò e ottenne la costituzione della massa da bombardamento e di quella da ...
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BULGARO, Marino
Ingeborg Walter
Nobile ischitano, il B. viene ricordato da Boccaccio, che deve averlo conosciuto personalmente verso il 1328, nel corso del primo soggiorno a Napoli, tra i cortigiani [...] del B., "la cui potenza", come ricordò al re il famoso ammiraglio Ruggiero di Lauria, "fa oggi che la tua signoria non sia cacciata d'Ischia".
Il B. deve avere presto ottenuto il perdono di Carlo II, quando, nel 1299, Ischia passò di nuovo sotto la ...
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autoctoni americani
Popolazioni precolombiane appartenenti a svariate centinaia di gruppi etno-linguistici. Giunte probabilmente dall’Asia attraverso lo Stretto di Bering non più tardi del 10.000 a.C., [...] erano composte da piccole bande che si riunivano in insediamenti temporanei in estate. Alcune, come gli ottawa, vivevano di caccia e raccolta. Altre, come i seneca e i cherokee, praticavano l’agricoltura. Questi ultimi dal contatto con i bianchi ...
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(svedese Skandinavien, norvegese Skandinavia) Regione dell’Europa settentrionale corrispondente alla Penisola Scandinava; comprende la Svezia e la Norvegia (773.842 km2). È delimitata a N dal Mar di Barents, [...] dall’uso di canoe o cayak, e di slitte; la ceramica non era nota; l’unico animale domestico era il cane, utile per la caccia; fondamentale per la sussistenza, la pesca (resti di arpioni di osso o corno, di ami e reti).
Nel 5° millennio a.C. si passò ...
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Versailles Città della Francia settentrionale (86.969 ab. nel 2001), capoluogo del dipartimento di Yvelines. Si estende 15 km a O-SO del centro di Parigi, della cui agglomerazione fa parte.
Si sviluppò [...] il quartiere sud intorno alla chiesa di Saint-Louis (1742-54), poi cattedrale. Il primo nucleo del Castello fu un padiglione di caccia eretto da Luigi XIII (1624), restaurato e ampliato (la ‘cour de marbre’) da Luigi XIV dopo il 1661. Nel 1668 L. Le ...
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Terzogenito (n. 1060 circa - m. nel New Forest 1100) di Guglielmo il Conquistatore e suo prediletto, gli successe nel 1087. Fautore di una politica aggressiva, invase la Normandia (1089), la Scozia (1091), [...] di dominio sulla Scozia e sul Galles; venuto in contrasto con Filippo I per questioni territoriali, invase la Francia, ma dovette contentarsi di Le Mans, strappata (1097) al conte del Maine. Morì in un incidente di caccia, forse per un attentato. ...
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caccia1
càccia1 s. f. [der. di cacciare] (pl. -ce). – 1. a. Ricerca, uccisione o cattura della selvaggina, compiute con trappole, reti, armi e spesso con l’ausilio di animali domestici e di accorgimenti varî; con sign. più preciso e particolare,...